Era da un po’ che non mi occupavo dei nostri simpatici amici di Bea, la società che gestisce il famigerato inceneritore di Desio. Non ci si può distrarre un attimo con loro, perché subito te li ritrovi intenti a elaborare qualche nuovo mirabolante progetto, come sempre finalizzato a garantire lunga e prosperosa vita ad un forno che avrebbe dovuto essere già chiuso da un bel pezzo!
L’altro giorno mi sono fatto un giro sul loro sito e cosa trovo nella “sezione bandi”? Un bell’avviso “per l’affidamento di uno Studio di Fattibilità volto a indagare la realizzabilità di un impianto di trattamento dei fanghi da depurazione civile presso il termovalorizzatore di Desio”. Nientemeno!
Come al solito il dibattito pubblico sulle strategie di Bea è inesistente a Desio e dintorni e se non ci fossimo noi del MoVimento 5 Stelle a controllare ci troveremmo di fronte al fatto compiuto!
Difatti nessuno ne sta parlando e i sindaci soci si sono ben guardati dal comunicare alcunché. Ma nonostante questo, in Bea stanno valutando la fattibilità di realizzare un impianto per essiccare i fanghi di Brianzacque e bruciarli nell’inceneritore insieme ai rifiuti! Il conto? 3 milioni di euro!