31. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Finisce il mio semestre da capogruppo · Categorie:M5S, Pirellone, Roberto Maroni

 

Oggi termina la mia esperienza da capogruppo 5 Stelle in Regione Lombardia.
Difficilmente dimenticherò il debutto, un battesimo di fuoco, con il ritorno in aula dell’ex carcerato Mario Mantovani: le azioni di protesta in consiglio, l’occupazione dell’aula, i video e le interviste sulla stampa nazionale, i cartelli strappati dai commessi, le espulsioni di Silvana Carcano e Giampietro Maccabiani, la prima tesissima riunione dei capigruppo, le urla del presidente del Consiglio... insomma un inizio “movimentato”!
Il mio semestre finisce ancora con la ribalta nazionale con la denuncia di un Consiglio Regionale bloccato a causa dell’inerzia della Giunta Maroni e la conseguente risposta tramite articoli diffamatori sui giornali vicini al centrodestra, che presto porterò in tribunale.
Insomma, non mi sono fatto mancare niente! Ora c’è il rush finale per il NO al referendum, poi vedrò di tirare un attimo il fiato che comincio a sentire le pile davvero scariche.
In bocca al lupo alla collega Iolanda Nanni che prenderà il mio posto per il prossimo semestre!

27. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Incendi a catena negli impianti di trattamento dei rifiuti: a rischio la filiera del riciclo · Categorie:Ambiente - Rifiuti, Legalità, M5S · Tag: ,

incendiNel corso del 2015 e del 2016 si è registrato un notevole aumento degli incendi presso gli impianti che trattano i rifiuti differenziati. La regione più colpita è il Veneto ma il fenomeno è diffuso in tutta la penisola, inclusa la Lombardia. Si tratta di eventi prevalentemente dolosi sui quali la magistratura e le forze dell’ordine stanno indagando. Ancora »

27. Ottobre 2016 · 4 commenti · Categorie:Monza, Trasporti · Tag: ,

stazionemonzaNelle scorse settimane sono stato sollecitato da alcuni cittadini di Monza preoccupati per le voci di possibili ritardi o ripensamenti sulla realizzazione della nuova stazione ferroviaria Monza Est, progetto di cui si parla da anni e che tutti gli enti coinvolti avevano deciso di realizzare.

Mi sono subito attivato chiedendo informazioni sullo stato dell’arte alla Direzione Generale Infrastrutture della Regione. Nel frattempo queste voci sono apparse sulla stampa, trovando la secca (e anche un po’ infastidita) smentita dell’assessore monzese Confalonieri, il quale si è premurato di assicurare che è tutto a posto (“chi diffonde informazioni di questo tipo è un irresponsabile, quando si parla bisogna avere le carte in mano e noi le abbiamo”).

Sembrava che la cosa finisse lì, invece nei giorni scorsi mi è arrivata la risposta dal Direttore Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia… e proprio tutto a posto, come dice il buon Confalonieri, non è.

Cosa dice la Regione?

“L’Accordo per la realizzazione della fermata è stato sottoscritto tra Regione Lombardia, Comune di Monza e Rete Ferroviaria Italiana il 21 luglio 2015. A seguito di approfondimenti tecnici ed economici effettuati da RFI successivamente alla firma dell’Accordo è emerso che l’importo previsto per la realizzazione della fermata, interamente a carico del Comune di Monza, non risulta sufficiente a coprire i costi dell’intervento. Per tale ragione Comune e RFI non hanno potuto sottoscrivere la convenzione attuativa entro il termine previsto. Per superare tale criticità e portare comunque a realizzare l’intervento la Regione ha coordinato alcuni incontri con Comune e RFI, finalizzati sia all’elaborazione progettuale della nuova fermata, tenendo anche conto dei futuri scenari evolutivi del Servizio Ferroviario Regionale, sia alla definizione dei contenuti della convenzione attuativa tra le due parti. Gli esiti di tali approfondimenti ed il cronoprogramma richiesto sono attesi entro la fine del corrente anno.”

Veniamo quindi a scoprire che l’importo preventivato per l’opera non è sufficiente e che per tale motivo la convenzione attuativa (necessaria per la realizzazione dell’opera e che dagli accordi intercorsi doveva essere firmata entro gennaio 2016) non è ancora stata sottoscritta.

Sarà forse per questo motivo che l’assessore Confalonieri ha reagito in modo così stizzito alle voci riportate dai cittadini? Sarebbe stato meglio, in totale trasparenza, spiegare a tutti come stavano le cose, invece di venirle a scoprire grazie all’interessamento di un consigliere regionale. L’assessore le carte in mano le aveva, ma avrebbe fatto meglio a renderle pubbliche.

I nostri portavoce di Monza, Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi, hanno depositato una interrogazione per sapere precisamente a che punto siamo e di chi siano le responsabilità di questa errata preventivazione dei costi… un errore che ci sta costando ben un anno di ritardo rispetto al programma iniziale.

La giunta comunale, tramite un comunicato stampa, ha informato di un recente incontro in Regione per la definizione della convenzione attuativa, confermando quindi che non è ancora stata siglata (“convenzione che gli Enti si sono impegnati a siglare entro gennaio 2017”). La nota stampa inoltre informa che sono ancora in corso verifiche per stabilire il quadro economico dell’opera. Di fatto confermano quanto mi hanno scritto i tecnici regionali.
Senza un quadro economico certo e senza la convenzione stipulata, la partita non può considerarsi chiusa.

Per questo motivo vigileremo affinché il tutto proceda nella maniera più rapida possibile per assicurare ai cittadini monzesi un nuovo, fondamentale accesso alla rete di trasporto pubblico.

26. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Genova-Milano: arresti ad alta velocità · Categorie:Corruzione, Legalità, Trasporti · Tag:

whatsapp-image-2016-10-26-at-17-47-51Quattordici arresti per appalti truccati per imprenditori e dirigenti del concorso Cociv e 324 milioni di euro di appalti contestati! Forse c’è chi oggi punta al ponte sullo Stretto perché sapeva di dover cambiare aria?? Il ciclone giudiziario che ha travolto la realizzazione del Terzo Valico è solo l’ennesima conferma di quel che da sempre denunciamo: il losco “mondo di sotto” di subappalti e corruzione che affiora con le infiltrazioni ‘ndranghetiste nelle Grandi Opere.

Ancora una volta (dati alla mano!) dobbiamo ripeterci. Cambiano le società e le sigle dei consorzi ma i nomi e le aziende che stanno dietro sono sempre le solite. Tutto a causa di quel meccanismo, per ora legale, che permette di spezzettare le commesse in subappalti, per aggirare più facilmente i controlli.

Il MoVimento 5 Stelle non smetterà mai di combattere queste battaglie. Servono maggiori controlli su appalti e subappalti, regolamentazioni chiare, protocolli severi e in grado di tutelare l’economia pulita. Sarebbe bastato ascoltare i comitati e le associazioni che da anni si battono sul territorio per proporre alternative sostenibili al Terzo Valico: una bomba ecologica a orologeria per la presenza di amianto, come riconosciuto anche dal Tar nel silenzio assordante delle istituzioni.

Non è certo con una pessima riforma della Costituzione che possiamo debellare questa piaga italiana ma con una vera legge anticorruzione (possibilmente non scritta da un pregiudicato per corruzione come Verdini…), che comprenda, come richiesto dal MoVimento 5 Stelle in questi anni, l’introduzione della cosiddetta “interdittiva”: come nell’Antimafia, chi si è macchiato di reati di corruzione non deve costruire mai più opere per lo Stato italiano!

Tutto quel che chiediamo è buon senso. Lo ribadisce anche Marco Scibona, portavoce in Senato e segretario della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama: “Non è più possibile annoverare il Cociv tra i realizzatori del Terzo Valico dei Giovi!”; l’opera va abbandonata e questo progetto inutile revocato.

Lo ripetiamo da tempo ormai ma, tra un’ondata di arresti e l’altra, si continua come al solito a non prendere provvedimenti. Anzi: viene addirittura proposto un uomo delle Grandi Opere come Paolo Emilio Signorini, ex presidente del Cipe e soprattutto delfino di Ercole Incalza come Presidente dell’Autorità Portuale di Genova. Le Grandi Opere sono solo un danno per l’Italia: economico, d’immagine e ambientale.

Alice Salvatore e Gianmarco Corbetta, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria e Lombardia

24. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Smog, il protocollo doveva essere vincolante · Categorie:Ambiente, Pirellone, Qualità dell'aria · Tag: , ,

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Si è avviata la sperimentazione del “Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale”: ancora una volta in Regione Lombardia scarseggia il coraggio nella lotta all’inquinamento atmosferico.

Dalla Regione ci aspettavamo un protocollo vincolante per i Comuni e non l’ennesima carta d’intenti per coordinare gli interventi di riduzione delle polveri sottili. Sotto questo aspetto, Maroni riesce nella mirabolante impresa di far rimpiangere addirittura il Celeste, che pur combinando poco sul tema, qualche misura prescrittiva e obbligatoria per tutti i Comuni aveva il coraggio di prenderla.

L’impressione è che, quando si tratta dell’aria che respiriamo, nessun politico si prende l’onere di fare scelte difficili, ma utili a salvare vite umane. In assenza di politiche strutturali (e relative risorse) per risolvere davvero il problema dello smog, si adottano solo misure tampone senza nemmeno renderle vincolanti per i comuni.

E’ necessario invertire la rotta, attraverso una presa di coscienza collettiva e un cambiamento culturale, perché non possiamo più permetterci di compromettere il bene più prezioso: la nostra salute e quella del nostro ambiente.

24. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Rinnovo Gran Premio di Formula 1: ancora in alto mare… · Categorie:Autodromo, Pirellone, Roberto Maroni · Tag: , , ,

E’ passato un mese e mezzo dagli annunci trionfali e le strette di mano (che “valgono più di qualsiasi firma, come si usava una volta”) tra Roberto Maroni, Bernie Ecclestone e Angelo Sticchi Damiani (ACI Italia). Tutti a dare per fatto, per l’ennesiva volta, il rinnovo del contratto per il Gran Premio a Monza. Come al solito, siamo stati gli unici a dire che i giochi non erano affatto chiusi, e di fatti…

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Siamo stati i primi in Consiglio Regionale, con un paio d’anni di anticipo rispetto a tutti gli altri, a dire che Pedemontana versava in condizioni finanziarie disastrose e che il proseguimento dell’opera era – fortunatamente – ad alto rischio.

Ora tutti si domandano se Pedemontana sarà in grado di realizzare le tratte mancanti, ma basta un’analisi attenta degli ultimi avvenimenti e delle recenti dichiarazioni del neo presidente di Pedemontana, Antonio Di Pietro (rilasciate il 5 ottobre in audizione presso la Commissione Bilancio del Consiglio Regionale), per rendersi conto che di margini di incertezza ce ne sono ben pochi. Il futuro di Pedemontana è già scritto ed è sotto gli occhi di tutti.

Opera nata vecchia, inadatta a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, portatrice di devastazioni del territorio, oggi tutti i nodi sono finalmente arrivati al pettine e Pedemontana si trova con i mesi contati.

In questo post cercherò di riassumere tutti i problemi pendenti sull’opera… non è un impresa facile ma ci provo!

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20. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Post Expo: basta prendere in giro i cittadini! · Categorie:Expo 2015, Legalità, M5S · Tag: ,

Su Expo le luci dei riflettori si sono abbassate, tuttavia ci sono una serie di questioni irrisolte che meriterebbero lunghi articoli di giornale ma che, a manifestazione conclusa, paiono non interessare a chi avrebbe il dovere di fare informazione, eppure in ballo ci sono (tanti) soldi pubblici e il destino di un’area strategica di Milano.

Noi però non ci arrendiamo, e continueremo a raccontare ai cittadini la mancanza di trasparenza e di rispetto degli accordi presi che i dirigenti di Arexpo stanno mettendo in campo, in una partita in cui, ad oggi, a perdere sono stati solo i cittadini.

Arexpo è la società pubblica che si è occupata, e si occupa tutt’ora, di gestire tutto il post-manifestazione, una società che da mesi si è trasformata in un muro di gomma.

Per questo martedì siamo andati direttamente presso l’ufficio del presidente Azzone per provare a chiedergli di persona perché non redige quel Protocollo di legalità che da oltre un anno sollecitiamo (anche con una nostra risoluzione approvata in consiglio regionale un anno fa). Una forma aggiuntiva di prevenzione contro la corruzione e l’infiltrazione delle mafie che nel sistema delle opere pubbliche proliferano.

Come si può continuare a emanare bandi senza questa tutela aggiuntiva? Poi ci sorprendiamo se commissariano Fiera Milano (non dimentichiamoci che Fiera Milano ha come socio di maggioranza Fondazione Fiera, che è tra i principali soci di Arexpo).

Ma non finisce qui. Perché da Azzone aspettiamo ancora il verbale del CdA di Arexpo, come imposto anche dal Difensore regionale al quale il M5S ha fatto appello.

E infine, perché non ci dà aggiornamenti sui soldi spesi per le bonifiche? Quei soldi devono ricadere sui proprietari terrieri iniziali, tra cui, e qui arriva il conflitto di interessi, Fondazione Fiera, socia di Arexpo. Chi sta frenando il recupero di questi milioni di euro di soldi pubblici che vanno chiesti ai privati?

Sapete qual è stata la risposta alle nostre domande? Nessuna! Azzone ha chiuso la porta in faccia a noi portavoce e contemporaneamente a tutti quei cittadini che chiedono verità e trasparenza. Ma il M5S insisterà finché non arriveranno queste risposte: basta prendere in giro i cittadini!

Questi personaggi devono capire che non possono non rendere conto a nessuno, per questo non molleremo. A cominciare dall’azione penale e civile che stiamo valutando con i nostri legali sul caso dei verbali del Cda negati di fronte al chiaro parere del Difensore Regionale. Vi teniamo aggiornati.

 

I portavoce del M5S Lombardia Silvana Carcano, Gianmarco Corbetta e Giampietro Maccabiani

20. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su “SE RINVIATO A GIUDIZIO MI DIMETTO”. GARAVAGLIA E’ IL TUO MOMENTO. · Categorie:Legalità, Pirellone, Roberto Maroni · Tag: ,

L’Assessore al bilancio di Regione Lombardia Massimo Garavaglia è stato rinviato a giudizio perché accusato, insieme all’ex Assessore alla Sanità Mantovani, di aver pilotato una gara d’appalto da 11 milioni di euro.

Alla luce della decisione della procura di Milano è urgente che Maroni riferisca in Consiglio regionale. La sua Giunta è ormai impegnata solo a difendersi nei tribunali piuttosto che nell’attività di amministrazione della Lombardia. I cittadini lombardi non meritano una giunta regionale falcidiata dai processi. Il fatto che chi gestisce i soldi dei lombardi sia accusato di un reato contro la pubblica amministrazione lede l’immagine e la credibilità di tutta la regione.

Con un’accusa sulle spalle così pesante ogni politico dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea di dimettersi. Del resto lo stesso Garavaglia, in una puntata di Agorà del 22 ottobre del 2015, alla domanda del giornalista “in caso di rinvio a giudizio rassegnerebbe le sue dimissioni?” rispose responsabilmente “penso proprio di si”.

Come abbiamo sempre detto l’opportunità di rimanere nel ruolo di rappresentante delle istituzioni è una cosa, e il percorso giudiziario è un’altra. E’ una questione di rispetto e credibilità verso i lombardi.

Diamo per scontato dunque che alle parole di Garavaglia seguano i fatti. Attendiamo a breve le sue dimissioni.

 

19. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Rischio ozono: si deve fare di più! · Categorie:Ambiente, Pirellone, Qualità dell'aria, Roberto Maroni · Tag: , ,

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In estate l’inquinamento atmosferico è molto ridotto rispetto al periodo invernale, sia per le minori emissioni inquinanti, sia per le differenti condizioni meteorologiche.

Esiste però una forma di inquinamento atmosferico, lo smog fotochimico, che si manifesta in modo più intenso proprio nella tarda primavera e in estate: le elevate temperature e la forte irradiazione solare in presenza di inquinanti atmosferici (ossidi di azoto e composti organici volatili) innescano una serie di reazioni fotochimiche che hanno come risultato l’aumento dei livelli di ozono.

L’ozono è un gas naturalmente presente nell’aria che respiriamo ma diventa irritante e pericoloso al crescere della concentrazione. I soggetti più a rischio sono i bambini, le donne incinte, gli anziani, le persone affette da talune patologie e in generale chi svolge attività lavorativa e fisica all’aperto.

Al fine di proteggere la popolazione, la legge prevede:

un valore obiettivo per la protezione della salute da non superare più di 25 giorni all’anno, pari a 120 microgrammi per metro cubo (la concentrazione naturale è pari a 40-80 migrogrammi per metro cubo);

una soglia di informazione pari a 180 microgrammi per metro cubo che fa scattare per le autorità l’obbligo di informare la cittadinanza per prevenire i rischi per la salute adottando opportune precauzioni (evitare esposizioni all’aperto e attività fisiche nelle ore più calde, ossia quando è maggiore la concentrazione di ozono);

 – una soglia di allarme pari a 240 microgrammi per metro cubo che determina un rischio per la salute in caso di esposizione di breve durata e pertanto fa scattare per le autorità l’obbligo di provvedimenti immediati.

In Lombardia, così come nella provincia di Monza e Brianza, nel corso della scorsa estate sono stati registrati elevati livelli di ozono, ben oltre la soglia di allarme, ma nella pratica non ci sono state adeguate comunicazioni da parte di ARPA per garantire una corretta e tempestiva informazione ai cittadini tramite i Comuni, le Agenzie per la Tutela della Salute, le Prefetture e la stampa locale.

A Meda, per esempio, non solo il limite di 120 µg/m³ è stato superato ben oltre i 25 giorni, ma si sono verificati anche numerosi superamenti della soglia di informazione (180 µg/m³) e, in alcuni casi, della soglia di allarme (240 µg/m³) senza che vi fosse alcun intervento significativo né alcuna comunicazione realmente efficace alla cittadinanza.

Bisogna proteggere la salute dei cittadini! Per questo nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione a Maroni per chiedere di fare di più!

18. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Il M5S a confronto con giornalisti e imprenditori · Categorie:Giornalisti, Incontri con i cittadini, Incontri pubblici, Lavoro, Legalità, M5S · Tag:

Economia, lavoro, infrastrutture, corruzione, sanità, referendum costituzionale: questi e molti altri i temi su cui abbiamo dibattuto venerdì scorso nel corso dell’incontro organizzato dai giornalisti del gruppo editoriale Dmedia Group presso la loro sede di Merate. La delegazione del M5S ha visto la partecipazione tra gli altri dei colleghi brianzoli Bruno Marton (Senato), Davide Tripiedi (Camera dei deputati) e Francesco Sartini (sindaco di Vimercate).

Al termine dell’incontro un pranzo di lavoro con alcuni rappresentanti del mondo imprenditoriale con i quali abbiamo proseguito il confronto sui temi economici legati al mondo del lavoro e delle imprese.

A differenza di quanto scrive certa propaganda, il M5S, con i suoi cittadini prestati alla politica, rivolge grande attenzione al tessuto imprenditoriale che costituisce la grande forza dell’economia nazionale: come abbiamo potuto spiegare, lottiamo ogni giorno contro sprechi, affarismo e corruzione della vecchia politica per riportare l’attenzione e le risorse a chi ne ha diritto: i cittadini e le imprese sane.

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18. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Ambrosoli: triste parabola del civismo · Categorie:Pirellone · Tag: , ,

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Ex candidato del centrosinistra alla presidenza di Regione Lombardia, attualmente consigliere regionale di Patto Civico, Umberto Ambrosoli lascia il Consiglio regionale per diventare presidente della Banca Popolare di Milano.

In bocca al lupo ad Ambrosoli, non siamo certi che i lombardi sentiranno la sua mancanza. Certo la parabola dell’impegno civico che finisce alla presidenza di una banca è davvero triste. Per il M5S il mandato elettorale è un patto indissolubile e non può essere interrotto per fare altro. Ambrosoli, se intenzionato a finire in banca insieme al suo civismo, avrebbe dovuto avere l’eleganza di non candidarsi a presidente della Lombardia.

Con esponenti che promettono rivoluzioni civiche per poi convertirsi alla comodità della poltrona non si lamentino poi PD e dintorni dell’antipolitica che stanno foraggiando!

14. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su Il Movimento fa paura · Categorie:M5S, Pirellone

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Il Movimento 5 stelle fa paura, ormai è chiaro. Il consenso che la nostra forza politica ha acquisito in questi anni, con il lavoro duro, con la coerenza delle proprie idee e il rispetto del programma elettorale, dunque dei cittadini, fa tremare le gambe a chi considera queste istituzioni la propria casa, una proprietà privata da difendere con le unghie e con i denti.
Così, più ci si avvicina alla fine della legislatura nel marzo del 2018, più gli attacchi gratuiti, strumentali o inventati di sana pianta aumentano. Solo così si può commentare il titolo di un articolo di Repubblica uscito ieri in cui si accusava Silvana Carcano di essersi “tenuta” 9 mila euro dal monte restituzioni, nonostante la somma fosse stata regolarmente versata nelle casse del Consiglio Regionale.
Non solo un uso strumentale delle parole ma anche la pubblicazione di dati falsi, a dispetto di quel codice deontologico a cui qualunque giornalista dovrebbe attenersi (evidentemente le pressioni della politica sono molto più forti di quelle dell’etica professionale).
Lo dimostra l’articolo pubblicato oggi da Libero, in cui si fa rifermento al numero di presenze di Gianmarco Corbetta in Commissione Sanità con l’unico scopo di sottolinearne le assenze (assenteista, fannullone, pelandrone). Uno scoop incredibile, peccato che Gianmarco Corbetta non faccia parte della Commissione Sanità di Regione Lombardia. Avete capito a che punto sono arrivati per gettare fango sull’immagine del Movimento?
Non ci fermeranno, l’onesta andrà di moda!

07. Ottobre 2016 · Commenti disabilitati su DOMANI · Categorie:Uncategorized · Tag: ,

Oggi 6 ottobre esce in Italia “DOMANI“: è un film che affronta i grandi problemi del presente in modo propositivo e concreto, raccontando un futuro migliore che tutti noi possiamo costruire da subito.
 
Andrò a vederlo nei prossimi giorni e consiglio a tutti di fare altrettanto!