Un nuovo albero per ogni cittadino vittima del Covid: è la proposta che ho depositato oggi in Senato.
Dedichiamo un albero a tutte le donne e gli uomini che non ci sono più a causa della pandemia. Sono in gran parte i nostri nonni, i nostri genitori; molti ci hanno lasciato senza nemmeno poter ricevere un ultimo saluto. Ancora »
Alessandro Migliorini, imprenditore 40 enne di Vimercate, ha lanciato una raccolta firme su Change.org per chiedere ai politici di ridursi lo stipendio per sei mesi e realizzare così un fondo da destinare alle categorie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
Ecco la mia risposta:
Caro Alessandro,
la tua idea è buona ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: ci sono i politici che vivono di parole e quelli che la mano al portafogli la mettono da sempre.
Gianroberto Casaleggio, cofondatore del M5S, diceva: “la gente può credere alle parole, ma crederà sempre agli esempi”. Per questo gli eletti del Movimento hanno restituito fino ad oggi più di 110 milioni dei loro stipendi. Io stesso ho restituito 200 mila euro.
Più che un drastico taglio dello stipendio per sei mesi, crediamo sia meglio il dimezzamento per sempre: difatti anche il mese scorso lo abbiamo proposto pubblicamente ma, come puoi immaginare, gli altri partiti non l’hanno presa bene.
Ma noi insistiamo e se tutti ci daranno una mano a farlo sapere in giro, avremo più possibilità di riuscirci! Dacci una mano anche tu!
Il Governatore della Lombardia Fontana è passato in poche ore dal “teniamo tutto chiuso” al “riapriamo il 4 maggio”. La consapevolezza dei cittadini sugli errori macroscopici del governatore è ai massimi livelli: grazie agli ottimi editoriali del Corriere della Sera, ai servizi del TG1 in prima serata e al lavoro di tanti altri giornalisti, ormai l’hanno capito tutti in che mani si è trovata la Regione Lombardia nel gestire la più grande emergenza sanitaria della sua storia, con un calcolo disastroso di perdite di vite umane.
Dall’eccessivo peso della sanità privata all’impoverimento dei presidi sanitari territoriali, dal reinserimento dei malati Covid nelle residenze per anziani alla fallimentare scelta di puntare tutto su un nuovo ospedale (mai andato a regime) in Fiera, la lista degli errori è davvero lunga, così come le pecche strutturali del famoso “modello Lombardia”.
Sarà forse per distogliere l’attenzione mediatica dalle proprie incapacità che Fontana si è inventato questa giravolta spericolata del “riapriamo il 4 maggio”? Per fortuna il Governatore leghista non potrà fare più danni di quelli che ha già fatto: in tema di riaperture conterà il parere del Governo, che alle sparate estemporanee e agli scaricabarile preferisce la cautela e lo studio dei comitati tecnico-scientifici.