13. Gennaio 2020 · Commenti disabilitati su Ripartiamo dal Territorio! La mia candidatura a Facilitatore Regionale Lombardia · Categorie:M5S · Tag: , ,

Ho presentato la mia candidatura a Facilitatore Regionale Lombardia, un ruolo importante per far crescere il Movimento là dove c’è più bisogno: IL TERRITORIO!

Il MoVimento sta portando avanti grandi cambiamenti che ci consentiranno finalmente di affrontare meglio i molti problemi sul tavolo.
Dopo i facilitatori organizzativi e per aree tematiche a livello nazionale, è arrivato il momento di completare il Team del Futuro con i FACILITATORI REGIONALI, cioè delle persone che saranno incaricate di occuparsi di sviluppare le relazioni con soggetti esterni (comitati, associazioni, portato di interessi, ecc), di gestire i problemi organizzativi interni, di migliorare la formazione gli attivisti/portavoce locali e accogliere nella maniera migliore possibile i nuovi iscritti. Ancora »

17. Novembre 2019 · Commenti disabilitati su Sblocco Pedemontana: grave errore del Governo. Mancata un’attenta valutazione politica sull’utilità dell’opera · Categorie:Governo, M5S, Pedemontana · Tag: , , , , , , ,

In settimana il Governo ha sbloccato definitivamente la variazione al Piano Economico Finanziario di Pedemontana (il cosiddetto Secondo Atto Aggiuntivo), attesa con ansia dalla Regione per far partire il bando per la ricerca dei finanziamenti privati per terminare l’autostrada.

Il Movimento 5 Stelle fin dalla sua nascita è sempre stato contrario alla realizzazione di Pedemontana lombarda. Alla vuota propaganda delle giunte regionali della destra (da Formigoni a Fontana, passando da Maroni) il Movimento sul territorio ha sempre opposto dati e ragionamenti che dimostrano l’inutilità e la dannosità di un’opera che devasta il territorio lombardo. Al posto della scelta miope di continuare con le colate di cemento e asfalto autostradale, abbiamo sempre chiesto di puntare sulla mobilità sostenibile e il potenziamento della rete stradale ordinaria esistente.

Ancora »

10. Novembre 2019 · Commenti disabilitati su Disegno di legge Vittime del Dovere, il mio intervento al TG4 · Categorie:M5S, Senato · Tag: , ,

Ieri sera al Tg4 ho sostenuto la causa delle Vittime del Dovere!
Una doverosa precisazione: il mio disegno di legge non è bloccato, da ottobre è in discussione in I Commissione Affari Costituzionali del Senato e mi auguro che presto possa approdare in aula, per poi passare alla Camera!

Ieri sera la Tg4 ho sostenuto la causa delle Vittime del Dovere!Una doverosa precisazione: il mio disegno di legge non è bloccato, da ottobre è in discussione in I Commissione Affari Costituzionali del Senato e mi auguro che presto possa approdare in aula, per poi passare alla Camera!

Posted by Gianmarco Corbetta on Sunday, November 10, 2019

08. Novembre 2019 · Commenti disabilitati su Vittime del Dovere: presentazione del mio disegno di legge a Sulmona · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici, M5S, Senato · Tag: , , ,

Oggi a Sulmona, con la collega Gabriella Di Girolamo, ho presentato il mio disegno di legge per le Vittime del Dovere, in un convegno organizzato dall’Associazione Vittime del Dovere. Ancora »

29. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su Più trasparenza per gli incarichi politici! · Categorie:M5S, Parlamento, Senato · Tag: , , ,

PIÙ TRASPARENZA PER GLI INCARICHI POLITICI!È online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento il mio disegno di legge che chiede più trasparenza a coloro che hanno incarichi politici.La proposta prevede che i titolari di incarichi politici di livello statale, regionale e locale, così come i candidati alle elezioni di qualsiasi livello, debbano dichiarare l’appartenenza ad associazioni di carattere politico, culturale, sociale, assistenziale, religioso, sindacale, ambientale o di promozione economica.Infatti, nel momento in cui una persona assume una carica pubblica, o si propone per farlo, l’appartenenza a organizzazioni e associazioni non è più solo un aspetto della vita privata, ma diventa un elemento rilevante che potrebbe condizionare, anche in modo molto significativo, lo svolgimento dell’incarico: per questo è importante la massima trasparenza.I cittadini potranno conoscere e valutare meglio non solo i candidati alle elezioni ma anche coloro che ricoprono incarichi di tipo non elettivo, come il presidente del consiglio, i ministri, i sottosegretari, gli assessori regionali e gli assessori comunali.Sono inoltre compresi nell’obbligo di trasparenza anche i consulenti, i collaboratori e i candidati alle cariche degli organi nominati o eletti dal Parlamento o dal Governo, così come coloro che ricevono incarichi di collaborazione o consulenza dalle pubbliche amministrazioni e dalle società a controllo pubblico.Vi aspettiamo sulla piattaforma Rousseau dove potete contribuire con i vostri commenti e suggerimenti!

Posted by Gianmarco Corbetta on Tuesday, October 29, 2019

 

È online sulla piattaforma Rousseau – Lex Parlamento il mio disegno di legge che chiede più trasparenza a coloro che hanno incarichi politici.

La proposta prevede che i titolari di incarichi politici di livello statale, regionale e locale, così come i candidati alle elezioni di qualsiasi livello, debbano dichiarare l’appartenenza ad associazioni di carattere politico, culturale, sociale, assistenziale, religioso, sindacale, ambientale o di promozione economica.

Infatti, nel momento in cui una persona assume una carica pubblica, o si propone per farlo, l’appartenenza a organizzazioni e associazioni non è più solo un aspetto della vita privata, ma diventa un elemento rilevante che potrebbe condizionare, anche in modo molto significativo, lo svolgimento dell’incarico: per questo è importante la massima trasparenza. Ancora »

28. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su È ora di inserire l’ambiente nella Costituzione! · Categorie:Ambiente, Costituzione, M5S · Tag: , ,

Perché è importante inserire la difesa dell’ambiente nella Costituzione?

Ne ho parlato a Italia 5 Stelle, ecco il mio intervento!

Perché è importante inserire la difesa dell'ambiente nella Costituzione?Ne ho parlato a Italia 5 Stelle, qui il mio intervento ??

Posted by Gianmarco Corbetta on Monday, October 28, 2019

24. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su Linkra-Compel, il ministero del lavoro ha sbloccato la cassa integrazione per 220 lavoratori · Categorie:Lavoro, M5S · Tag: , , , ,

Una buona notizia per i lavoratori Linkra-Compel di Agrate Brianza e Cornate: il ministero del lavoro ha emanato il decreto che autorizza la proroga della cassa integrazione.

Sono infatti 220 i lavoratori delle due aziende attualmente in amministrazione straordinaria che non percepivano più la cassa integrazione dal 1° giugno scorso nonostante l’accordo firmato il 18 giugno dai sindacati al ministero del lavoro ne prevedesse la prosecuzione.

Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione dei sindacati, con Davide Tripiedi, deputato e vicepresidente della commissione lavoro della Camera, ci siamo immediatamente attivati presso il ministero. La situazione stava diventando insostenibile per molti lavoratori e per le loro famiglie, siamo contenti che ora sia risolta.

14. Ottobre 2019 · Commenti disabilitati su L’inceneritore di Desio fa male? Lo studio Ats non ce lo può dire! · Categorie:Ambiente - Rifiuti, M5S, Sanità · Tag: , , , ,

Lo studio epidemiologico che Ats Brianza ha presentato lo scorso 12 ottobre a Desio non è adatto a dare risposte a chi, come noi, chiede da anni quali siano gli effetti sanitari dell’inceneritore di Desio.

Appena avremo la possibilità di esaminare il lavoro elaborato da Ats faremo le nostre valutazioni e controdeduzioni, ma è evidente che questo studio non è quello che è stato chiesto e non affronta la questione inceneritore.

Infatti Ats Brianza ha condotto un’indagine di tipo generale sullo stato di salute della popolazione in tutto il territorio di sua competenza, che si estende da Monza fino a Colico, mentre il consiglio comunale, su pressione del Movimento 5 Stelle, nel 2010 e nel 2015 aveva chiesto qualcosa di diverso e molto più preciso: uno studio specifico e mirato per indagare gli effetti sanitari dell’inceneritore di Desio sulla popolazione residente nei dintorni. Nel 2017 lo studio era stato affidato dal Comune al professor Paolo Crosignani ma non era partito proprio a causa dell’opposizione di Ats.

Non si capisce perché Ats, che in passato aveva collaborato alla realizzazione di studi mirati, nel caso di Desio si sia messa di traverso. Forse perché altrove erano emersi risultati preoccupanti? I vertici di Ats, che sono nominati dalla Giunta regionale della Lombardia, hanno fatto una scelta politica: negare ai cittadini la verità sull’inceneritore!

30. Settembre 2019 · Commenti disabilitati su Disegno di legge per il voto a 16 anni, votiamolo subito! · Categorie:Affari Costituzionali, M5S · Tag: , , , ,

Oggi Luigi Di Maio ed Enrico Letta hanno aperto al voto a 16 anni e io ne sono felice perché è un tema a cui tengo molto.

Dare il diritto di voto ai ragazzi di sedici anni è un riconoscimento del loro ruolo attivo nella nostra società: abbiamo visto con quale forza i nostri ragazzi hanno rivendicato il loro diritto a vivere in un mondo migliore di quello che hanno trovato, di poter godere anche loro delle risorse naturali che le generazioni precedenti hanno depredato.

Non solo: dare loro il diritto di scegliersi i rappresentanti nelle istituzioni è anche un modo per responsabilizzarli, per dire loro ‘manifestate e dopo prendete delle decisioni, scegliete chi merita la vostra fiducia’.

È impensabile continuare ad escludere dalle decisioni politiche generazioni di giovani cittadini che già attivamente partecipano alle dinamiche della società civile e che hanno tutto il diritto di contribuire a decidere per il loro futuro.

Che aspettiamo allora? Da parecchi mesi in commissione Affari Costituzionali del Senato c’è un disegno di legge costituzionale a mia prima firma, votiamolo subito!

25. Settembre 2019 · Commenti disabilitati su Accordo di Malta: quando i meriti ci sono, è giusto riconoscerli… · Categorie:Governo, M5S · Tag: , , ,

…e questa volta, diciamolo, il merito è tutto di Matteo Salvini e della sua decisione di lasciare il Governo! https://i.pinimg.com/originals/18/5e/37/185e372b656478329b85d3cb45ae228c.png

Eh sì, Salvini, proprio tu che da ministro disertavi sempre gli appuntamenti internazionali sull’immigrazione preferendo le sparate in televisione!

Da quando hai lasciato il Governo e il Viminale, hai finalmente permesso al tuo successore di iniziare a lavorare seriamente e di negoziare con gli altri Stati europei, ottenendo questo primo importante risultato!

D’ora in avanti i migranti salvati in mare non rimarranno tutti in Italia ma verranno distribuiti anche in altri paesi europei.

Certo, bisognerà continuare a lavorare perché l’accordo di Malta è solo l’inizio di un percorso: la redistribuzione automatica e immediata non riguarda tutti i migranti che arrivano in Italia ma solo quelli soccorsi in mare e deve essere estesa anche a molti altri paesi europei. E c’è da lavorare tantissimo sul rimpatrio dei clandestini presenti nel nostro Paese (cosa che Salvini non ha fatto); inoltre occorre imporre alla Libia il rispetto dei diritti umani dei tanti migranti fermi nel loro territorio.

Eppure questo accordo rappresenta una svolta epocale: sbarcare in Italia e a Malta equivale a sbarcare in Europa, l’immigrazione non è più un problema dei singoli Paesi e, finalmente, l’Italia non è più sola! E questa è la dimostrazione che il lavoro e la diplomazia valgono di più della propaganda.

15. Settembre 2019 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREET! – Rimini · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici, M5S · Tag: , ,

 

Stamattina insieme al portavoce in Senato Marco Croatti e la consigliera regionale emiliana romagnola Raffaella Sensoli abbiamo avuto un incontro pubblico sul lungomare di Rimini.

È stato momento molto proficuo in quanto sono intervenuti tantissimi cittadini interessati agli eventi che in questo periodo coinvolgono il nostro Paese.

Si è parlato della nuova compagine di governo e delle riforme costituzionali in cantiere a Roma.

Non è mancata l’attenzione anche sulle imminenti elezioni regionali su cui la portavoce Raffaella Sensoli ha potuto dare dei chiarimenti anche dal punto di vista della legge elettorale.

È sempre molto gratificante incontrare attivisti e cittadini e poter scambiare opinioni e sensazioni.

Ringrazio il collega Marco per l’ospitalità e tutti quelli che hanno voluto partecipare!

02. Settembre 2019 · Commenti disabilitati su Testa, cuore e intuito · Categorie:Beppe Grillo, M5S


Domani gli iscritti al Movimento votano su Rousseau (gli altri pontificano, rosicano, criticano).
C’è chi vi dice di votare NO, chi di votare SI. Io vi invito ad usare la vostra testa e il vostro cuore e di votare tenendo conto del programma di Governo e per il bene del Paese più che per quello del MoVimento (ammesso e non concesso che le due cose non coincidano).
E se proprio siete indecisi e preferite votare ciò che è meglio per il Movimento, fidatevi dell’intuito di Beppe – vero artefice di questo accordo di governo – che in questi anni tante volte ci ha salvato dal diluvio.

01. Settembre 2019 · Commenti disabilitati su #Italia5Stelle, 12 e 13 ottobre a Napoli! · Categorie:M5S · Tag: ,

L’appuntamento di quest’anno con #Italia5Stelle è il 12 e il 13 ottobre a Napoli, alla Mostra d’Oltremare.
È un posto bellissimo, pieno di verde, e ci troveremo per progettare il futuro della nostra Italia per i prossimi anni: vi aspetto!

L'appuntamento di quest'anno con #Italia5Stelle è il 12 e il 13 ottobre a Napoli, alla Mostra d'Oltremare.È un posto bellissimo, pieno di verde, e ci troveremo per progettare il futuro della nostra Italia per i prossimi anni: vi aspetto!

Posted by Gianmarco Corbetta on Saturday, August 31, 2019

28. Agosto 2019 · Commenti disabilitati su Houston, abbiamo un problema: non è colpa della legge elettorale · Categorie:Elezioni 2018, Governo, M5S

In questi giorni leggo che molti nostri attivisti danno la colpa all’attuale legge elettorale (il cosiddetto rosatellum bis) per il fatto di non aver potuto governare da soli e di essere stati costretti a scendere a patti con altre forze politiche (la Lega lo scorso anno, il Pd oggi).  E si augurano conseguentemente che una nuova legge elettorale in futuro ci dia la possibilità di governare in solitaria.

Le cose purtroppo non stanno così. Il Rosatellum bis è stato sicuramente ideato dai vecchi partiti per fermare il Movimento attraverso la quota maggioritaria rappresentata  dai collegi uninominali, ma il boom che abbiamo avuto alle scorse elezioni (con la conquista di molti di questi collegi al Sud) ha portato l’effetto contrario!

Oggi infatti abbiamo il 32% dei voti e il 36% dei parlamentari. Abbiamo quindi una rappresentanza parlamentare sovrastimata rispetto ai consensi ottenuti: l’esatto opposto di quello che si aspettavano i vecchi partiti quando hanno escogitato il Rosatellum bis!

Eppure, il boom dei consensi avuti l’anno scorso e la sovrastima dei seggi parlamentari dovuti ad una legge elettorale parzialmente maggioritaria, non sono bastati per farci governare da soli. E questo è un problema su cui dovremo tutti riflettere.

Escludendo l’ipotesi (a mio giudizio irrealistica) di ottenere la maggioranza assoluta dei voti (50%), possiamo pensare di avere in futuro una legge elettorale che preveda un premio di maggioranza tale da consentirci di governare da soli?

In realtà una legge elettorale del genere già c’era, si chiamava Italicum e l’aveva voluta Renzi (per la sola Camera dei Deputati, dato che il Senato nei suoi piani non sarebbe più stato eletto dai cittadini): questa legge prevedeva che nel caso in cui nessun partito raggiungesse il 40% dei voti, i primi due (senza possibilità di fare apparentamenti con altri) sarebbero andati al ballottaggio; il vincente avrebbe ottenuto il 55% dei seggi e avrebbe potuto governare senza scendere a patti con nessuno.

L’Italicum era una legge perfetta per mandare il M5S al Governo da solo: un maggioritario a doppio turno con ballottaggio tra i primi due partiti (e non le coalizioni).

Tralasciando il fatto che il M5S all’epoca aveva fatto una dura battaglia in Parlamento contro l’Italicum, schierandosi per una legge proporzionale, dobbiamo ricordare che la legge elettorale voluta da Renzi è stata bocciata dalla Corte Costituzionale. La Corte ha ritenuto incostituzionale proprio l’assegnazione del premio di maggioranza al doppio turno tra i primi due partiti (https://www.youtrend.it/2017/02/10/le-motivazioni-della-sentenza-sullitalicum-punto-punto/).

La Corte non boccia l’idea in sé del doppio turno e del premio di maggioranza, bensì il fatto che il doppio turno avvenisse tra due partiti e non tra coalizioni e il conseguente rischio che non fosse rispettato un criterio di proporzionalità e ragionevolezza tra rappresentatività del corpo elettorale e premio di maggioranza.

Facciamo un esempio per capirci: se un partito arrivato secondo alle elezioni con il 18% vincesse il ballottaggio, si vedrebbe assegnati il 55% dei seggi in Parlamento e questo determinerebbe una sproporzione eccessiva tra i voti ricevuti dai cittadini al primo turno e i seggi assegnati.

Semplificando molto e dicendola in modo un po’ impreciso, si può concludere che non è costituzionale una legge elettorale che dia un premio di maggioranza (e quindi la possibilità di governare da sola) ad una forza politica che prenda meno del 40% dei voti.

E questo ci pone l’obbligo di farci alcune domande riguardo al futuro del nostro Movimento.

Ammesso di avere prossimamente una nuova legge elettorale maggioritaria (ipotesi al momento tutt’altro che probabile), è realistico pensare di raggiungere il 40% dei consensi in futuro?

E se si valuta irrealistica questa possibilità, quale dovrà essere la strategia del Movimento?

Meglio rimanere all’opposizione senza riuscire ad incidere sui problemi dei cittadini?

Questa posizione verrebbe capita e premiata dai cittadini?

Sarebbe una strategia vincente o perdente a lungo termine?

Oppure è meglio cercare accordi con altre forze politiche per andare a governo e realizzare il maggior numero possibile di punti del nostro programma? I cittadini apprezzerebbero un atteggiamento pragmatico come questo?

Ciascuno di noi avrà le sue risposte, in basa alla propria sensibilità e esperienza politica. Quel che è certo è che non possiamo dare la colpa alla legge elettorale se non governiamo da soli. Ed è molto probabile che anche in futuro ci troveremo nella stessa condizione di oggi.

Oggi almeno abbiamo il vantaggio di essere la prima forza politica in Parlamento, grande il doppio rispetto alla seconda, e siamo quindi noi a dettare l’agenda politica. Domani, non si sa.

Anche di tutto questo dovremmo tenere conto quanto nei prossimi giorni saremo chiamati ad esprimerci su Rousseau in merito al nuovo governo. Buon voto a tutti!

Approfondimenti:

https://www.youtrend.it/2017/02/10/le-motivazioni-della-sentenza-sullitalicum-punto-punto/

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/1001272/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione1&parse=si&spart=si

25. Agosto 2019 · Commenti disabilitati su Accordo con Pd e dintorni… · Categorie:Elezioni 2018, M5S

Chi è contrario all’accordo col Pd dovrebbe gentilmente spiegarmi:
– perché l’accordo dell’anno scorso con il partito dei diamanti in Tanzania, dei 49 milioni, di Siri e Arata, degli arresti per corruzione in Regione Lombardia, il partito stampella di Berlusconi per 20 anni andava bene e questo con il Pd invece no
– perché per un cittadino-elettore sarebbe meglio avere il M5S in Parlamento ridotto al lumicino invece che essere la prima forza politica con il doppio dei parlamentari rispetto alla seconda
– se ha ben chiaro che una ipotetica futura legge elettorale che consenta al M5S di governare da solo non l’avremo mai, perché incostituzionale (a meno di credere alla Befana, a Babbo Natale e alla possibilità di avere il 50% dei voti).

E’ legittimo pensare che il M5S debba rimanere per sempre all’opposizione, puro, senza portare a casa mai un risultato per i cittadini, però lo si doveva dire un anno fa e soprattutto lo si deve spiegare bene ai cittadini che ci teniamo di più alla nostra purezza che a cercare di risolvere i loro problemi.

In politica non ci sono strade semplici da percorrere, ogni scelta che fai comporta dei grandi rischi. Anche quella di rimirare il proprio ombelico all’opposizione, dopo aver avuto la possibilità di governare il Paese con il 32% dei voti e essersi arresi dopo poco più di un anno.

19. Agosto 2019 · Commenti disabilitati su Quelli che… ai tempi di Facebook · Categorie:Beppe Grillo, Governo, M5S

Quelli che… pensavo che foste diversi
Quelli che… mi fido di tutti voi
Quelli che… almeno tre selfie al giorno
Quelli che… se andate col Pd non vi voto più
Quelli che… dopo l’accordo con la Lega non vi voto più
Quelli che… l’ho letto su internet
Quelli che… se mollate la Lega torno grillino
Quelli che… guarda come sono bravo a cucinare
Quelli che… grandiiiiiiiiii!
Quelli che… siete uguali agli altri
Quelli che… mettono le foto dei figli
Quelli che… Salvini vi ha rovinati
Quelli che… guarda che bel mare
Quelli che… dicono le cose alla moglie su Facebook
Quelle che… rispondono su Facebook
Quelli che…. eh ma il caso Diciotti
Quelli che… mi condividi questa cosa sulla tua pagina?
Quelli che… credevo foste di sinistra
Quelli che… credevo foste di destra
Quelli che… grazie per l’amicizia
Quelli che… non avete capito niente, adesso vi spiego io
Quelli che… ti devo parlare mi dai il tuo numero?
Quelli che…. avete tradito le origini
Quelli che… grandi guerrieri!
Quelli che… fanno la foto a quello che mangiano
Quelli che… perché a mia cugina non hanno dato il reddito di cittadinanza?
Quelli che… tanto non cambia niente
Quelli che… fanno la diretta Facebook
Quelli che… era meglio quando c’era Grillo
Quelli che… liberatevi di Grillo!
Quelli che… mi ha bloccato sulla sua pagina!
Quelli che… ma a me la pensione quando me la date?
Quelli che… insegnano tuttologia all’università

E poi per fortuna ci sono tutti gli altri, che si impegnano, fanno i banchetti, lavorano nei consigli comunali, ti aiutano, ti criticano e ti incoraggiano usando sempre la testa e il cuore…. oh yeah ??

 

18. Agosto 2019 · Commenti disabilitati su E’ la politica, bellezza! · Categorie:Beppe Grillo, Elezioni 2018, Governo, M5S

Il MoVimento nacque come forza antisistema con l’obiettivo dichiarato di raggiungere la maggioranza assoluta dei consensi e andare a governare al posto dei vecchi partiti. Col tempo molti di noi hanno realizzato che raggiungere il 50% più 1 dei voti alle elezioni era – purtroppo – un’utopia. 

La scelta allora era tra due opzioni: rimanere puri all’opposizione del sistema per sempre, compiacendosi di se stessi, oppure cercare di diventare la parte sana del sistema, con l’obiettivo di raggiungere i migliori risultati possibili per i cittadini, compatibilmente con le condizioni date.

La prima scelta ci avrebbe portato a logorarci e a estinguerci nel giro di pochi anni, perché alla gente un forza politica che sceglie di stare per sempre all’opposizione al grido di onestà non serve a nulla e prima o poi (più prima che poi) si stufa e la molla.

Abbiamo scelto di percorrere la seconda strada, una strada in salita e piena di curve. E questa scelta, a ben pensarci, è stata fatta dagli iscritti al Movimento molto tempo fa: erano i primi mesi del 2014, quando gli iscritti votarono sulla nostra piattaforma per il tipo di legge elettorale che il M5S avrebbe presentato in Parlamento. Vinse il sistema proporzionale (con tutto ciò che ne consegue) e perse il sistema maggioritario.

Se una forza politica sceglie il proporzionale, sceglie di conseguenza di abbandonare l’idea di cercare di governare da sola e accetta l’idea di fare accordi con gli altri. Anche se “gli altri” sono quella parte del sistema che aveva sempre disprezzato e combattuto.

La scelta di fare un contratto di Governo con la Lega dello scorso anno deriva da quel voto di 5 anni fa. Scelta peraltro annunciata in modo del tutto trasparente già durante la campagna elettorale. Il nostro capo politico, prima del voto, l’aveva ripetuto mille volte: “se non avremo la maggioranza per governare da soli, ci assumeremo la responsabilità di cercare accordi, su un programma ben preciso, con le forze politiche che ci staranno”.

Ora il contratto con la Lega si è chiuso in modo traumatico, per le ragioni che ben conosciamo. Ricucire, come vorrebbe il traditore pentito Salvini, sarebbe pura follia autolesionistica! Chi ti ha fregato una volta, lo farà di nuovo non appena ne avrà la convenienza.

Che fare quindi? O si torna al voto o si cercano nuovi accordi con altre forze politiche che, escludendo Forza Italia per evidenti motivi di decenza, si riducono al solo PD.

Io credo che tornare al voto sarebbe una implicita dichiarazione di fallimento da parte del Movimento: equivarrebbe a dire che, nonostante il 32% dei consensi ottenuto poco più di un anno fa, non siamo stati capaci di governare questo Paese se non per pochi mesi. Rimettendoci al loro giudizio, gli elettori – giustamente! – non ci perdonerebbero.

Per me non resta altra strada che cercare di portare avanti la maggior parte possibile del nostro programma, attraverso un nuovo accordo di governo con il PD. E’ l’unica occasione rimasta per cercare di capitalizzare l’enorme consenso ottenuto lo scorso anno, consenso che difficilmente otterremo di nuovo in futuro se non dimostreremo di meritarlo, portando a casa risultati concreti per il bene comune.

C’è chi, tra le nostre fila, si scandalizza all’idea di un accordo con il PD. E’ una cosa che non riesco proprio a capire! Con la Lega si poteva fare (o comunque era tutto sommato accettabile) e con il PD no? Come se la Lega dei diamanti in Tanzania, dei 49 milioni, di Siri e Arata, degli arresti per corruzione in Regione Lombardia, la Lega perfettamente organica al vecchio sistema e stampella fedele di Berlusconi per 20 anni fosse eticamente superiore al Pd! Ma non scherziamo per favore!

I rischi di fare un accordo con il Pd sono gli stessi che con la Lega, a partire dalla voglia di rivalsa, alla prima occasione utile, dell’altro Matteo. Ma la strada, oggi come un anno fa, è obbligata. Cambia il contraente di minoranza, ma l’obiettivo rimane – laicamente – lo stesso: concretizzare il più possibile il nostro programma a favore dei cittadini, stando ben attenti che il contraente righi dritto. E con il caso Siri abbiamo dimostrato di saper vigilare a dovere!

Resta un ultimo punto da chiarire: c’è chi dice che l’operazione con la Lega aveva senso perché c’era un “predicato politico” comune (critica al sistema bancario, visione dell’Unione Europea dei popoli, difesa dei risparmiatori truffati e delle vittime dalla legge Fornero…), che mancherebbe in caso di contratto con il PD.

Beh… io non sono per niente d’accordo. Con il PD si potrebbe cercare di sviluppare tanti temi fondanti del Movimento, che fanno parte del patrimonio genetico della sinistra e che il PD potrebbe, diciamo così, “riscoprire” dopo anni di letargo, grazie a noi.

D’altronde se per un anno abbiamo “spintaneamente” indotto la Lega ad approvare cose buone e giuste che non avrebbe mai approvato senza di noi, come la legge anticorruzione, non si capisce perché la stessa operazione non dovrebbe funzionare con il PD.

Si potrebbe cercare di aprire una nuova stagione di governo dove portare in primo piano tanti temi del nostro programma, forzatamente accantonati o attenuati durante il governo con la Lega: dalla tutela dell’ambiente e la green economy alla mobilità sostenibile, dalla difesa del suolo al conflitto di interesse, dalla regolamentazione delle lobby alla trasparenza, fino ad arrivare ai temi etici come il fine-vita.

L’operazione presenta mille insidie e difficoltà e il rischio di fallire sarebbe pari a quello del contratto con la Lega… ma finalmente potremmo puntare su alcune idee fondanti del MoVimento, quelle idee da cui eravamo partiti con tanto entusiasmo 14 anni fa.

I “vecchi” del Movimento ricorderanno bene l’estate del 2009 (in autunno sarebbe nato il MoVimento): Beppe, prima di decidersi a fondare una nuova forza politica, tentò di scalare un partito per spronarlo a rinnovarsi e ad adottare le nostre idee e programmi.  

Non è certo un caso se quel partito era il PD e non la Lega.

 

PS: io nel 2014 votai per il sistema maggioritario…

23. Maggio 2019 · Commenti disabilitati su Fuori la mafia dallo Stato! · Categorie:Antimafia, Legalità, M5S · Tag: , , , , ,

La strage di Capaci, assieme a quelle che sono seguite, ha lasciato un segno profondo e indelebile nella storia del nostro Paese, ma non abbastanza da cambiarne la sorte.

Nei 27 anni trascorsi da allora la lotta alle mafie è proseguita ed è in parte aumentata la consapevolezza dei cittadini, ma le mafie non si sono fermate; al contrario, sono cresciute, si sono estese, rafforzate, evolute. Hanno conquistato le ricche regioni del nord, dove investono gli enormi proventi delle attività criminali. Grazie all’appoggio di imprenditori e politici senza scrupoli hanno contagiato e infettato il tessuto economico. La mafia dei colletti bianchi non usa le armi e può sembrare inoffensiva ma crea danni enormi alle aziende e ai cittadini onesti perché distrugge la concorrenza e la meritocrazia: la concorrenza sleale costringe le imprese sane a chiudere, giovani e meno giovani cercano all’estero il riconoscimento delle loro capacità. Ancora »