Domenica scorsa in un’intervista al Corsera il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha dimostrato tutta la sua ignoranza in materia di Pedemontana. Diciamocela tutta: non ne ha imbroccata una, complice anche il giornalista che gli ha fatto domande completamente campate per aria.
Il buon Attilio parte forte dicendo di non essere preoccupato del fatto che il M5S consideri inutili soldi (pubblici) per Pedemontana, perché presto, secondo lui, ci convinceremo del contrario. D’altronde il giorno prima ci aveva illuminato in un’Ansa spiegando che “il popolo vuole Pedemontana”, al pari di tutte le categorie produttive.
Tornando all’articolo, il giornalista incalza: e se alla fine i soldi pubblici venissero bloccati? Nessun problema per Fontana che assicura – udite udite – di aver ricevuto “proposte finanziarie da privati che ci consentirebbero di farcela anche da soli”! Ma si dice comunque fiducioso che lo Stato la favorisca con i “finanziamenti previsti”(???).
Ma non finisce qui. Oggi leggo che Pd e Lega hanno approvato una mozione in Regione che “impegna la Giunta regionale a definire e concordare con il Governo i tempi e le modalità organizzative e finanziarie per garantire il completamento di Pedemontana”. E’ una richiesta totalmente priva di senso, chiacchiere allo stato puro: chiedere al Governo di “definire le modalità finanziarie” fa ridere i polli!
Quando ho letto queste baggianate non volevo credere ai miei occhi! Evidentemente il Governatore, la Lega e il Pd ignorano che la realizzazione dell’opera si fonda da anni su un preciso Piano Economico Finanziario che prevede sia finanziamenti pubblici (già spesi) che privati (da scovare), secondo lo schema del project financing.
A causa della difficoltà di reperimento dei finanziamenti privati, il piano è stato rimaneggiato più volte nel corso degli anni e quasi tutte le risorse pubbliche (circa un quarto del totale) sono già state spese per le uniche due tratte realizzate finora: la A e la B1. Di conseguenza, la realizzazione delle tratte che mancano (B2, C e D) si regge quasi esclusivamente sul finanziamento da parte dei privati! Non si capisce quindi di quali finanziamenti pubblici vaneggino il buon Attilio e i suoi amici del Pd e della Lega.
Il vero grande problema che affligge Pedemontana da anni è che fino ad oggi i privati si sono ben guardati dall’investire in questa autostrada! Evidentemente gli investitori non sono così convinti – come Fontana sostiene – che il popolo tutto e le categorie produttive vogliano (e quindi useranno) Pedemontana e non credono che l’investimento sarebbe facilmente ripagato dai pedaggi (peraltro i più costosi d’Europa), altrimenti si sarebbero buttati già da un pezzo nell’affare del secolo e oggi avremmo la Pedemontana realizzata tutta intera da tempo immemore!
Ma super Fontana ha già risolto il problema! Afferma infatti spavaldo di avere ricevuto “proposte finanziarie da privati” che consentono di realizzarla senza l’aiuto del governo. Sarà… ma noi eravamo rimasti alle ultime informazioni pubbliche disponibili (che risalgono ai mesi scorsi) e che parlavano di:
• enormi e persistenti difficoltà a reperire investimenti privati come da project financing;
• tentativi falliti sia di aumento di capitale di Apl che di acquisto di quote societarie sul mercato;
• esorbitanti richieste di garanzie dal sistema bancario (ben 1,2 miliardi di euro!);
• enormi difficoltà e ritardi nell’approvazione della nuova versione del Secondo Atto Aggiuntivo al Piano Economico e Finanziario da parte del Ministero delle Finanze;
• progetto esecutivo delle tratte mancanti in alto mare, contenziosi sulle riserve e rescissione del contratto con Strabag;
• scopertura dei costi di bonifica dei terreni inquinati dalla diossina di Seveso;
• flussi di traffico delle tratte aperte più bassi del previsto;
• elevata evasione dei pedaggi;
• un fallimento evitato per il rotto della cuffia, grazie alla trasformazione di un prestito in scadenza di 200 milioni in un mutuo ultradecennale.
Ma evidentemente in due mesi Fontana ha risolto i problemi che Pedemontana si trascina da anni: tutto a posto! siamo a cavallo! Sarà la volta buona che si smetterà di pietire un ulteriore intervento pubblico attraverso la Bei (Banca Europea degli Investimenti) e la Cdp (Cassa Depositi e Prestiti)!
In conclusione, io non posso fare altro che ribadire quanto già detto più volte: con gli atti di fede e le prese di posizione ideologiche (a maggior ragione se accompagnate da una profonda ignoranza della materia) non si va da nessuna parte.
Se si vuole smettere di dire fesserie e affrontare la questione Pedemontana con un approccio laico, carte alla mano e valutando attentamente i problemi sul tavolo, gli impatti e la reale necessità dell’opera, io ci sto… qualcuno potrebbe scoprire che non sarà il nuovo Governo ad ammazzare Pedemontana, ma che Pedemontana è già morta e che al Governo non resta che certificarlo.