09. Ottobre 2017 · Commenti disabilitati su Villa Reale e Parco di Monza: da Maroni tante chiacchiere e pochi fatti · Categorie:Cultura, Monza, Pirellone, Roberto Maroni, Territorio · Tag: , , , ,

VILLA REALE E PARCO DI MONZA: DA MARONI TANTE CHIACCHIERE E POCHI FATTI!

Posted by Gianmarco Corbetta Portavoce MoVimento 5 Stelle Lombardia on Monday, October 9, 2017

 

 

Avevo chiesto che qualcuno della giunta regionale venisse in commissione cultura a riferire sui problemi segnalati qualche tempo fa dal direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Pietro Addis. Si è presentato il vice presidente Fabrizio Sala ed è stata l’occasione per fare il punto su tutte le questioni di attualità per il complesso Villa/Parco/Autodromo. Ancora »

01. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Il Gran Premio di Monza e i mulini a vento · Categorie:Autodromo, Monza, Parco di Monza · Tag:

monza

La battaglia dell’Assessore Sala e della Regione Lombardia per mantenere il Gran Premio a Monza assomiglia sempre di più ad una lotta contro i mulini a vento. E non tanto per l’inerzia del Governo, ma per il semplice fatto, ormai chiaro a tutti, che il circo della F1 è orientato verso Paesi dove l’economia è in forte crescita tanto da garantire ingenti guadagni a Ecclestone e dove le case automobilistiche hanno interessi ad acquisire nuove quote di mercato. E la dimostrazione sta nel fatto che l’ultimo GP del Belgio ha fatto registrare un deficit di 7 milioni di euro, mentre perfino la Germania e la Corea hanno rinunciato ai loro GP a causa delle eccessive pretese di Ecclestone.

Piaccia o no, questa è la realtà dei fatti. Prima ci si rassegna a questa tendenza storica e meglio sarà per tutti. Oggi invece il Gran Premio e l’autodromo sono un totem che non può essere messo in discussione. Per sostenerlo qualsiasi costo è ammissibile, ovviamente a carico della collettività.

Si cominci ad entrare nell’ottica che la vera risorsa per Monza e la Brianza è il complesso della Villa Reale e il Parco, di enorme valore dal punto di vista culturale e ambientale. Si apra finalmente un dibattito pubblico, il più ampio possibile, sul futuro dell’autodromo e si valuti tutti i possibili scenari, senza tabù, totem e preconcetti e soprattutto senza combattere i mulini a vento di Ecclestone.