Dopo la manifestazione di domenica sotto il Pirellone, oggi in Consiglio Regionale abbiamo indossando felpe bianche con la scritta “Fuori dai Maroni” per protestare contro l’indecente fiducia che la maggioranza ha votato al Presidente della Regione delle tangenti nella sanità.
Una protesta che ha portato alla nostra espulsione dall’aula, ma di questo siamo orgogliosi, perché non si può restare in silenzio di fronte a chi ha promesso discontinuità col passato, legalità e trasparenza e poi ha fallito miseramente.
Maroni si è presentato con le scope, ora è attaccato alla poltrona con le dentiere. Se alle parole non fanno seguito i fatti la credibilità è pari a zero, e dato che i cittadini lombardi lo hanno ampiamente capito, Maroni ha paura di tornare al voto. I consiglieri regionali di Lega, Ncd e Forza Italia sono corresponsabili del Presidente e del fango che annega la Lombardia.
L’assicurazione sulla vita di Maroni si chiama NCD che ha più eletti che elettori: se si andasse a elezioni sparirebbero nel nulla. Noi siamo oggettivamente diversi e siamo pronti a cambiare la Lombardia: la sanità deve tornare a mettere al centro il servizio al cittadino e non il business!
Per noi chi prende tangenti sui malati deve vergognarsi ed andare a casa!