Ieri è stato presentato dal Presidente del Consiglio il ProteggItalia, il nuovo “Piano nazionale per la sicurezza del territorio.”
Ma i telegiornali quasi non ne hanno parlato!
Abbiamo milioni di cittadini quotidianamente esposti al rischio idrogeologico, centinaia di migliaia di aziende che rischiano di essere distrutte da frane e alluvioni: ogni anno paghiamo un altissimo tributo in termini di vite umane, danni alle cose e alle attività economiche.
Il piano ProteggItalia è il primo grande intervento nazionale per affrontare in modo concreto ed efficace problemi gravissimi che sono stati rimandati per decenni: e non stiamo parlando di promesse, stiamo parlando di soldi già a bilancio: 11 miliardi di euro da spendere in soli tre anni, roba da far impallidire perfino il mostro sacro della TAV che costerebbe “solo” 8 miliardi che, oltretutto, sarebbero diluiti in più di 10 anni!
Inoltre, a differenza della TAV che insiste su un territorio circoscritto, ProteggItalia farà partire una miriade di cantieri diffusi in tutta Italia a vantaggio dei territori e dell’economia di tutto il Paese!
Di fronte a un piano di tale portata mi sarei aspettato quanto meno una piena copertura da parte dei mezzi d’informazione, non certo per fare un piacere al M5S che lo ha fortemente voluto ma per dovere di cronaca verso i cittadini.
E invece no!
Ieri i telegiornali hanno proseguito il quotidiano lavaggio del cervello pro TAV che va avanti a reti unificate da quando si è insediato il governo! E ancora: ampia copertura al disco rotto dell’Europa che condanna reddito di cittadinanza e quota 100 perché ritiene che non aiuteranno la ripresa economica! Ma poco o nulla è stato detto sugli 11 miliardi di euro di investimenti che il Governo ha stanziato per la sicurezza del territorio!