20. Febbraio 2019 · Commenti disabilitati su Elezioni, più trasparenza con il disegno di legge “Anagrafe del Candidato”! · Categorie:Affari Costituzionali, Antimafia, M5S, Senato · Tag: , , ,

Aumentare la trasparenza delle consultazioni elettorali: è questo l’obiettivo del disegno di legge nato in collaborazione con l’associazione Riparte il Futuro, promotrice della campagna Candidati Trasparenti alla quale molti candidati del MoVimento hanno aderito in occasione delle ultime elezioni politiche.

Per la nostra Costituzione, il voto deve essere personale ed eguale, libero e segreto. Per un voto davvero libero, però, i cittadini dovrebbero avere la possibilità di accedere in modo semplice e immediato alle informazioni che possono aiutare a valutare i candidati: oggi questa possibilità non esiste.

Non si può sapere, ad esempio, se un candidato abbia avuto problemi con la giustizia o se abbia un potenziale conflitto di interessi, e non si possono conoscere le fonti di finanziamento della sua campagna elettorale.

Per ovviare a questa mancanza, il disegno di legge istituisce l’“Anagrafe del Candidato” che prevede, in occasione delle elezioni nazionali, europee e regionali, la pubblicazione delle seguenti informazioni sui candidati:

a) età, comune di residenza, titolo di studio e ultima professione svolta;
b) gli incarichi pubblici ricoperti negli ultimi 5 anni;
c) il certificato penale;
d) la dichiarazione di non essere in nessuna delle condizioni previste dal codice di autoregolamentazione sulla formazione delle liste elettorali, proposto nel 2014 dalla “Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali”;
e) la fascia di reddito e i potenziali conflitti di interessi legati ad attività economiche o finanziarie;
f) l’ambito professionale o sociale di principale interesse del candidato;
g) le fonti di finanziamento della campagna elettorale del candidato.

Grazie all’Anagrafe del Candidato i cittadini potranno conoscere meglio i candidati valutando direttamente e senza filtri fatti e dati oggettivi che li riguardano, perché solo i cittadini informati sono pienamente liberi!

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