Il sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale Ugo Parolo ha risposto alla mia interrogazione sul conflitto di interesse e incompatibilità di incarichi di Paolo Besozzi, che riveste contemporaneamente la carica di Presidente di Ilspa (Infrastrutture Lombarde) e Amministratore Delegato di Cal (Concessioni Autostradali Lombarde). Il M5S, anche alla luce del recente intervento del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha chiesto tempi certi per sanare la violazione.
Parolo ha risposto che la Giunta ha chiesto a Besozzi di “chiarire la sua posizione” e che lo stesso Besozzi avrebbe rimesso le deleghe operative in Infrastrutture Lombarde per eliminare lo stato di incompatibilità.
Maroni si arrampica sugli specchi. L’incompatibilità è palese. Che senso ha chiedere a Besozzi di chiarire la propria posizione sugli incarichi che la Regione stessa gli ha conferito? E anche la remissione delle deleghe operative in Ilspa non cambia di una virgola la situazione, l’incompatibilità sta negli incarichi, non nelle deleghe, la legge parla chiaro.
Prendo atto che chi guida la Regione non vuole sanare la palese violazione di una legge nazionale, la Severino. Non si tiene conto del principio basilare della prevenzione della corruzione per cui la stessa figura è controllore e controllato allo stesso tempo. Che una Regione come la Lombardia non intervenga con forza per sanare un’illegalità è un insulto bello e buono per tutti i cittadini onesti.