Vi ricordate il problema della contaminazione da cromo esavalente nella falda della ex Autobianchi di Desio?
A fine 2017 avevo sollevato la questione con un’interrogazione in Consiglio regionale. L’allora assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi mi aveva risposto che il problema era di competenza comunale e che spettava al Comune di Desio dare mandato ad ARPA di fare nuovi controlli.
Da allora sono passati due anni, ma il Comune non ha ancora chiarito come stiano davvero le cose.
Il Comune si è limitato a rassicurare la popolazione dicendo che l’acqua potabile sarebbe sicura perché prelevata dalla falda più profonda; ma il problema che noi avevamo denunciato non riguardava l’acqua potabile. Il problema era nella falda tra 30 e 50 metri: i risultati delle ultime analisi fatte da ARPA nel 2009 e nel 2012 erano molto preoccupanti e non si sa quale sia la situazione oggi.
Per questo, nelle scorse settimane, ho deciso di presentare un’interrogazione al Ministro dell’ambiente Sergio Costa.
Il sito Autobianchi era stato correttamente bonificato o no? C’è ancora inquinamento nei terreni? Le sostanze inquinanti continuano a contaminare la falda tra i 30 e 50 metri? Ci sono rischi per la falda profonda?
Per rispondere a queste domande serve una nuova campagna di monitoraggio, non si può continuare a rimandare!