La giunta regionale ha pubblicato ai primi di ottobre una “manifestazione di interesse” per la selezione del nuovo Direttore Generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
In questa manifestazione di interesse si definisce la procedura di selezione: si costituisce una commissione tecnica di valutazione delle candidature che ha il compito di sottoporre al Governatore Maroni una rosa di candidati e lui sceglierà a chi affidare l’incarico.
Tutto regolare? No, mica tanto…
Nella stessa manifestazione di interesse si cita espressamente lo Statuto del Consorzio, che all’articolo 14 recita:
“Il Direttore Generale è nominato dal Presidente del Consorzio, su designazione del Presidente di Regione Lombardia, d’intesa con gli altri Consorziati Promotori, nel rispetto di tutte le norme di legge e contrattuali che disciplinano il pubblico impiego, fra persone di riconosciuta professionalità nei vari settori della gestione dei beni culturali ed ambientali”
Ora, dato che lo Statuto dice che il Direttore Generale è nominato nel rispetto di tutte le norme di legge che disciplinano il pubblico impiego è fuori discussione che si debba applicare il Testo Unico sul Pubblico Impiego (cioè il decreto legislativo 165 del 2001) che all’art. 35 prevede che spetti alla commissione tecnica di valutazione la scelta imparziale del candidato! A Maroni spetta solo la “ratifica” formale di tale scelta, in qualità di Presidente dell’autorità che fa il bando. Stop.
Il Consorzio nel suo Statuto ha dichiarato di assoggettarsi alla normativa sul pubblico impiego e quindi si deve rispettare l’iter pubblicistico!
Tutto questo è assolutamente scontato, se si pensa che il Direttore Generale in un ente pubblico è un pubblico dipendente (oltre che una figura di carattere gestionale) e non una figura politica. La scelta deve quindi passare da una selezione pubblica che garantisca trasparenza e oggettività. La commissione deve stilare una graduatoria con i punteggi e il più bravo viene nominato. Non esiste spazio discrezionale da parte di Maroni!
Ho depositato un’interrogazione regionale per sollevare il problema… aspetto Maroni al varco! Basta con le nomine di amici e amici degli amici al posto di chi merita davvero!
Grazie Gianmarco, sempre sul pezzo è…..col fiato sul collo.
Ciao, auguri di buone feste.
Grazie al M5S i riflettori sull’ossequio delle leggi coi watt alle stelle è ormai realtà. Facciamolo rispettare sto statuto. Forse da veri esperti l’amministrazione del Parco & Villa Reale potrà garantire affidabilità per trasparente e competente gestione. Sempre così!
Hai perfettamente ragione e ti ammiro ma purtroppo è tutto inutile
hanno pensato anche a te e come risolvere la tua morbosa ostinazione: oramai le carte si preparano bene prima non si mettono più a posto dopo
lo sai bene che se nella commissione tecnica trovi casualmente fido bau bau Giacomino la graduatoria sarà impostata per avere il nome che da tempo è stato deciso
buon lavoro
E intanto con tutto questo trambusto l’unico a ridere é l’attuale direttore Lamperti, che si porta a casa il doppio dello stipendio stabilito dal contratto dei dirigenti pubblici. Bisogna far sì che la Regione Lombardia metta in atto una procedura trasparente per la nomina di un nuovo direttore.