Dopo le voci circolate nei giorni scorsi (e puntualmente riportate su questo sito) circa le irregolarità nella redazione del bilancio d’esercizio 2015 di BEA segnalate dai revisori dei conti (tra cui Giovanna Ceribelli, la ben nota commercialista che ha scoperchiato lo “scandalo dentiere” nella sanità lombarda, che ha portato all‘arresto del presidente della commissione regionale sanità Fabio Rizzi), l’Assemblea dei Soci Bea ha approvato il bilancio, nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori.
Nella stessa seduta l’assemblea ha votato la sostituzione di tutti i componenti del Collegio e il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, dando il benservito al Vicepresidente, Giovanni Bolis.
Siamo di fronte a fatti che hanno dell’incredibile, se non fosse che i soci di Bea negli ultimi anni ci hanno abituato a tutto.
E’ di inusuale gravità che abbiano proceduto all’approvazione del bilancio con il parere negativo da parte dei revisori dei conti. Se ne assumono così tutta la responsabilità di fronte ai consigli comunali, ai cittadini e, molto probabilmente, alla legge. Difatti l’approvazione di un bilancio d’esercizio non veritiero e corretto e con un patrimonio netto non corrispondente a quello effettivo potrebbe determinare la fattispecie di reato per falso in bilancio.
Inoltre, hanno mandato a casa Giovanni Bolis, il membro del consiglio di amministrazione che nel recente passato aveva fatto un esposto in Procura circa la regolarità del bando sulla sostituzione della turbina, da 7 milioni e mezzo di euro, e che nei giorni scorsi aveva posto all’attenzione dei soci le note negative del collegio sindacale in merito alla regolarità del bilancio.
E come se tutto ciò non bastasse, hanno silurato anche tutto il collegio sindacale!
Scusate, ma Bea aveva la fortuna di annoverare tra i suoi revisori una figura di grande spessore etico e professionale come Giovanna Ceribelli, e i soci cosa fanno? La sostituiscono!
Anche il collegio sindacale, oltre ad esprimere parere negativo sul bilancio, aveva in passato prodotto un esposto alla Procura per la stessa gara sulla turbina, per la quale anche il Movimento 5 Stelle si è rivolto all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Forse a qualcuno non è chiaro che il Collegio dei revisori ha il dovere di controllare, nell’interesse dei soci e quindi dei cittadini, e non di dare parere positivo anche quando non ritengano ci siano i presupposti di legge!
Ora, io mi domando, con che coraggio si può parlare di legalità e contemporaneamente non rinnovare l’incarico a una professionista di spessore come la dottoressa Ceribelli?
Abbiamo chiesto da tempo, in tutte le sedi possibili, che venissero rimossi i vertici di Bea responsabili della gara sulla turbina… quelli si che meritavano di essere schiodati dalla poltrona all’istante… invece sono stati serenamente confermati!
Ma cosa aveva contestato il collegio sindacale alla redazione del bilancio 2015? da quel che si dice, il mancato inserimento nel patrimonio della società di circa un milione di euro. Il che rappresenterebbe un danno per i soci Bea in vista della fusione con Cem, dato che il loro “peso” nella nuova società verrebbe ridimensionato rispetto ai soci Cem; ma giocherebbe a favore di una fusione “equilibrata” tra le due società.
Ormai il disegno politico del Pd brianzolo è chiaro: procedere con la fusione con Cem (per salvare il forno inceneritore dalla chiusura, condannando all’arretratezza la gestione dei rifiuti di tutta la provincia) costi quel che costi e senza guardare in faccia nessuno… avanti tutta verso il baratro.
Ma noi non staremo certo a guardare.
si raccolgono le firme per tanti motivi, per questo caso non si fa nulla?
si raccolgono le firme per tanti motivi, per questo caso non si fa nulla?
Il bilancio di BEA non è stato approvato dal revisore dei conti solo per il motivo tecnico legato al ricorso Gelsia/UTIF o c’è dell’altro?