06. Dicembre 2017 · Commenti disabilitati su Autodromo di Monza, interrogazione M5S: a che punto è il piano di risanamento acustico? · Categorie:Ambiente, Parco di Monza, Pirellone · Tag: , , , , , ,

I comuni italiani sono tenuti per legge a redigere il Piano di Zonizzazione acustica (PZA) che stabilisce i massimi livelli sonori per le varie zone del territorio. E’ uno strumento che consente di proteggere le aree meno rumorose e promuovere il risanamento di quelle più rumorose, a vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita. La classificazione prevede sei livelli: dalla classe I, che viene attribuita alle aree più protette, fino alla classe VI, la più rumorosa.

Osservando la tavola grafica del PZA del Comune di Monza si nota che il Parco comprende non solo la più vasta zona protetta (classe I, rappresentata in colore grigio) di tutto il territorio monzese, ma anche la più grande zona in classe V (in colore rosso) che corrisponde all’Autodromo. Ancora »

24. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Rinnovo Gran Premio di Formula 1: ancora in alto mare… · Categorie:Autodromo, Pirellone, Roberto Maroni · Tag: , , ,

E’ passato un mese e mezzo dagli annunci trionfali e le strette di mano (che “valgono più di qualsiasi firma, come si usava una volta”) tra Roberto Maroni, Bernie Ecclestone e Angelo Sticchi Damiani (ACI Italia). Tutti a dare per fatto, per l’ennesiva volta, il rinnovo del contratto per il Gran Premio a Monza. Come al solito, siamo stati gli unici a dire che i giochi non erano affatto chiusi, e di fatti…

14612526_1743988815862397_7630394919583383641_o

20. Marzo 2015 · Commenti disabilitati su Convegno a Monza su Referendum Autonomia (e Autodromo) · Categorie:Autodromo, Monza, Parco di Monza · Tag: ,

Ecco i video del Convegno tenutosi a Monza ad inizio marzo sul tema del referendum sull’autonomia della Lombardia (e sull’autodromo).

Al minuto 4.50 c’è il mio intervento sul referendum, mentre al minuto 29.00 parlo dell’autodromo:

 

Dal minuto 4.40 il mio secondo intervento sull’autodromo:

 

parco

Oggi ho portato in Consiglio Regionale un’interpellanza per cercare di capire quali siano le intenzioni della Giunta Maroni in merito ai contributi economici che vuole dare per mantenere il Gran Premio di Formula 1 nell’autodromo di Monza.

Le notizie di stampa si susseguono ormai da mesi e oggi il tema è diventato di strettissima attualità.

In estrema sintesi, il nodo della questione riguarda due aspetti. ll primo è il rinnovo del contratto per la permanenza dalla Formula 1, dal 2017 in avanti; Bernie Ecclestone ha chiesto il raddoppio del canone attuale (da 10 a 20 milioni di dollari all’anno), altrimenti è pronto a sloggiare da Monza.

Il secondo aspetto, strettamente collegato al primo, riguarda il fatto che l’autodromo, per continuare ad accogliere la F1, necessita di un rinnovamento strutturale per svariati milioni di euro; nel recente passato si è parlato di un piano di lavori triennale per 70 milioni di euro:

  • 34 milioni il primo anno per le opere più urgenti di ammodernamento della struttura (rifacimento completo dell’asfalto, sostituzione protezioni della pista, posa nuovi cordoli, asfaltatura vie di fuga, ristrutturazione sottopassi…);

  • 23 milioni il secondo anno per la riqualificazione delle tribune, creazione aree museali e spazi di ricettività…;

  • 12 milioni il terzo anno per la riqualificazione camping e piscina e altre attrezzature per il divertimento e il tempo libero.

Naturalmente la Sias, la società che gestisce l’autodromo, questi soldi non ce li ha e di investitori privati non se ne vede nemmeno l’ombra; percui il Governatore Maroni ha promesso di stanziare 20 milioni di euro per la causa, subordinando tale stanziamento a) al fatto di entrare nella proprietà del Parco e b) al fatto che tale ingresso avvenga senza esborso di tasse, che di fatto assorbirebbero circa la metà della somma a disposizione. Proprio in questi giorni è in corso in Parlamento il tentativo di ottenere la “defiscalizzazione” dell’operazione di ingresso della Regione nella proprietà del Parco di Monza.

Ancora »