Il Consiglio regionale ha approvato una mozione per il rilancio del Corberi di Limbiate con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle.
Nel corso della discussione ho presentato numerose modifiche e integrazioni alla mozione di Forza Italia che sono state accolte positivamente dall’Aula.
Grazie al nostro intervento, ora la Regione lavorerà al riconoscimento della natura socio-sanitaria dell’assistenza erogata al Corberi, superando finalmente quella sorta di “limbo” in cui versa ormai da troppi anni. E’ un primo fondamentale risultato per salvare il Corberi dal declino.
Ci siamo poi attivati affinché nella realizzazione del progetto “Cittadella della Fragilità” venga mantenuta la natura pubblica del presidio: siamo favorevoli al rilancio del Corberi, ma niente speculazioni private.
Infine, ci siamo battuti perché tutti i 109 pazienti attualmente presenti nella struttura rimangano dove sono (stop alla politica dei trasferimenti); devono inoltre essere tutelati i posti di lavoro e coinvolte le associazioni dei parenti dei pazienti in tutte le fasi dell’iter decisionale.
Ora vigileremo affinché questo atto di indirizzo del Consiglio Regionale non resti lettera morta, come troppo spesso succede in questi casi. Maroni e la sua Giunta facciano la loro parte per assicurare nuova vita al Corberi, garantendo la continuità assistenziale e migliorando la qualità di vita degli ospiti residenti!
Condivido pienamente le direttive richieste ed ottenute dal consigliere M5s Gianmarco Corbetta in ambito Regionale. In quanto tecnico applicato alle trasformazioni del territorio mi permetto di suggerire che venga redatto un documento di piano preliminare e propedeutico che ponga in evidenza le aspettative dei cittadini di Limbiate, confrontandole con le aspettative di un ampio ma verosimile bacino infrastrutturale di utenza regionale, nazionale e perchè no europeo.
Inoltre è bene porre come obbiettivo l’integrazione del comparto nella realtà limbiatese negando sin da ora principi rigenerativi di natura segregativa.