19. Novembre 2018 · Commenti disabilitati su Fontana segua il “Modello Treviso” e chiuda gli inceneritori come votato in consiglio · Categorie:Ambiente - Rifiuti, M5S · Tag: , , , , , , , , , ,
Il “Modello Treviso” è la via per l’Italia intera e dice tanti SÌ: a raccolta porta a porta, impianti di trattamento meccanico, recupero materia e compostaggio.
 

Fontana segua la volontà unanime del consiglio regionale di chiudere progressivamente gli inceneritori lombardi nella zona più inquinata d’Italia dove si muore per questo; Salvini sa bene che il modello da seguire in tutta Italia, Campania inclusa, è quello veneto di Treviso e di Zaia. Un modello che tutela ambiente, salute e crea più posti di lavoro.

 
Il 28 novembre 2013 il Consiglio Regionale della Lombardia votò all’unanimità l’impegno di chiusura graduale dei propri inceneritori con un documento che portava la mia prima firma. In precedenza, il 2 luglio 2013, il Consiglio aveva votato un altro atto per fermare l’ampliamento degli inceneritori esistenti in Lombardia.
 
L’allora assessore all’ambiente leghista Terzi appoggiò questa battaglia e fece ricorso contro lo ‘Sblocca Italia’ di Renzi difendendo le prerogative regionali lombarde nel programmare la chiusura degli inceneritori.
 
Siamo già sulla buona strada per chiudere quello di Busto Arsizio e Sesto San Giovanni e in Lombardia (a parte le province inceneritoriste di Pavia e soprattutto Brescia dove domina il forno di A2A, il più grande d’Europa, quello che si faceva autoassegnare il premio d’inceneritore più ‘bello e sicuro’ dalla stessa ditta che lo ha costruito) la raccolta differenziata e l’economia del recupero materia stanno avanzando in maniera preponderante.
La provincia di Mantova dove non esiste un inceneritore di rifiuti urbani è all’85%, poco indietro Treviso, altre province viaggiano tra il 65% e 75%. Quello in atto è lo scontro tra il “Modello Brescia” e il “Modello Treviso” e di alcune eccellenze lombarde, modello che giustamente è stato inserito nel contratto di governo.
 
Un Modello che si può applicare anche al Sud visto che province come Benevento sono oltre 70% di materiale inviato a recupero di materia e compostaggio, altre come Salerno e Avellino superano già il 60%”.
 
Applicando il “Modello Treviso” a tutta Italia chiuderemo tantissimi inceneritori e discariche attraverso una strategia industriale che punta su raccolta differenziata di qualità con la raccolta porta a porta, impianti di trattamento meccanico biologico, impianti di recupero materia e riciclo, impianti di compostaggio.
 
Diciamo tantissimi “SÌ”, tantissimi “SÌ” che fanno bene all’ambiente, alla salute e creano più posti di lavoro!

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