Oggi Luigi Di Maio ed Enrico Letta hanno aperto al voto a 16 anni e io ne sono felice perché è un tema a cui tengo molto.
Dare il diritto di voto ai ragazzi di sedici anni è un riconoscimento del loro ruolo attivo nella nostra società: abbiamo visto con quale forza i nostri ragazzi hanno rivendicato il loro diritto a vivere in un mondo migliore di quello che hanno trovato, di poter godere anche loro delle risorse naturali che le generazioni precedenti hanno depredato.
Non solo: dare loro il diritto di scegliersi i rappresentanti nelle istituzioni è anche un modo per responsabilizzarli, per dire loro ‘manifestate e dopo prendete delle decisioni, scegliete chi merita la vostra fiducia’.
È impensabile continuare ad escludere dalle decisioni politiche generazioni di giovani cittadini che già attivamente partecipano alle dinamiche della società civile e che hanno tutto il diritto di contribuire a decidere per il loro futuro.
Che aspettiamo allora? Da parecchi mesi in commissione Affari Costituzionali del Senato c’è un disegno di legge costituzionale a mia prima firma, votiamolo subito!