04. Settembre 2015 · Commenti disabilitati su Inceneritore: a Desio partiranno i lavori per potenziarlo, a Vercelli certificano il disastro sanitario! I cittadini brianzoli che fanno? · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag:

Vercelli

Succede a Vercelli, succede a Desio.

A Vercelli l’Arpa rende noto i risultati di uno studio epidemiologico sui rischi per la salute della popolazione residente nelle vicinanze dell’inceneritore locale (ora fortunatamente chiuso). Proprio quel tipo di studio che il M5S in Brianza chiede da anni per Desio e che le amministrazioni locali e la regione non fanno. Ecco i risultati dell’Arpa a Vercelli: + 60% i tumori maligni – in particolare per il tumore del colon-retto +400% e del polmone +180% – +190% ipertensione, + 90% malattie ischemiche del cuore, + 50% bronco pneumopatie cronico- ostruttive.

Sono dati sconcertanti che ovviamente danno molto fastidio alla politica. E difatti il funzionario pubblico che li ha curati (ne esiste ancora qualcuno con la schiena dritta) viene subito rimosso… questa è l’Italia.

A Desio invece la musica è completamente diversa. Archiviato serenamente il caso delle uova alla diossina che avevamo sollevato qualche mese fa, respinte le richieste di analisi approfondite e studi epidemiologici, bollato il caso come “strumentalizzazione dei grillini“, tutto è finito nel dimenticatoio.

Ora si procede a gonfie vele verso i lavori di potenziamento del vecchio forno, di modo da avvelenare l’aria dei brianzoli ancora per altri 15 anni, bruciando rifiuti che arriveranno da tutta Italia grazie a Renzi e al suo Sblocca Italia!

Ora, io mi domando: ma i cittadini brianzoli, di fronte a tutto questo, cosa fanno? Dormono sonni placidi, purtroppo. In Brianza solo il M5S ha fatto una battaglia durissima per una corretta gestione dei rifiuti e per chiudere il cancrovalorizzatore. E i cittadini? e la società civile? dove sono? A parte il Comitato Beni Comuni e la Rete Rifiuti Zero, della società civile non si è vista alcuna traccia.

Da altre parti invece la mobilitazione è generale. A Cremona le sigle che lottano contro il cancrovalorizzatore locale sono: AmbienteScienze, Acli, Arci, Andiamo Oltre, Atuttocompost, CreaFuturo, Democratici per Cremona, Italia Nostra, Legambiente, Salviamo il Paesaggio, WWF.

A Busto Arsizio sono scesi in campo: Comitato ecologico inceneritore e ambiente Borsano, Ecoistituto della Valle del Ticino Onlus, Cuggiono, Medicina Democratica Onlus – Centro per la salute Macaccaro Onlus, Castellanza, Comitato RifiutiZero Busto Arsizio NoInceneritore,  Associazione Cinque agosto 1991 , Buscate, Legambiente Ticino Turbigo, Salviamo il paesaggio Inveruno, Furato, No terza pista Vanzaghello,  Noi per la Città, Parabiago, Salviamo il paesaggio Olona, Bozente, Lura,  Salviamo il paesaggio Casorezzo – San Giorgio,  Insieme R.0, San Giorgio su Legnano,  Forum Sanità, Cuggiono, Salviamo il Paesaggio Legnano, Villa Cortese, Canegrate, San Giorgio Su Legnano, Circoli Legambiente Valle Olona, Movimento Nazionale Legge Rifiuti Zero Legnano e Altomilanese,  Acqua Bene Comune Provincia di Varese, Associazione InFormazione InMovimento Legnano, Uniti per Turbigo da Vivere, Coordinamento Legambiente provinciale Varese

Qui da noi invece? il nulla. E così la battaglia per chiudere il forno è stata bollata dai politici come una battaglia partitica, una strumentalizzazione dei grillini per ottenere consensi facili… e sono andati avanti.

Buon inceneritore a tutti.

 

bea2

 

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