Il bello della politica è che a volte arrivano delle notizie di fronte alle quali non sai se ridere o piangere. Succede quando viene perso il senso del ridicolo, come in questo caso, con il presidente di Pedemontana, il buon Tonino Di Pietro, che annuncia le “Pedemontagne”!

Pedemontana ha un problema: trasportare la terra rimossa per costruire l’opera costa troppo per le sue misere tasche. E allora che si fa? Ci si inventa le Pedemontagne! Semplice, no?

Ecco Di Pietro: “Per evitare il trasporto della terra abbiamo pensato di costruire delle montagnette lungo il tracciato della strada. Si potrebbero realizzare parchi giochi per bambini o cose simili”.

Insomma delle montagne in pianura, per i bambini, con vista autostrada…  Tutto ciò è fantastico!

Quando ho letto delle Pedemontagne a me sono tornati alla mente i vecchi film Amici Miei. Qui siamo di fronte ad un “colpo di genio” degno della banda del Conte Mascetti! “Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.”

Già che ci siamo suggerisco di fare una Pedemontagna di diossina a Seveso, così risparmiamo anche sui costi della bonifica delle zone inquinate, no?

E perché oltre al parco giochi non prevedere anche una pista da sci con annesso impianto di risalita? Basta sprecare tempo e soldi per andare a Champoluc o Ortisei!

Caro Tonino, lascia stare le zingarate e torna coi piedi per terra! Non era più serio ammettere, una volta per tutte, che non ci sono le condizioni per proseguire l’opera e che il project financing è totalmente fallito?

24. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Arpa Lombardia fa politica? · Categorie:Giornalisti, M5S, Pirellone


L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente è un ente di diritto pubblico con una funzione ben precisa, quella di proteggere l’ambiente, e non si capisce perché debba invece occuparsi di fare politica di bassa lega, retweettando e mettendo like a commenti su traduzioni errate di interviste al garante del MoVimento 5 Stelle!
Anche perché di lavoro di comunicazione, ad esempio sulla qualità dell’aria in Lombardia, Arpa ne avrebbe da fare, come abbiamo recentemente denunciato.
Viene voglia di sapere chi sia il simpaticone che cura il profilo social di Arpa Lombardia e tramite quali procedure è stato assunto, visti anche i precedenti non proprio edificanti!

23. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Inceneritore Desio: limiti emissioni più alti, un “favore” da Regione Lombardia · Categorie:Ambiente - Rifiuti, Pirellone · Tag: , ,

A seguito della mia interrogazione riguardante i differenti limiti di emissione degli ossidi di azoto imposti agli inceneritori di BEA (Desio) e Accam (Busto Arsizio), è arrivata la risposta dell’Assessore Terzi.

L’Assessore in sostanza dice: ad Accam abbiamo imposto il limite di 80 mg/Nm3 al 2018 perché in questo modo, se l’impianto sarà ancora attivo, saranno costretti a migliorare i sistemi di trattamento fumi; a BEA invece non lo abbiamo imposto perché avevano già deciso di ammodernare il sistema di trattamento dei fumi e quindi siamo sicuri che riusciranno a raggiungere i valori obiettivo anche senza l’imposizione di un limite.

Mah… questo ragionamento non regge! Una cosa è l’imposizione di un limite, altra cosa è l’ammodernamento dell’impianto. L’ammodernamento è un mezzo per ridurre le emissioni e rispettare i limiti, non può diventare uno scudo per evitare limiti più restrittivi: se così fosse sarebbe un controsenso!

Quindi: se la Regione decide che il limite di emissione va ridotto a 80 mg/Nm3, lo imponga non solo ad Accam ma anche a BEA, a prescindere dai programmi di ammodernamento.

Se BEA aveva già deciso di installare un nuovo sistema di abbattimento fumi, ben venga! ma questa non è una valida motivazione per rinunciare ad abbassare il limite. Al contrario: proprio perché BEA si è dotata della piena capacità tecnica di rispettare il limite di 80 mg/Nm3, questo limite deve essere imposto dalla Regione affinché il Gestore sia tenuto a condurre l’impianto nel modo più corretto.

Questo principio dovrebbe valere per qualsiasi gestore d’impianti ma vale a maggior ragione per BEA che negli ultimi 10 anni, stando alle relazioni di Arpa e alle numerose segnalazioni in Procura, ha condotto l’impianto in modo spesso inadeguato e commettendo numerose irregolarità!

Insomma, sulla base della risposta fornita dall’Assessore Terzi, prendiamo atto che la Regione del leghista Maroni riserva a BEA un trattamento diverso e più permissivo rispetto a quello usato per Accam, pur non essendoci alcuna valida motivazione per non abbassare il limite di emissione degli ossidi di azoto anche per l’inceneritore di Desio! Ricordatevelo la prossima volta che sentirete quelli della Lega di Desio parlare dell’inceneritore!

16. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Inquinamento atmosferico: invece di programmare e investire si aspetta la pioggia · Categorie:Ambiente, Pirellone, Qualità dell'aria · Tag: ,

inquinamento

L’inquinamento atmosferico in Lombardia è un problema che si trascina da decenni. L’inerzia e la miopia dei governi nazionali e regionali che si sono succeduti hanno generato un incredibile ritardo che ogni anno provoca enormi danni sanitari e sociali: a livello nazionale si stimano costi per circa 100 miliardi di euro nel 2010 (dati OCSE).

A questi costi “nascosti”  bisognerà aggiungere, probabilmente, i costi “vivi” della maxi multa (oltre 1 miliardo di euro!) che l’Unione Europea potrebbe infliggere all’Italia in relazione alle due procedure d’infrazione aperte nel 2014 e 2015 per il superamento dei livelli di ossidi di azoto e polveri sottili. Oltre al danno la beffa, perché come al solito saranno i cittadini a dover pagare per l’incapacità dei governi nazionali e regionali!

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13. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Amministrative 2017 Monza: aperte le candidature per il MoVimento! · Categorie:M5S, Monza

Partecipazione, trasparenza e coinvolgimento di tutti. Nel Movimento 5 Stelle funziona così la selezione per i candidati sindaco e consiglieri comunali.

Con l’arrivo del 2017 è giunto il momento di lavorare concretamente per le prossime elezioni amministrative. Sono trascorsi cinque anni dall’ultima tornata elettorale che vide per la prima volta l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio Comunale di Monza. Se l’obiettivo del 2012 era portare la voce dei cittadini dentro le istituzioni ora il nostro compito è più importante: insieme a tutti i monzesi intendiamo mettere a frutto l’esperienza maturata in questi anni per realizzare un cambiamento netto nel modo di amministrare la nostra città. Il lavoro partecipato per definire il nostro programma prosegue e sarà presto presentato.

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13. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Teleriscaldamento Inceneritore Valmadrera, approvata risoluzione per maggiori approfondimenti riguardo l’iter di realizzazione · Categorie:Ambiente - Rifiuti, M5S, Pirellone · Tag: , , ,

La Commissione regionale Ambiente ha approvato all’unanimità una risoluzione del M5S Lombardia sulla rete di teleriscaldamento dell’inceneritore di Silea a Valmadrera (Lecco).

La risoluzione, che dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio nelle prossime settimane, prevede l’attivazione di un tavolo tecnico di lavoro con la Direzione Generale Competente di Regione Lombardia e la ditta Silea S.p.A, al fine di tenere costantemente monitorato l’iter della prescrizione della realizzazione della rete di teleriscaldamento legata all’inceneritore di Valmadrera con particolare riferimento all’esito dell’effettuazione:

a) dell’indagine epidemiologica attualmente in corso sugli impatti sulla salute generati dall’impianto,

b) della ricognizione degli impianti di riscaldamento domestico che verrebbero sostituiti dalla rete di teleriscaldamento,

c) del confronto di carattere quantitativo e qualitativo – a parità di calore generato – tra la stima delle emissioni delle caldaie esistenti che verrebbero sostituite e quelle dell’impianto di incenerimento

d) dell’analisi delle aree territoriali di ricaduta degli inquinanti presenti nelle emissioni dell’inceneritore al fine di verificare se queste coincidano con le aree che godrebbero del miglioramento ambientale dovuto alla sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico con il teleriscaldamento.

Eravamo partiti, mesi fa, con un testo molto più duro che chiedeva di togliere la prescrizione di Regione Lombardia relativa alla realizzazione della rete di teleriscaldamento, in modo da lasciare la piena libertà ai comuni soci dell’impianto di decidere se procedere o meno con la realizzazione della rete. Le grosse reti di teleriscaldamento non ci piacciano, in quanto le consideriamo ormai obsolete dato che è molto meglio investire le risorse pubbliche nell’efficientamento energetico degli edifici, piuttosto che bruciare rifiuti – che arrivano da chissà dove – per riscaldare le case.

Inoltre questi impianti rappresentano oggettivamente un freno alla possibilità di dismettere quantomeno una parte degli inceneritori lombardi, che ormai da anni sono in sovrannumero rispetto alle esigenze della nostra regione.

Abbiamo dovuto fronteggiare alcuni aspetti di carattere giudirico/amministrativo e soprattutto i diversi orientamenti delle altre forze politiche, per cui alla fine il testo approvato si orienta sull’idea affiancare l’iter della prescrizione regionale della realizzazione del teleriscaldamento alla effettuazione di ulteriori approfondimenti tecnici legati agli impatti sulla salute dei cittadini e alle ricadute degli inquinanti emessi dal forno.

Come primo firmatario della risoluzione sono soddisfatto perché si tratta di un segnale di attenzione da parte della Regione nei confronti del dibattito che si è sviluppato negli ultimi mesi sul territorio, che spero possa proseguire nella maniera più libera possibile e porti i soci di Silea ad abbandonare questo assurdo progetto.

Al momento l’unica cosa certa è che il forno di Valmadrera contribuisce a quella sovracapacità impiantistica di incenerimento della nostra regione che tutte le forze politiche – a parole – dicono di voler contrastare. Piuttosto che investire milioni di euro in obsoleti progetti di teleriscaldamento, bisognerebbe concentrarsi su un serio piano di riconversione del forno lecchese in un impianto pulito di recupero di materiali post consumo. Ne deriverebbero evidenti benefici ambientali, sanitari e occupazionali per i cittadini lecchesi.

12. Gennaio 2017 · Commenti disabilitati su Tagli ai bus in Brianza: di chi è la colpa veramente? · Categorie:M5S, Pirellone, Trasporti · Tag: , ,

In arrivo la riduzione dei servizi su 7 linee bus e la soppressione totale, dal 1° febbraio 2017, delle linee Z225 (Nova Milanese-Sesto San Giovanni) e Z227 (Monza-Lissone-Muggiò) che trasportano ogni giorno circa 4000 passeggeri ciascuna.
Come si legge nel comunicato della Provincia, la riduzione “pari al 9,4% delle percorrenze 2016” si sarebbe resa necessaria per garantire il pareggio del bilancio dell’Ente.

Come si è potuto arrivare a una scelta così drastica? Le motivazioni sono diverse e sono note da tempo: il M5S ha avuto modo di occuparsene più volte anche con atti in consiglio regionale per sopperire ai ripetuti tagli governativi ai servizi di trasporto locale.

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