Il bello della politica è che a volte arrivano delle notizie di fronte alle quali non sai se ridere o piangere. Succede quando viene perso il senso del ridicolo, come in questo caso, con il presidente di Pedemontana, il buon Tonino Di Pietro, che annuncia le “Pedemontagne”!

Pedemontana ha un problema: trasportare la terra rimossa per costruire l’opera costa troppo per le sue misere tasche. E allora che si fa? Ci si inventa le Pedemontagne! Semplice, no?

Ecco Di Pietro: “Per evitare il trasporto della terra abbiamo pensato di costruire delle montagnette lungo il tracciato della strada. Si potrebbero realizzare parchi giochi per bambini o cose simili”.

Insomma delle montagne in pianura, per i bambini, con vista autostrada…  Tutto ciò è fantastico!

Quando ho letto delle Pedemontagne a me sono tornati alla mente i vecchi film Amici Miei. Qui siamo di fronte ad un “colpo di genio” degno della banda del Conte Mascetti! “Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.”

Già che ci siamo suggerisco di fare una Pedemontagna di diossina a Seveso, così risparmiamo anche sui costi della bonifica delle zone inquinate, no?

E perché oltre al parco giochi non prevedere anche una pista da sci con annesso impianto di risalita? Basta sprecare tempo e soldi per andare a Champoluc o Ortisei!

Caro Tonino, lascia stare le zingarate e torna coi piedi per terra! Non era più serio ammettere, una volta per tutte, che non ci sono le condizioni per proseguire l’opera e che il project financing è totalmente fallito?