10. Dicembre 2019 · Commenti disabilitati su Inceneritore di Desio: nato per servire il territorio, ora è un business! · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag: , , ,

L’inceneritore di Desio, nella mia Brianza, è pubblico: appartiene a Brianza Energia Ambiente SpA, una società pubblica di cui sono soci storici 11 Comuni, oltre la Provincia di Monza e Brianza. Era nato oltre 40 anni fa per servire il territorio e svolgere un servizio utile alla comunità. Oggi invece? È quasi tutto business a discapito del territorio e dei cittadini che lo abitano. Vediamo perché. Ancora »

20. Novembre 2019 · Commenti disabilitati su Limbiate, teleriscaldamento a monnezza: assurdo incatenarsi all’inceneritore per i prossimi 20 anni! · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag: , , , , , , , , ,

Folle la scelta di bruciare rifiuti per riscaldare gli edifici. Se l’obiettivo è davvero abbattere costi e inquinamento, la scelta sostenibile e lungimirante è un’altra: riqualificazione energetica degli edifici e uso delle fonti rinnovabili.

 

Il teleriscaldamento a monnezza ha un effetto incredibile sui sindaci brianzoli: scatena un desiderio viscerale e irresistibile, sembra che prima o poi tutti vogliano averlo.

L’ultimo colpito dalla smania, in ordine di tempo, è il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, deciso ad approvare il progetto – in fretta e furia – nel prossimo consiglio comunale. Ancora »

29. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su Desio, Molinara: dopo 11 anni nessuna bonifica. Interrogazione al Ministro dell’ambiente · Categorie:Ambiente, Legalità, Senato · Tag: , , , , , , ,

Era il 2008 quando, nell’ambito dell’operazione “Star Wars”, la polizia provinciale scoprì la “cava della ‘ndrangheta” di via Molinara a Desio.

Con le sue centottantamila tonnellate di rifiuti illegali, anche pericolosi, la discarica fece molto scalpore: non solo una bomba ecologica ma anche il segno inequivocabile della capacità della ‘ndrangheta di agire indisturbata nel territorio brianzolo. Tra le cause principali, secondo quanto era emerso dalle inchieste giudiziarie, la scarsità dei controlli da parte delle autorità e una diffusa omertà.

Oggi, dopo undici anni, una fitta vegetazione ha ricoperto la cava ma le centottantamila tonnellate di rifiuti illegali sono ancora lì, dove la ‘ndrangheta le aveva scaricate. Ancora »

14. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su L’inceneritore di Desio fa male? Lo studio Ats non ce lo può dire! · Categorie:Ambiente - Rifiuti, M5S, Sanità · Tag: , , , ,

Lo studio epidemiologico che Ats Brianza ha presentato lo scorso 12 ottobre a Desio non è adatto a dare risposte a chi, come noi, chiede da anni quali siano gli effetti sanitari dell’inceneritore di Desio.

Appena avremo la possibilità di esaminare il lavoro elaborato da Ats faremo le nostre valutazioni e controdeduzioni, ma è evidente che questo studio non è quello che è stato chiesto e non affronta la questione inceneritore.

Infatti Ats Brianza ha condotto un’indagine di tipo generale sullo stato di salute della popolazione in tutto il territorio di sua competenza, che si estende da Monza fino a Colico, mentre il consiglio comunale, su pressione del Movimento 5 Stelle, nel 2010 e nel 2015 aveva chiesto qualcosa di diverso e molto più preciso: uno studio specifico e mirato per indagare gli effetti sanitari dell’inceneritore di Desio sulla popolazione residente nei dintorni. Nel 2017 lo studio era stato affidato dal Comune al professor Paolo Crosignani ma non era partito proprio a causa dell’opposizione di Ats.

Non si capisce perché Ats, che in passato aveva collaborato alla realizzazione di studi mirati, nel caso di Desio si sia messa di traverso. Forse perché altrove erano emersi risultati preoccupanti? I vertici di Ats, che sono nominati dalla Giunta regionale della Lombardia, hanno fatto una scelta politica: negare ai cittadini la verità sull’inceneritore!

19. Luglio 2019 · Commenti disabilitati su Diossina Seveso: subito controlli sui terreni agricoli! · Categorie:Agricoltura, Ambiente, Sanità · Tag: , , , , , ,
Vi ricordate la conferenza stampa di un paio di settimane fa? abbiamo annunciato un importante regolamento del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che impone nuovi limiti all’inquinamento dei terreni agricoli e obbliga le Aziende Sanitarie Locali a tutelare concretamente la salute pubblica tramite accurati controlli dei prodotti agricoli e zootecnici provenienti da terreni inquinati.

Nel territorio brianzolo compreso tra i comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Desio, nonostante la feroce cementificazione degli scorsi decenni, è ancora possibile trovare aree coltivate. Purtroppo in questa striscia di Brianza è ancora presente la diossina dell’incidente Icmesa del 1976. Sembra incredibile ma fino ad oggi nessuna norma imponeva controlli sui prodotti coltivati nei terreni inquinati dalla diossina!

Ma le cose stanno finalmente cambiando. Ora però serve che questo nuovo regolamento del Ministro Costa venga concretamente applicato dalle Aziende Sanitarie Locali, che sono chiamate ad intervenire prontamente laddove ci siano potenziali rischi per la salute umana.

Per questo motivo con i consiglieri comunali Antonio Cantore di Seveso, Giulia Fumagalli di Cesano Maderno, Sara Montrasio di Desio e il consigliere regionale Marco Fumagalli abbiamo scritto al direttore dell’ATS Brianza, chiedendo di sapere in che modo e con quali tempi la nostra Agenzia per la Tutela della Salute intenda affrontare il nuovo importantissimo compito che le è stato affidato dalla legge.

Attendiamo nel più breve tempo possibile la sua risposta e vi terremo aggiornati!

 

08. Aprile 2019 · Commenti disabilitati su Inceneritore Desio, cresce il business del teleriscaldamento a monnezza · Categorie:Ambiente - Rifiuti, Senato · Tag: , , , , , , , , , , , ,

Economia circolare, energia pulita, fonti rinnovabili, transizione a zero emissioni di CO2.

Belle parole che fanno pensare a innovazione, ecologia, sostenibilità.

E invece no: dietro la patina verde dei proclami, sbandierati senza un minimo di vergogna, c’è il solito vecchio business, l’ennesimo ampliamento del teleriscaldamento a monnezza che BEA, la società proprietaria dell’inceneritore di Desio, questa volta vuole portare addirittura a Cinisello Balsamo! Piano piano arriveranno fino a Pizzo Calabro…

L’ho detto mille volte: non c’è niente di rinnovabile, di pulito e di ecologico nel bruciare i rifiuti. Associare il teleriscaldamento a monnezza all’economia circolare, poi, è una vergognosa falsificazione della realtà: l’incenerimento è la negazione dell’economia circolare perché spreca risorse e produce inquinamento.

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22. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Esposto Corte dei Conti, ANAC, AGCM su affidamenti servizi dei Comuni a Bea Gestioni · Categorie:Ambiente - Rifiuti, Legalità, M5S · Tag: , , , , , , , , , , ,

Il mio ultimo atto da consigliere regionale non poteva che riguardare l’inceneritore di Desio. Dopo aver raccolto una quantità di documenti inerenti i servizi svolti da BEA Gestioni per conto dei Comuni soci, abbiamo svolto un lungo lavoro di studio e analisi che ha evidenziato affidamenti illegittimi oltre al rischio di danno erariale. Per questo abbiamo ritenuto necessario presentare un esposto alle autorità competenti.

 

Comunicato Stampa M5S Lombardia

I comuni di Desio, Cesano Maderno, Limbiate, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Solaro e Varedo hanno affidato in modo illegittimo il servizio di gestione rifiuti a BEA Gestioni SpA, la società mista che gestisce l’inceneritore di Desio, creando un danno erariale alle casse pubbliche. E’ questa l’ipotesi alla base dell’esposto che il MoVimento 5 Stelle sta per depositare presso la Corte dei Conti, l’Autorità Nazionale Anticorruzione e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ancora »

21. Dicembre 2017 · Commenti disabilitati su Ex Autobianchi, il sindaco di Desio sapeva tutto dal 2012 · Categorie:Ambiente · Tag: , , , , , ,

Sul caso Autobianchi è arrivata ieri la replica del sindaco di Desio. Corti sostiene di essersi attivato “appena è emerso il tema, un paio di mesi fa”.

Rendiamo pubblico un documento che attesta che l’amministrazione comunale è a conoscenza del problema dell’inquinamento da cromo esavalente della falda da ben 5 anni!

Il 18 dicembre 2012 Corti riceve la lettera dell’Arpa che gli comunica la presenza nella falda sotto il PTB di cromo esavalente 17 volte oltre il limite di legge. Cosa ha fatto da allora fino a quando, un paio di mesi fa, il MoVimento 5 Stelle ha sollevato il caso con una interpellanza in Regione? Ha dormito sonni placidi.

Il sindaco, invece di raccontare favole, si assuma le sue responsabilità.

20. Dicembre 2017 · Commenti disabilitati su Contaminazione falda superficiale area ex-Autobianchi Desio: rivelazioni shock in Commissione Ambiente, ora intervenire! · Categorie:Ambiente · Tag: , , , , , ,

Il Movimento 5 Stelle si sta occupando da tempo del problema dell’inquinamento della prima falda acquifera nella parte situata sotto il Polo Tecnologico della Brianza, dove sorgeva anni fa l’Autobianchi.

Risale a ottobre 2016 l’interrogazione presentata in consiglio comunale dai consiglieri Montrasio e Pace in cui si chiedeva all’amministrazione quale fosse la situazione in quel momento e se fossero previste azioni per monitorare “in particolare i pozzi posti a nord della città, in prossimità dei centri di rischio,  (…) che hanno tratti filtranti che attingono ancora a falde superficiali.”

La risposta, in sintesi, era stata che l’acqua potabile non è contaminata perché Brianzacque garantisce i controlli. Ma non era questo che i nostri portavoce volevano sapere.

Nello scorso mese di ottobre in seguito a un accesso agli atti avevo denunciato che dal 2009 a oggi non erano più stati effettuati i monitoraggi della falda, nonostante Arpa avesse scritto a Comune, Provincia e Regione per segnalare gli elevati livelli di contaminazione rilevati e la necessità di proseguire i controlli.

In accordo con i consiglieri comunali M5S e il deputato desiano Davide Tripiedi abbiamo deciso di procedere per capire chi avesse la responsabilità dei mancati monitoraggi richiesti da Arpa.

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24. Ottobre 2017 · Commenti disabilitati su Ex Autobianchi: Corti fa finta di non capire! · Categorie:Ambiente, Territorio · Tag: , , , , , ,

Dopo la mia denuncia riguardo i mancati controlli della prima falda nell’area della ex Autobianchi è arrivata la scomposta reazione del sindaco di Desio: per non affrontare la gravità del problema che ho sollevato, Corti fa finta di non capire e la butta in caciara accusandomi di creare scandali inesistenti.

Il fatto che l’acqua di prima falda a Desio sia inquinata è risaputo, come dice Corti, ma non è questo il punto! La mia denuncia non riguarda l’inquinamento della prima falda in generale nel territorio desiano ma riguarda un problema di inquinamento specifico dell’area ex Autobianchi e il fatto che non siano stati effettuati tutti i dovuti controlli della falda a seguito della bonifica.

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L’area industriale ex Autobianchi di Desio, oggi sede del Polo Tecnologico Brianza, è stata bonificata e riqualificata oltre 10 anni fa. Ma quali sono oggi i livelli di inquinamento della falda acquifera sottostante? I nostri portavoce in consiglio comunale mi hanno sottoposto il problema e per cercare risposte a questa domanda mi sono attivato richiedendo ad Arpa i risultati delle ultime analisi dell’acqua di prima falda nell’area in questione. Ancora »

02. Agosto 2017 · Commenti disabilitati su Emendamento per ex ASL Desio: bocciato per ripicca! · Categorie:In aula, M5S, Pirellone, Roberto Maroni, Sanità · Tag: , , , , , , , ,

Vi ricordate l’impegno del M5S Lombardia a portare le richieste dei cittadini in consiglio regionale all’interno dell’assestamento di bilancio?
Una di queste richieste era trovare una soluzione per l’annoso problema dell’accessibilità alla sede ex Asl di Desio.
Questa e tutte le altre richieste del M5S sono state BOCCIATE senza discussione dalla maggioranza per “far pagare” al Movimento la protesta contro i 500mila euro “regalati” a un torneo di golf.
Ricordatevi anche di questo, quando vi chiederanno di votarli ancora!

Anche se con molto ritardo, ci tengo ad informarvi che lunedì 12 maggio la Commissione regionale Antimafia, di cui faccio parte, è venuta in visita nella nostra provincia di Monza e Brianza, per conoscere i problemi legati alla criminalità organizzata nel nostro territorio e avviare delle collaborazioni con varie figure istituzionali.

Quando mesi fa il Presidente della Commissione, Gianantonio Girelli, ci aveva proposto di “uscire dal palazzo” e incontrare i territori, non me lo sono fatto ripetere due volte. Dopo la prima uscita “test” a Brescia, terra elettiva del presidente Girelli, ho voluto e richiesto che la seconda uscita fosse proprio Monza e Brianza e così è stato.

2014-05-12 10.38.28

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