E’ stato bocciato dal Consiglio regionale l’emendamento del M5S Lombardia che chiedeva una modifica al regolamento del Consiglio regionale per riservare la discussione dell’aula a un quinto dei progetti di legge depositate dai gruppi di minoranza. Il regolamento oggi prevede che un quinto dei “provvedimenti” in discussione, di qualunque natura, sia riservato alle proposte delle minoranze ma di fatto quasi mai arrivano in discussione i progetti di legge delle minoranze.
L’incapacità di fare proposte di questa maggioranza è ormai sotto gli occhi di tutti. E’ almeno un anno che la legislatura langue: il consiglio lavora ormai sul contrasto ai cinghiali, sulle integrazioni tra piccoli comuni, su micro interventi per le biblioteche, tutti temi per carità urgenti e nobili, ma risolvibili in pochi minuti di aula. Eppure dall’opposizione il Movimento 5 Stelle ha presentato diverse proposte di legge realmente nuove sul trasporto pubblico, reddito di cittadinanza lombardo, promozione del car pooling per l’uso condiviso di veicoli privati, abrogazione dei patrocini, adozione dei farmaci cannabinoidi, riforma dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, testamento biologico e così via.
Il nostro emendamento, oltre a garantire la rappresentatività e la dignità delle proposte di legge delle opposizioni, avrebbe reso più efficace l’azione di un consiglio regionale congelato in attesa della prossima tornata elettorale.