Il mio intervento circa i servizi affidati ai volontari presso la Villa Reale ha suscitato un certo scalpore: dopo aver pubblicato il post ho ricevuto molte segnalazioni sul tema.
Al fine di aprire un dibattito sul tema, molto volentieri pubblico di seguito la nota che ho ricevuto da una volontaria che svolge il suo servizio presso la Villa.
Nel ringraziare lei e tutti i suoi colleghi volontari per il tempo che mettono gratuitamente a disposizione della comunità e dei beni comuni, prendo atto che il servizio è stato attivato da pochi giorni e pertanto è lecito aspettarsi una fase di rodaggio; d’altra parte nel bando sono chiaramente indicate le mansioni che sono state al centro del mio intervento. Nelle prossime settimane, quando il servizio sarà a regime, potremo verificare meglio quali siano le mansioni realmente affidate ai volontari.
Egregio Consigliere Corbetta
appartengo al gruppo dei volontari della Reggia di Monza
sono venuta a conoscenza di dichiarazioni che attribuirebbero ai volontari della Villa Reale l’accompagnamento da parte di un volontario che non sapeva utilizzare le audio guide e neppure conosceva le stanze….
Queste dichiarazioni non appartengono al vero in quanto noi volontari NON abbiamo assolutamente l’onere di accompagnare i visitatori, nè tanto meno quello di utilizzare le audio guide; dovere di esclusiva competenza del personale già presente e retribuito proprio a questo scopo.
Il nostro unico compito è quello di controllare che i visitatori non arrechino danno alle cose preziose presenti in Villa. Di fatto dobbiamo essere semplicemente osservatori silenti.
Specifico per ulteriore conoscenza che il lavoro dei volontari è iniziato martedì 7 Febbraio, di fatto è stata la prima settimana di “lavoro”.
La motivazione personale che mi ha spinto ad impegnarmi in questo servizio è semplicemente la passione per la cultura ed il patrimonio artistico della mia città. Inoltre essendo al momento priva di occupazione, ho pensato di impiegare il mio tempo in modo diverso da quello di lamentarmi per la mia condizione di disoccupata; sperando di trovare in questa esperienza un arricchimento culturale che possa darmi una gratificazione emotiva. Posso aggiungere di altri volontari che ho avuto modo di conoscere che hanno espresso le mie stesse motivazioni.
Resto a disposizione per qualsivoglia ulteriore chiarimento
Cordialità