Da anni partecipo al corteo del 25 aprile del mio comune, Bovisio Masciago, e spesso anche a quello di Milano. Ma quest’anno ho deciso di prendere parte al corteo di Seregno. Perché proprio Seregno?

Perché mi inquietano le ronde alla stazione dei militanti di Forza Nuova.

Perché non mi piace l’incuria in cui il Comune lascia i pannelli dedicati alla Costituzione collocati a suo tempo dal Comitato Antifascista locale.

Perché mi irrita la lapide al cimitero in ricordo ai caduti della Repubblica Sociale.

Ma in realtà è in tutta la Brianza che la situazione è preoccupante, basti pensare alle irruzioni di stampo fascista nei consigli comunali di Desio e di Monza.

Oppure ai cartelli abusivi alla stazione di Cesano.

Insomma, tira una brutta aria in Brianza e non è certo il tempo di abbassare la guardia e sottovalutare certi fenomeni.

Occorre reagire perché chi non ricorda la storia è destinato a riviverla.

3 commenti

  1. Grazie Gianmarco.
    Hai ragione, questo è un’altro aspetto della questione migranti e oserei dire, naturale reazione di chi purtroppo ha ideologie che hanno portato a guerre ed epurazioni etniche e di genere. Ma la colpa è di chi sta sfruttando i flussi migratori senza pensare alle conseguenze, o forse lo sa benissimo quali sono?

  2. Romualdo Giovannoni

    Cosa vorrà dire il nostro Aurelio? Che i movimenti di destra siano la naturale reazione ai flussi migratori? Pensa che i nazisti di Hitler siano nati come reazione ai flussi migratori di ebrei da Israele o che i fascisti italiani siano la giusta reazione ai flussi di comunisti da Mosca? Ma che cavolo di ragionamenti sono ?

  3. I fenomeni neofascisti sono un preoccupante segnale del limite culturale e dell’emarginazione in cui si trova una certa parte della popolazione. I contatti con organizzazioni criminali rendono poi il fenomeno pericoloso per la democrazia del nostro Paese. Il fenomeno non deve essere assolutamente sottovalutato ma anzi ben analizzato.