Molte persone mi stanno contattando in questi giorni per chiedere informazioni sui provvedimenti a favore delle Vittime del dovere.
Non potendo rispondere a ciascuno in privato, colgo l’occasione per dare un aggiornamento e un chiarimento su quello che abbiamo fatto finora e su quello che faremo nei prossimi mesi. Ancora »
Ieri sera al Tg4 ho sostenuto la causa delle Vittime del Dovere!
Una doverosa precisazione: il mio disegno di legge non è bloccato, da ottobre è in discussione in I Commissione Affari Costituzionali del Senato e mi auguro che presto possa approdare in aula, per poi passare alla Camera!
Ieri sera la Tg4 ho sostenuto la causa delle Vittime del Dovere!Una doverosa precisazione: il mio disegno di legge non è bloccato, da ottobre è in discussione in I Commissione Affari Costituzionali del Senato e mi auguro che presto possa approdare in aula, per poi passare alla Camera!
Posted by Gianmarco Corbetta on Sunday, November 10, 2019
Oggi a Sulmona, con la collega Gabriella Di Girolamo, ho presentato il mio disegno di legge per le Vittime del Dovere, in un convegno organizzato dall’Associazione Vittime del Dovere. Ancora »
PIÙ TRASPARENZA PER GLI INCARICHI POLITICI!È online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento il mio disegno di legge che chiede più trasparenza a coloro che hanno incarichi politici.La proposta prevede che i titolari di incarichi politici di livello statale, regionale e locale, così come i candidati alle elezioni di qualsiasi livello, debbano dichiarare l’appartenenza ad associazioni di carattere politico, culturale, sociale, assistenziale, religioso, sindacale, ambientale o di promozione economica.Infatti, nel momento in cui una persona assume una carica pubblica, o si propone per farlo, l’appartenenza a organizzazioni e associazioni non è più solo un aspetto della vita privata, ma diventa un elemento rilevante che potrebbe condizionare, anche in modo molto significativo, lo svolgimento dell’incarico: per questo è importante la massima trasparenza.I cittadini potranno conoscere e valutare meglio non solo i candidati alle elezioni ma anche coloro che ricoprono incarichi di tipo non elettivo, come il presidente del consiglio, i ministri, i sottosegretari, gli assessori regionali e gli assessori comunali.Sono inoltre compresi nell’obbligo di trasparenza anche i consulenti, i collaboratori e i candidati alle cariche degli organi nominati o eletti dal Parlamento o dal Governo, così come coloro che ricevono incarichi di collaborazione o consulenza dalle pubbliche amministrazioni e dalle società a controllo pubblico.Vi aspettiamo sulla piattaforma Rousseau dove potete contribuire con i vostri commenti e suggerimenti!
Posted by Gianmarco Corbetta on Tuesday, October 29, 2019
È online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento il mio disegno di legge che chiede più trasparenza a coloro che hanno incarichi politici.
La proposta prevede che i titolari di incarichi politici di livello statale, regionale e locale, così come i candidati alle elezioni di qualsiasi livello, debbano dichiarare l’appartenenza ad associazioni di carattere politico, culturale, sociale, assistenziale, religioso, sindacale, ambientale o di promozione economica.
Infatti, nel momento in cui una persona assume una carica pubblica, o si propone per farlo, l’appartenenza a organizzazioni e associazioni non è più solo un aspetto della vita privata, ma diventa un elemento rilevante che potrebbe condizionare, anche in modo molto significativo, lo svolgimento dell’incarico: per questo è importante la massima trasparenza. Ancora »
Oggi Luigi Di Maio ed Enrico Letta hanno aperto al voto a 16 anni e io ne sono felice perché è un tema a cui tengo molto.
Dare il diritto di voto ai ragazzi di sedici anni è un riconoscimento del loro ruolo attivo nella nostra società: abbiamo visto con quale forza i nostri ragazzi hanno rivendicato il loro diritto a vivere in un mondo migliore di quello che hanno trovato, di poter godere anche loro delle risorse naturali che le generazioni precedenti hanno depredato.
Non solo: dare loro il diritto di scegliersi i rappresentanti nelle istituzioni è anche un modo per responsabilizzarli, per dire loro ‘manifestate e dopo prendete delle decisioni, scegliete chi merita la vostra fiducia’.
È impensabile continuare ad escludere dalle decisioni politiche generazioni di giovani cittadini che già attivamente partecipano alle dinamiche della società civile e che hanno tutto il diritto di contribuire a decidere per il loro futuro.
Che aspettiamo allora? Da parecchi mesi in commissione Affari Costituzionali del Senato c’è un disegno di legge costituzionale a mia prima firma, votiamolo subito!
E’ da poco online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento la mia proposta di legge che mira a tutelare quelle che vengono definite “Vittime del Dovere”.
Le forze armate, le forze di polizia e la magistratura operano quotidianamente in molti ambiti che vanno dal contrasto alla criminalità alla difesa dell’ordine pubblico, dalla lotta al terrorismo alla difesa della pubblica incolumità, dalla vigilanza a infrastrutture civili e militari alle operazioni di soccorso. Sono attività indispensabili per la tutela dei cittadini e della democrazia stessa, ma sono anche attività che possono comportare rischi molto elevati per chi le svolge.
Non è raro che appartenenti alla Polizia, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, ma anche magistrati o altri dipendenti pubblici, subiscano lesioni molto gravi o addirittura mortali nello svolgimento del servizio. La legge prevede che queste “vittime del dovere” ricevano particolari forme di sostegno economico volte al risarcimento dei danni subiti, ma la sovrapposizione delle norme nel tempo ha causato una ingiustificata diversità di trattamento rispetto alle “vittime del terrorismo”. Ancora »
E’ da poco online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento il mio primo disegno di legge!
L’obiettivo di questa proposta è dare voce e fiducia alle nuove generazioni, uniformando i requisiti di elettorato attivo e passivo alla Camera e al Senato e abbassando a 16 anni l’età minima per votare. Il testo del disegno di legge, che è in discussione su Rousseau, è spiegato in questo breve video. Per approfondimenti riporto di seguito la relazione introduttiva.
Gli articoli 56 e 58 della Carta costituzionale prevedono requisiti diversi per l’elettorato attivo e passivo tra i due rami del Parlamento: alla Camera dei deputati è sufficiente il raggiungimento della maggiore età per esercitare il diritto di voto e il compimento del venticinquesimo anno di età per essere eletto deputato; al Senato della Repubblica, invece, occorre avere venticinque anni per esercitare il diritto di voto, mentre sono eleggibili a senatore solo coloro che hanno compiuto il quarantesimo anno di età. Ancora »