Economia circolare, energia pulita, fonti rinnovabili, transizione a zero emissioni di CO2.
Belle parole che fanno pensare a innovazione, ecologia, sostenibilità.
E invece no: dietro la patina verde dei proclami, sbandierati senza un minimo di vergogna, c’è il solito vecchio business, l’ennesimo ampliamento del teleriscaldamento a monnezza che BEA, la società proprietaria dell’inceneritore di Desio, questa volta vuole portare addirittura a Cinisello Balsamo! Piano piano arriveranno fino a Pizzo Calabro…
L’ho detto mille volte: non c’è niente di rinnovabile, di pulito e di ecologico nel bruciare i rifiuti. Associare il teleriscaldamento a monnezza all’economia circolare, poi, è una vergognosa falsificazione della realtà: l’incenerimento è la negazione dell’economia circolare perché spreca risorse e produce inquinamento.