Qualche sospetto di non essere particolarmente simpatici ai vertici della società BEA (forno inceneritore di Desio) devo dire che l’avevamo. Del resto la cosa è reciproca…
Però non pensavamo che una società di proprietà di enti pubblici (la provincia e molti comuni brianzoli) potesse arrivare addirittura a fare sistematicamente propaganda, in modo fazioso e scorretto, contro una forza politica. Basta andare sul sito della società per rendersi conto che la pagina delle cosidette “News” è dedicata quasi interamente al MoVimento 5 Stelle.
Nell’ultimo mese Bea ha pubblicato sei notizie (di cui quattro riguardano noi).
Si va dalla bocciatura di un ordine del giorno presentato dal M5S di Bovisio Masciago che chiedeva la riconversione del forno alla notizia che in Germania i prezzi dell’incenerimento dei rifiuti sono tornati a crescere dopo anni (grazie all’import di rifiuti da Polonia, Svizzera, Francia, Olanda e Inghileterra); dal fallimento del Centro Riciclo di Vedelago (“fiore all’occhiello del riciclo grillino”) al ritiro da parte della Commissione Europea delle norme sull’economia circolare (che prevedevano livelli di riciclo più alti rispetto agli attuali). Immagino lo sconforto e la disperazione in casa Bea per tutte queste notizie…
Ma il meglio l’hanno dato con il caso delle uova alla diossina! Non contenti di aver riportato le dichiarazioni di auto-assoluzione del presidente della società (che si azzarda addirittura a dire che l’ASL avrebbe escluso fonti diverse dall’Icmesa di Seveso… il che è una balla spaziale), hanno pensato bene di riportare la lettera di un “lettore” al Cittadino di Monza e Brianza, in cui naturalmente si getta fango sul Movimento.
Peccato che questi simpaticoni di Bea si siano dimenticati di dire che questo “lettore qualunque”, Achille Vismara, altri non è che l’ex presidente del Consorzio di Desio che gestiva l’inceneritore prima della costituzione della società Bea. Ex presidente che, a meno di un bizzarro caso di omonimia, risulta avere ancora un incarico in Bea Gestioni all’inizio del 2014!
(Ci ha pensato il nostro consigliere comunale di Desio, Paolo Di Carlo, a farlo presente al giornale brianzolo)
Insomma se la cantano e se la suonano da soli, facendo credere di avere i cittadini dalla loro parte… Se gestiscono il forno inceneritore come gestiscono l’informazione siamo rovinati. Ma è lecito che una società di proprietà di enti pubblici, cioè di tutti i cittadini, paghi un ufficio stampa per fare propaganda politica?