10. Maggio 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana torna in pista sperando nel miracolo · Categorie:Pedemontana · Tag: ,

Dopo due anni di cantieri fermi Pedemontana torna in pista con l’obiettivo di rivedere il progetto, ridurre i costi e proseguire la realizzazione.

La clamorosa rescissione del contratto con Strabag, la società incaricata di realizzare l’opera, impone a Pedemontana di fare un passo indietro e ripartire dai progetti definitivi delle tratte B, C, D la cui validazione è stata da poco affidata alla società Conteco Check Srl. Si prevedono alcune modifiche progettuali per ridurre i costi dell’opera, sovrapponendo il tracciato alla Milano Meda, aggirando il Bosco delle Querce, eliminando alcuni svincoli, l’area di servizio di Desio e – forse – anche la tratta D dal Vimercatese a Bergamo.
Nel frattempo prosegue la battaglia legale con Strabag: la resa dei conti in Tribunale è attesa per giugno, intanto è prevista per fine maggio l’approvazione del bilancio.

A mio avviso si tratta di piccole manovre della società a fronte di un problema enorme di reperimento delle risorse. Pedemontana è come un ciclista ormai spompo che si accorge di essere andato fuori strada: corregge il percorso e torna un pochino indietro ma ha fiato per percorrere solo altri 100 metri quando la gara dura 200 chilometri. Il vero nodo è quello della politica: è a Roma che dovranno essere prese le decisioni sul futuro di Pedemontana.

23. Gennaio 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana, emblema del fallimento dell’intera classe politica lombarda e non · Categorie:Ambiente, M5S, Pedemontana, Roberto Maroni · Tag: , , ,

Con la rescissione del contratto di Strabag si azzerano le assurde speranze di Maroni, Fontana e Gori di completare Pedemontana, una speculazione inutile, antistorica e nella quale i lombardi, per colpa di politici incompetenti, hanno già buttato enormi risorse.

Il disastro Pedemontana è l’emblema del fallimento di tutta una classe politica che in Lombardia per decenni ha fatto gli interessi della grande speculazione e delle banche dimenticando i cittadini e la tutela dell’interesse pubblico.
Centrodestra e centrosinistra, con Gori che ancora oggi promette di proseguire il progetto, hanno inseguito l’ennesima colata di asfalto che non avrebbe migliorato la viabilità in Lombardia.

Siamo gli unici che da anni ripetono che questo progetto non ha alcun futuro e ora i fatti ci danno ragione. Oggi ancora di più è ridicolo pensare di portare avanti l’opera. Si metta in sicurezza la Milano Meda, su cui confluisce Pedemontana oggi e chiudiamo una volta per tutte questo inglorioso capitolo.