09. Luglio 2020 · Commenti disabilitati su Fuffa · Categorie:Pedemontana · Tag: , ,

Nelle slide “Italia Veloce” della Ministra De Micheli, tra le “opere prioritarie” da sbloccare/finanziare, rientra anche Pedemontana Lombarda. Per quanto mi risulta, si tratta solo di una sparata mediatica, dietro la quale non c’è niente di concreto.
Ormai sono abituato alle sparate su Pedemontana da parte dei governi e delle giunte regionali che si sono avvicendate negli ultimi 10/15 anni. Ogni volta “Pedemontana riparte”, “Pedemontana sbloccata”… e ogni volta, per fortuna, siamo punto e a capo.

Spiace che si metta sulla stessa scia anche la ministra di un governo sostenuto dal M5S. La dura realtà è sempre la stessa: i soldi che il governo doveva mettere in quest’opera devastante e inutile li ha già messi tanti anni fa. Ora, per proseguire, servono i finanziamenti privati. Che al momento, nonostante tutti i vergognosi aiutini della Regione, non ci sono. Vedremo che succederà nel prossimo futuro.
Ma al momento è solo fuffa mediatica (tanto per cambiare). Fine delle trasmissioni.

17. Novembre 2019 · Commenti disabilitati su Sblocco Pedemontana: grave errore del Governo. Mancata un’attenta valutazione politica sull’utilità dell’opera · Categorie:Governo, M5S, Pedemontana · Tag: , , , , , , ,

In settimana il Governo ha sbloccato definitivamente la variazione al Piano Economico Finanziario di Pedemontana (il cosiddetto Secondo Atto Aggiuntivo), attesa con ansia dalla Regione per far partire il bando per la ricerca dei finanziamenti privati per terminare l’autostrada.

Il Movimento 5 Stelle fin dalla sua nascita è sempre stato contrario alla realizzazione di Pedemontana lombarda. Alla vuota propaganda delle giunte regionali della destra (da Formigoni a Fontana, passando da Maroni) il Movimento sul territorio ha sempre opposto dati e ragionamenti che dimostrano l’inutilità e la dannosità di un’opera che devasta il territorio lombardo. Al posto della scelta miope di continuare con le colate di cemento e asfalto autostradale, abbiamo sempre chiesto di puntare sulla mobilità sostenibile e il potenziamento della rete stradale ordinaria esistente.

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25. Luglio 2019 · Commenti disabilitati su Pedemontana: già spesi i soldi pubblici, quelli che mancano sono i soldi dei privati! · Categorie:Pedemontana · Tag: , ,

Il deputato leghista Paolo Grimoldi dovrebbe essere più preciso quando parla di Pedemontana, altrimenti rischia di generare confusione, come è successo ieri quando ha affermato che “grazie alla Lega al Governo è arrivato lo sblocco di 1,6 miliardi e l’opera può ripartire”.

Chiariamo bene la situazione: esiste da tempo immemore un piano economico finanziario dell’opera che prevede un esborso da parte del pubblico e uno da parte del privato. Se qualcuno crede che l’opera sia bloccata per mancanza dei soldi pubblici si sbaglia di grosso! Sono i privati che non mettono i soldi! Ancora »

18. Marzo 2019 · Commenti disabilitati su Fontana chiede al Governo di “sbloccare” Pedemontana. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere! · Categorie:Ambiente, Pedemontana, Trasporti · Tag: , , ,

In questi giorni il governatore della Lombardia Attilio Fontana torna a chiedere al Governo di “sbloccare” alcune opere fondamentali per la Lombardia e tra queste annovera Pedemontana, come se quest’opera fosse ferma per colpa del governo Conte.

Siamo nel surreale! La grave crisi di Pedemontana dura da molti anni e adesso dovrebbe essere Conte a risolverla? Ancora »

22. Novembre 2018 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS – Cesano Maderno · Categorie:M5S, Pedemontana, Trasporti · Tag: , , , , ,

Venerdì 23 novembre alle 21:00 sarò a Cesano Maderno presso la scuola Salvo d’Acquisto, Via Duca d’Aosta 3, per partecipare all’incontro pubblico su Pedemontana e sul progetto alternativo di riqualificazione della Milano Meda.
Nel corso della serata presenterò una proposta innovativa che potrebbe aiutare a ridurre il traffico e l’impatto ambientale, vi aspetto!

18. Agosto 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana tra struzzi e pappagalli · Categorie:Pedemontana, Pirellone

Anche il Corriere della Sera ieri ha ripreso le mie dichiarazioni sulla rescissione della concessione ad Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., in relazione alle gravissime inadempienze relative alla messa in sicurezza dei ponti sulla Milano Meda.

La replica dell’assessore regionale Claudia Terzi, riportata dal Corriere, è la solita solfa. 

Mai una volta che qualcuno in Regione entrasse nel merito dei problemi di Pedemontana che sollevo da anni. 

Inadempienze? Rischio fallimento? Mancati aumenti di capitale? Procedure di bando illegittime? Traffico sovrastimato? Closing finanziario impossibile?

Nessuna replica… sanno solo ripetere a pappagallo che Pedemontana è bello e si deve fare. 

È il comportamento dello struzzo ma prima o poi la testa dalla sabbia dovranno tirarla fuori e per loro non sarà piacevole!

16. Agosto 2018 · Commenti disabilitati su Ponti a rischio crollo in Milano Meda: grave responsabilità di Pedemontana, le si ritiri la concessione · Categorie:Pedemontana · Tag:

Proprio il giorno prima della tragedia di Genova, il Corriere della Sera ha lanciato l’allarme per il rischio crollo di quattro ponti della Milano-Meda, la superstrada ipertrafficata che collega la Brianza al capoluogo lombardo (100 mila veicoli al giorno): due si trovano a Cesano Maderno, uno a Bovisio Masciago e un altro a Baruccana (frazione di Seveso).

Una perizia tecnica dell’agosto 2017 ha decretato la necessità di bloccarli al traffico un anno dopo, cioè adesso. Solo uno di questi è stato chiuso al traffico (quello di Bovisio); la Provincia di Monza e Brianza, responsabile dell’arteria, non ha intenzione di chiudere gli altri, sulla base di nuovi controlli appena portati a termine, nonostante l’autore della prima perizia abbia confermato, soltanto 20 giorni fa, il suo punto di vista (chiudere i ponti entro fine agosto 2018).

Su questi tre ponti ammalorati sono stati posti solo dei divieti di transito per veicoli pesanti. Ora, io mi domando, chi verifica che questi divieti vengano osservati? Basta un cartello per essere sicuri che camion e tir non utilizzino i ponti? Quanti controlli effettua la polizia locale sull’effettivo rispetto del divieto? Siamo proprio sicuri che la situazione sia sotto controllo?

Allargando la prospettiva, bisogna domandarsi come è possibile che si arrivi ad una situazione limite come questa, con ponti ammalorati che secondo alcuni periti vanno chiusi subito per evitare che crollino sulla testa della gente e secondo altri possono tirare a campare ancora per un po’! Perché non si interviene per tempo evitando questi surreali confronti tra periti indegni di un Paese civile!

Nel dibattito pubblico suscitato dall’articolo del Corriere si è puntato il dito contro i governi precedenti che hanno lasciato vuote le casse delle Province. Ma nel caso specifico di questi ponti sulla Milano-Meda, la verità è un’altra e nessuno l’ha detta.

C’è un unico responsabile ed è individuabile con precisione: si tratta di Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., la società che detiene la concessione per la realizzazione e la gestione dell’autostrada Pedemontana.

I vincoli contrattuali della concessione rilasciata ad Autostrada Pedemontana Lombarda parlano chiaro: Apl avrebbe dovuto sostituire questi ponti della Milano-Meda (e in generale riqualificare questo tratto della superstrada) ben 5 anni fa e non lo ha fatto. Siamo di fronte a una gravissima inadempienza che giustifica ampiamente la rescissione della concessione da parte del concessionario Cal (società pubblica partecipata alla pari da Regione Lombardia e Anas).

Il Governo ha giustamente deciso di ritirare la concessione ad Autostrade per l’Italia per la tragedia di Genova. Dovrebbe fare la stessa cosa con Pedemontana. Lo farò presente al ministro Toninelli nei prossimi giorni. In questo caso l’inadempienza è palese, mentre quella di Autostrade per l’Italia si rischia di attendere anni prima di dimostrarla.

È notizia recente che Regione Lombardia ha deciso di sobbarcarsi gli oneri per la messa in sicurezza di questi ponti (ci vorranno almeno due anni e mezzo), spendendo un milione e cinquecento mila euro. Nessuno però si è chiesto per quale stramaledetto motivo deve essere la regione a sopperire alle inadempienze contrattuali di Autostrada Pedemontana Lombarda SpA, usando soldi pubblici che avrebbe ben potuto utilizzare per la messa in sicurezza di altre arterie stradali o ferroviarie! E sa il cielo quanto ce ne sia bisogno nella nostra regione!

Il silenzio di destra e sinistra su questa “dimenticanza” di Pedemontana e sulla “copertura” della Regione è semplicemente vergognoso.

La rescissione della concessione ad Autostrada Pedemontana Lombarda porterebbe finalmente verso nuovi scenari, con la possibilità di usare il contributo pubblico non ancora utilizzato per questa grande opera inutile e dannosa, per mettere finalmente in completa sicurezza la Milano-Meda, valutando anche in modo concreto la possibilità di allargarla con una terza corsia fino alla tangenziale Nord di Milano all’altezza di Paderno Dugnano.

È tempo di agire!

25. Luglio 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana, illegittimità nel nuovo progetto: presentato esposto ANAC e interrogazione parlamentare · Categorie:M5S, Pedemontana, Roberto Maroni, Trasporti · Tag: , , , ,

Oggi, insieme al nostro portavoce in Regione Lombardia Marco Fumagalli, ho presentato all’Autorità Nazionale Anticorruzione un esposto su alcune possibili illegittimità della revisione del progetto delle tratte mancanti di Pedemontana. Ho presentato anche un’interrogazione parlamentare di modo che anche il Ministro Toninelli sia informato sui fatti!

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14. Giugno 2018 · Commenti disabilitati su Basta propaganda su Pedemontana! · Categorie:Pedemontana, Pirellone · Tag: , , , , ,

Domenica scorsa in un’intervista al Corsera il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha dimostrato tutta la sua ignoranza in materia di Pedemontana. Diciamocela tutta: non ne ha imbroccata una, complice anche il giornalista che gli ha fatto domande completamente campate per aria. Ancora »

22. Maggio 2018 · Commenti disabilitati su Ribelle io? non c’è bisogno di esserlo · Categorie:Governo, M5S, Pedemontana

Il Fatto Quotidiano in edicola questa mattina mi indica come un Senatore M5S “ribelle” in quanto sarei una delle “sensibilità potenzialmente più divergenti dal contratto che Di Maio e Salvini firmeranno nelle prossime ore”. Perché? perché “porta avanti da anni la battaglia No Pedemontana, tanto cara agli amministratori della Lega”.
La giornalista si chiede cosa ne penso del contratto e in particolare del pacchetto infrastrutture. Se mi avesse chiamato, glielo avrei detto senza problemi: penso ciò che tutti nel M5S pensano e che solo tre giorni fa veniva ribadito sui nostri canali ufficiali: l’era delle grandi opere inutili è finita e chi vuole leggere altro nel contratto sbaglia.
Per Pedemontana lombarda così come per tutte le opere non esplicitamente citate nel contratto la discussione è rimandata al comitato di conciliazione dove il M5S continuerà a ribadire la sua contrarietà, dove continueremo a combattere per i nostri valori, non arretrando di un centimetro.
Sulle grandi opere inutili non c’è bisogno di alcuna ribellione.

10. Maggio 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana torna in pista sperando nel miracolo · Categorie:Pedemontana · Tag: ,

Dopo due anni di cantieri fermi Pedemontana torna in pista con l’obiettivo di rivedere il progetto, ridurre i costi e proseguire la realizzazione.

La clamorosa rescissione del contratto con Strabag, la società incaricata di realizzare l’opera, impone a Pedemontana di fare un passo indietro e ripartire dai progetti definitivi delle tratte B, C, D la cui validazione è stata da poco affidata alla società Conteco Check Srl. Si prevedono alcune modifiche progettuali per ridurre i costi dell’opera, sovrapponendo il tracciato alla Milano Meda, aggirando il Bosco delle Querce, eliminando alcuni svincoli, l’area di servizio di Desio e – forse – anche la tratta D dal Vimercatese a Bergamo.
Nel frattempo prosegue la battaglia legale con Strabag: la resa dei conti in Tribunale è attesa per giugno, intanto è prevista per fine maggio l’approvazione del bilancio.

A mio avviso si tratta di piccole manovre della società a fronte di un problema enorme di reperimento delle risorse. Pedemontana è come un ciclista ormai spompo che si accorge di essere andato fuori strada: corregge il percorso e torna un pochino indietro ma ha fiato per percorrere solo altri 100 metri quando la gara dura 200 chilometri. Il vero nodo è quello della politica: è a Roma che dovranno essere prese le decisioni sul futuro di Pedemontana.

23. Gennaio 2018 · Commenti disabilitati su Pedemontana, emblema del fallimento dell’intera classe politica lombarda e non · Categorie:Ambiente, M5S, Pedemontana, Roberto Maroni · Tag: , , ,

Con la rescissione del contratto di Strabag si azzerano le assurde speranze di Maroni, Fontana e Gori di completare Pedemontana, una speculazione inutile, antistorica e nella quale i lombardi, per colpa di politici incompetenti, hanno già buttato enormi risorse.

Il disastro Pedemontana è l’emblema del fallimento di tutta una classe politica che in Lombardia per decenni ha fatto gli interessi della grande speculazione e delle banche dimenticando i cittadini e la tutela dell’interesse pubblico.
Centrodestra e centrosinistra, con Gori che ancora oggi promette di proseguire il progetto, hanno inseguito l’ennesima colata di asfalto che non avrebbe migliorato la viabilità in Lombardia.

Siamo gli unici che da anni ripetono che questo progetto non ha alcun futuro e ora i fatti ci danno ragione. Oggi ancora di più è ridicolo pensare di portare avanti l’opera. Si metta in sicurezza la Milano Meda, su cui confluisce Pedemontana oggi e chiudiamo una volta per tutte questo inglorioso capitolo.

19. Dicembre 2017 · Commenti disabilitati su Pedemontana: respinta richiesta di fallimento · Categorie:Pedemontana, Roberto Maroni · Tag: ,

Per quanto andrà avanti ancora questa telenovela?

I problemi di Pedemontana restano tutti sul tavolo: mancano i due miliardi e mezzo di finanziamento delle banche, sono falliti i tentativi di aumento del capitale sociale per 500 milioni di euro, la modifica del piano economico finanziario è ferma da un anno a Roma, il contenzioso da 3,2 miliardi euro con Strabag non risulta essere stato risolto, i progetti esecutivi delle tratte mancanti sono stati bocciati, i costi per la bonifica dei terreni inquinati dalla diossina di Seveso sono scoperti e le garanzie richieste dalla banche per il rischio legato agli scarsi flussi di traffico sono passate da quattrocentocinquanta milioni ad un miliardo e duecento.

Nonostante l’accanimento terapeutico di Maroni, che ha sborsato altri 200 milioni di garanzie (soldi dei cittadini), il quadro rimane decisamente a tinte fosche.

05. Dicembre 2017 · Commenti disabilitati su L’ottimismo di Maroni ci salvi dallo smog invece di salvare Pedemontana! · Categorie:Ambiente, M5S, Pedemontana, Pirellone, Qualità dell'aria, Roberto Maroni, Trasporti · Tag: , , , ,

Sarebbe bello vedere lo stesso impegno che Maroni mette da anni per salvare Pedemontana per combattere lo smog che uccide migliaia di lombardi ogni anno; oppure per eliminare le liste d’attesa presso gli ospedali pubblici. Invece questa determinazione, al limite dell’accanimento terapeutico, la mette solo per salvare una grande opera davastante per il territorio. Ancora »

14. Novembre 2017 · Commenti disabilitati su Pedemontana, Maroni non addolcisca la pillola: il destino dell’autostrada è segnato. · Categorie:Ambiente, Pedemontana, Pirellone, Roberto Maroni · Tag: ,

La fine di Pedemontana è segnata: o il tribunale decreterà il fallimento il 4 dicembre oppure bisognerà aspettare gennaio 2018, data dopo la quale la società stessa ha ammesso che non sarà in grado di garantire la continuità aziendale. Ormai il destino dell’autostrada è segnato.

Sarebbe utile che Maroni la finisse con l’addolcire la pillola. Dichiarare che Pedemontana ha ‘qualche criticità’ come una richiesta di fallimento è semplicemente assurdo.

Mancano i due miliardi e mezzo di finanziamento delle banche, sono falliti i tentativi di aumento del capitale sociale per 500 milioni di euro, la modifica del piano economico finanziario è ferma da mesi a Roma, il contenzioso da 3,2 miliardi euro con Strabag non è stato risolto, i progetti esecutivi delle tratte mancanti sono stati bocciati, i costi per la bonifica dei terreni inquinati dalla diossina di Seveso sono scoperti e le garanzie richieste dalla banche per il rischio legato agli scarsi flussi di traffico sono passate da quattrocentocinquanta milioni ad un miliardo e duecento. Regione Lombardia deve immediatamente prendere in considerazione una exit strategy.

Nei giorni scorsi è arrivato dall’assessore regionale Sorte il terzo aggiornamento sullo stato di avanzamento delle opere di compensazione di Pedemontana. Anche questa volta non si notano particolari accelerazioni.

E’ vero, come ha sottolineato Pedemontana in una nota, che le convenzioni sottoscritte sono arrivate a quota 18 su un totale di 23 progetti, ma la lettura di questo dato è molto parziale e fuorviante se non si considerano i forti ritardi che riguardano la progettazione esecutiva.

Al momento solo 6 progetti esecutivi hanno ricevuto l’approvazione e di questi solo 1 è già nella fase di gara. Quanti anni si dovranno aspettare ancora per vedere il completamento di opere che avrebbero dovuto procedere di pari passo con la realizzazione dell’autostrada? Dopo quasi due anni dall’inaugurazione delle tratte A e B1 di Pedemontana (novembre 2015) non si è ancora vista l’apertura di un solo cantiere!

31. Luglio 2017 · Commenti disabilitati su Il futuro di Pedemontana · Categorie:Pedemontana, Roberto Maroni, Trasporti · Tag: ,

A Telereporter ho parlato del futuro di Pedemontana: non sappiamo se sarà il Tribunale o il mercato a decretarne il fallimento, ma la prospettiva è comunque molto cupa. Lo ripetiamo da anni: le grandi opere autostradali potevano avere senso 30 o 40 anni fa, Maroni se ne faccia una ragione! Oggi il futuro della mobilità lombarda passa per lo sviluppo e l’innovazione del trasporto pubblico e il miglioramento della rete stradale esistente, altro che nuove autostrade!

Che il progetto di Pedemontana sia non solo un enorme e inutile scempio ambientale ma anche un disastro economico noi del M5S lo abbiamo denunciato da sempre mentre la vecchia politica continuava imperterrita a spingere la folle corsa verso il baratro.

Per anni i politici di turno ci hanno fatto credere che, a sistemare tutto, sarebbero arrivati gli attesi investimenti privati, ma nella realtà la situazione continuava a peggiorare fino a quando è arrivata nelle scorse settimane la richiesta di fallimento che i pm di Milano, Paolo Filippini e Giovanni Polizzi hanno ribadito ieri davanti al giudice del Tribunale fallimentare Guido Macripò.

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04. Luglio 2017 · Commenti disabilitati su PdLega&Pedemontana: a love story · Categorie:Pedemontana

OGGI IN CONSIGLIO REGIONALE E’ ANDATO IN SCENA L’AMORE!
Un amore forte e vero, quello della Lega e del Pd per l’asfalto, grazie a una interrogazione con cui il PD chiede a Maroni di intervenire per “garantire la realizzazione del progetto” Pedemontana.
Su Pedemontana Pd e Lega Nord sono indistinguibili e in aula hanno inscenato una soap opera strappalacrime, tra sospiri e dichiarazioni d’affetto per l’infrastruttura, concentrandosi sulla necessità di finire l’autostrada più inutile della Lombardia. Spiace interrompere il loro “scambio di affettuosi sensi” e riportarli alla realtà: i fatti, al di là delle azioni della Procura di Milano, parlano di un’opera nata vecchia e inadeguata alle esigenze di mobilità dei cittadini lombardi e devastante per il territorio.
Stupisce che il Pd in Regione spinga Maroni a fare di più e meglio per il completamento dell’opera, nonostante vari loro sindaci, che evidentemente contano come il due di picche all’interno del partito, siano su posizioni ben diverse.
Dal canto suo la Giunta Regionale, al di là delle dichiarazioni di rito, nei fatti se ne lava le mani, scaricando le responsabilità sul Governo e non trova nulla di meglio da fare che sperare in decisioni positive da parte del Tribunale di Milano.
Lo diciamo da anni e vale ancora di più oggi: l’unica cosa sensata da fare è studiare il modo di fermare l’opera nel modo più indolore possibile per le casse pubbliche; ma si sa, l’amore rende ciechi e quello di Pd e Lega per l’asfalto è un amore indistruttibile. ???