Forse qualcuno ricorderà che un anno e mezzo fa Libero pubblicò l’articolo “Assenteismo e nessuna proposta. La fronda dei grillini fannulloni” nel quale il giornalista Fabio Rubini mi accusava, tra l’altro, di “pelandronite” e scarsa presenza nelle commissioni del Consiglio Regionale della Lombardia. Si trattava di un’accusa palesemente falsa. Per tutelare la mia reputazione e il lavoro svolto presentai un esposto all’ordine dei giornalisti e una querela per diffamazione nei confronti del giornalista e del direttore di Libero.
Un anno dopo l’Ordine dei Giornalisti dispose l’archiviazione del mio esposto; secondo loro Libero aveva agito correttamente! Potete immaginare il mio sconforto quando il Pubblico Ministero, nello scorso mese di ottobre, chiese a sua volta l’archiviazione della mia querela!
Insomma le cose si stavano mettendo davvero male! L’Ordine dei Giornalisti e il Pubblico Ministero mi stavano dicendo che non avevo subito alcuna diffamazione. Ma io non potevo accettare di essere definito addirittura un “assenteista”: ho quindi deciso di presentare richiesta di opposizione all’archiviazione.
Ebbene, è con enorme soddisfazione che vi comunico che nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari mi ha dato ragione! La mia denuncia non è affatto da archiviare! Il GIP ha respinto la richiesta del PM e ha disposto il rinvio a giudizio degli indagati!
Ora finalmente si farà chiarezza di fronte alla legge sui fatti e le eventuali responsabilità penali! Mai arrendersi!