Un impianto che – forse – poteva avere senso nel secolo scorso, ma oggi è anacronistico e ancor più lo sarà nei prossimi decenni perché il mondo sta accelerando nella direzione opposta: in tutti i settori si moltiplicano di anno in anno gli investimenti per le energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e l’elettrificazione. Ancora »
Estrarre materie prime dal sottosuolo è sempre un danno al territorio, anche quando si tratta di semplice sabbia e ghiaia.
La ferita inferta al paesaggio è il segno più evidente: le cave consumano colline e montagne e scavano voragini nelle pianure.
Ma il prezzo più alto è rappresentato dal danno ambientale. Con la distruzione del suolo si cancellano enormi aree naturali e agricole e si mette a rischio una delle risorse più preziose che abbiamo: l’acqua! Ancora »
“Nella gestione dei rifiuti dovrebbe valere una regola aurea: il soggetto che fa la raccolta differenziata deve rimanere distinto e distante dal soggetto che si occupa dello smaltimento.” Così interviene il senatore Gianmarco Corbetta in merito alle notizie di stampa sulla manifestazione di interesse di Brianza Energia Ambiente nei confronti di Gelsia Ambiente. Ancora »
L’inceneritore di Desio, nella mia Brianza, è pubblico: appartiene a Brianza Energia Ambiente SpA, una società pubblica di cui sono soci storici 11 Comuni, oltre la Provincia di Monza e Brianza. Era nato oltre 40 anni fa per servire il territorio e svolgere un servizio utile alla comunità. Oggi invece? È quasi tutto business a discapito del territorio e dei cittadini che lo abitano. Vediamo perché. Ancora »
Limbiate, teleriscaldamento a monnezza: assurdo incatenarsi all’inceneritore per i prossimi 20 anni!
Folle la scelta di bruciare rifiuti per riscaldare gli edifici. Se l’obiettivo è davvero abbattere costi e inquinamento, la scelta sostenibile e lungimirante è un’altra: riqualificazione energetica degli edifici e uso delle fonti rinnovabili.
Il teleriscaldamento a monnezza ha un effetto incredibile sui sindaci brianzoli: scatena un desiderio viscerale e irresistibile, sembra che prima o poi tutti vogliano averlo.
L’ultimo colpito dalla smania, in ordine di tempo, è il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, deciso ad approvare il progetto – in fretta e furia – nel prossimo consiglio comunale. Ancora »
Economia circolare, energia pulita, fonti rinnovabili, transizione a zero emissioni di CO2.
Belle parole che fanno pensare a innovazione, ecologia, sostenibilità.
E invece no: dietro la patina verde dei proclami, sbandierati senza un minimo di vergogna, c’è il solito vecchio business, l’ennesimo ampliamento del teleriscaldamento a monnezza che BEA, la società proprietaria dell’inceneritore di Desio, questa volta vuole portare addirittura a Cinisello Balsamo! Piano piano arriveranno fino a Pizzo Calabro…
L’ho detto mille volte: non c’è niente di rinnovabile, di pulito e di ecologico nel bruciare i rifiuti. Associare il teleriscaldamento a monnezza all’economia circolare, poi, è una vergognosa falsificazione della realtà: l’incenerimento è la negazione dell’economia circolare perché spreca risorse e produce inquinamento.
E’ possibile che un Comune riesca a riciclare il 90 – 95% dei rifiuti urbani senza discariche e inceneritori? Come si può raggiungere questo traguardo? Ne ho parlato recentemente a Sedriano nell’ambito di un evento sul tema “Rifiuti Zero”, ecco il video del mio intervento.
L’ATS della Brianza non vuole lo studio epidemiologico che serve a verificare se i cittadini di Desio, Bovisio Masciago, Varedo e Cesano Maderno abbiano subito danni alla salute a causa delle emissioni dell’inceneritore. Ancora »
Nel 2014 con il decreto “Sblocca Italia” il Governo Renzi autorizzò gli inceneritori a smaltire i rifiuti urbani indifferenziati provenienti da tutta Italia. Il M5S si oppose duramente a questa scelta perché ritenevamo che non avrebbe risolto alcun problema ma al contrario avrebbe causato danni in tutta Italia.
Oggi possiamo dire che le conseguenze negative dello sciagurato articolo 35 sono anche peggiori del previsto. Ancora »
In un mondo che corre sempre più veloce verso la riduzione dei rifiuti e dei costi ambientali ed economici che essi comportano, in Brianza c’è ancora qualche dinosauro che, con motivazioni risibili, decide volontariamente di andare a marcia indietro.
E’ caso della nuova giunta di Lentate sul Seveso che – incredibilmente – ha annullato la sperimentazione del sacco rifiuti con microchip già programmata dall’amministrazione uscente.
Oggi vi racconto una storia assurda!
E’ una storia che comincia poco prima di Natale di due anni fa, quando un cittadino ci segnala una situazione anomala in uno dei principali ospedali di Milano. Ebbene dopo più di un anno e mezzo non ne siamo ancora venuti a capo!
Vi è mai capitato di entrare nei bagni di un ospedale e trovare un contenitore per i rifiuti sanitari pericolosi, i cosidetti halipack, al posto dei normali contenitori per i rifiuti? Magari vi siete asciugati le mani con una salvietta di carta e poi, non avendo alternative, l’avete gettata proprio lì.
Sembra una cosa di poco conto, ma se pensate che i rifiuti sanitari pericolosi (cioè, quelli a rischio infettivo) per legge devono essere trattati in modo diverso dai rifiuti normali e con costi molto più elevati, si capisce che il problema non è banale. Ancora »
Ieri questa mia intervista su Repubblica ha suscitato la reazione del Vice Presidente del Consiglio Regionale, il leghista Fabrizio Cecchetti, che ci accusa di cercare visibilità sui giornali giocando sulle paure dei cittadini. Ancora »
Come portavoce M5S continueremo a sostenere la battaglia del Comitato Intercomunale Silla 2 a tutti i livelli per ottenere lo studio epidemiologico e la massima trasparenza sull’inquinamento prodotto dall’inceneritore!
In questo video i nostri interventi al presidio dello scorso 17 giugno.
A Telereporter ho parlato della nostra azione congiunta (Comuni, Regione, Parlamento, Europarlamento) sull’inceneritore Silla 2 di Milano. Vogliamo uno studio epidemiologico per verificare gli effetti delle emissioni sulla salute dei cittadini e monitoraggi precisi della qualità dell’aria e del suolo!
Come scrivevo qualche settimana fa il fervente inceneritorista Gigi Ponti, sindaco uscente di Cesano Maderno, ha lasciato in eredità ai cesanesi la convenzione ventennale con Bea Gestioni per il teleriscaldamento.
Così il Pd cesanese ha potuto affrontare più serenamente le urne: qualunque cosa fosse accaduto si sarebbe assicurato l’arrivo del teleriscaldamento a monnezza!
Oggi, lunedì 12 giugno, un’analoga delibera arriverà in fretta e furia in consiglio comunale a Muggiò: nessun passaggio in commissione e naturalmente i documenti sono stati consegnati ai consiglieri comunali solo giovedì 8: non sia mai che abbiano troppo tempo per studiare a fondo la questione e fare domande scomode!
Del resto se c’è una cosa che fa perdere la testa ai sindaci del Pd è proprio il teleriscaldamento a monnezza: sembra scatenare un desiderio viscerale che devono soddisfare a tutti i costi. Ma perché tutta questa smania? Ancora »
Prendendo spunto da una comunicazione della Commissione Europea sul tema dell’incenerimento dei rifiuti, un paio di mesi fa avevo presentato un’interrogazione (citata in questo post) con la quale sollecitavo il Presidente Maroni e la Giunta regionale a rilanciare il tema del decomissioning degli inceneritori più vecchi, emanando le linee guida previste dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) del 2014 e attese ormai da ben 3 anni! Ancora »
Era il 2 ottobre 2008 quando scrissi per la prima volta di TARIFFA PUNTUALE sul blog del Comitato per l’Alternativa all’Inceneritore di Desio!
CI SONO VOLUTI 10 ANNI, ma alla fine chi la dura la vince!!
Questa mattina sono andato a ritirare i sacchi blu di Gelsia! Anche nel mio comune è arrivata la tariffa puntuale, che permetterà di ridurre i rifiuti da smaltire e risparmiare sul servizio rifiuti.
Credo di essere stato il primo a parlarne! Oggi finalmente in Brianza sta ormai diventando una prassi diffusa. Battaglia vinta!
A poche settimane dalle elezioni il Comune di Cesano Maderno, guidato dal sindaco Gigi Ponti, ha approvato un contratto ventennale per l’estensione del teleriscaldamento sul territorio comunale: siamo di fronte a una decisione scorretta nel metodo e retrograda nel merito! Ancora »
Sabato scorso a Mantova si è tenuta la prima tappa del tour #OraToccaANoi per la stesura del programma del MoVimento 5 Stelle Lombardia in vista delle elezioni regionali del 2018.
E’ stata una bellissima esperienza e una preziosa occasione di confronto. Nella prima parte dedicata all’esposizione dei temi ho presentato il piano energetico e il piano per l’economia circolare; nel pomeriggio, nel corso dei tavoli di lavoro, sono emerse numerose idee che contribuiranno ad arricchire e ad articolare meglio la stesura del programma.
Grazie a tutti i partecipanti con i quali abbiamo condiviso una bella giornata all’insegna della condivisione e del confronto!
In attesa di rivederci il 6 maggio a Bergamo per la seconda tappa del tour, vi segnalo che i video degli interventi, le presentazioni e le proposte emerse sono online a questo indirizzo.
Avanti tutta verso una Lombardia a 5 Stelle!