E’ finalmente arrivata la piena assoluzione per il nostro attivista di Muggiò Claudio Cassella, ingiustamente accusato dall’ex sindaco di averlo diffamato. In realtà Claudio aveva solo esercitato il suo sacrosanto diritto di critica verso il Sindaco Zanantoni, riportando sui social articoli già pubblicati su vari organi di stampa che parlavano della presenza della ‘ndrangheta a Muggiò.
Ma si sa che ai politici il solo riportare articoli sui social locali da molto fastidio, tanto da non lesinare denunce che spesso hanno il solo scopo di intimidire chi osa, semplicemente, riportare i fatti e fare delle domande.
Ora, alla fine di un lungo iter giudiziario, Claudio Cassella si è tolto un peso, ma negli anni ha dovuto pagare di tasca propria per difendersi di fronte al giudice. Inoltre chi lo ripagherà della serenità che ha perso in tutto questo tempo? Perché alla fine quando vieni assolto tutto torna a posto, ma durante i lunghi mesi in attesa del giudizio definitivo è dura reggere moralmente e psicologicamente.
E’ proprio questo che vogliono i politici: fiaccare gli avversari scomodi con lunghe beghe legali che costringono per anni a “tenere un profilo basso”… alla fine uno finisce per chiedersi: “ma chi me lo fa fare? perché non torno a farmi gli affari miei?”.
Sono lieto che Claudio sia finalmente uscito da questo incubo nel migliore dei modi!
Complimenti a Claudio e un grazie per il suo impegno; come quello di tutti ha portato ieri in consiglio comunale all’ennesimo scontro con l’ottusità della politica di regime… il leitmotif della serata di ieri era ovviamente la porcata (buono per un vaffanculo ai cittadini valido per i prox 15 anni) dell’inceneritore di Desio… tant’è che dopo la scontata aprovazione tanti cittadini se ne sono andati sconfortati… nel dibattito di ieri sera il momento topico è stato quando la sindaco è riuscita ad affermare che “c’è un consigliere regionale (Gianmarco Corbettta NdA) che deve la propria fortuna politica alla sua battaglia contro l’inceneritore di Desio” considerato che anche quella battaglia sta alla base dei due provvedimenti di regione Lombardia CONTRO l’incenerimento è una cosa di una bassenza infinita.
Il livello della serata però non si è poi alzato di molto. Come sempre si sono spese tante belle parole per poi procedere a testa bassa sempre nella stessa direzione. Estrapolando e ragionando sulle cose dette però si può giungere, in estrema sintesi, a considerazioni a mio avviso interessanti. Ma prima mi preme (bella cacofonia) sottolineare una cosa: per ben due volte ieri sera la sindaco ha sottolineato come l’informazione portata da due consiglieri (di partitit e movimenti diversi, su temi diversi) fosse incompleta. Mi chiedo se quella fornita da lei sull’incenerimento e la qualità del rifiuto incenerito sia davvero così completa.
Veniamo ora ai punti concreti dibattuti in consiglio:
relativamente all’accoglienza di migranti e profughi dall’assessore competente veniamo a sapere che: la disposizione di accoglienza profughi è un provvedimento prefettizio; che la prefettura di Monza e Brianza ha stipulato una convenzione con il consorzio ; che ciascun comune ha stipulato con la prefettura una convenzione per rispondere all’adesione al protocollo proposto/imposto. Stando così le cose mi domando (e questo non è stato riportato) quali criteri usi la prefettura per assegnare una gestione tanto delicata, quali stanziamenti faccia e da dove arrivino i fondi. Visto che per i cittadini non è facile accedere a queste informazioni sarebbe doveroso e naturale che l’amministrazione fornisca pubblicamente e senza bisogno di essere sollecitato in questo senso, questi dati. E se la prefettura è riottosa a fornirli anche alle amministrazioni comunali che lo si dica. Perché è chiaro che a quel punto diviene un soggetto politico ed è bene che i cittadini lo sappiano.
sugli interventi relativi al bilancio consolidato mi chiedo come sia possibile che le insussistenze passive siano passate da 1 a 8 milioni nell’arco di un anno (creando un passivo di 3 milioni) a fronte di un bilancio consuntivo che prevedeva un avanzo d’esercizio di 3 milioni (vado a memoria)? l’assesore Cannevari forse si diverte a snocciolare numeri e a cercare di giustificarli ma il punto nudo e crudo è uno ed uno solo: ad oggi non è dato sapere (bilanci alla mano) se il comune di Muggiò abbia avuto un attivo o un passivo di 3 milioni di euro (6 milioni di euro di differenza non sono esattamente uno scherzo).
Mi permetto (come spesso accade) una considerazione personale: il consigliere Saragozza avrà anche forse peccato di eccesso di zelo nel ricordare all’assessore i suoi trascorsi nella cooperativa edificatrice ma il fatto che l’assesore si sia risentito dimostra che ho è particolarmente permaloso o che non gradisce che di quei trascorsi si parli (e mi domando perché)
Stessa muscia sulle variazioni al bilancio di previsione… anche quie tante parole e quadrature del cerchio ma poche spiegazioni sul perché all’approvazione del bilancio di previsione di pochi mesi fa non si siano messe in conto le possibili entrate sapendo che un contratto stava giungengendo a compimento, che sarebbe stato possibile da parte degli enti riscattare i beni e che la cosa avrebbe comportanto una possibile entrata? pensavanpo forse che gli enti non avrebbero esercitato un loro legittimo diritto?
anche la cessione di terreni fatta dal C.i.m.e.p. al comune non è cosa che non richieda spiegazioni… viste le valutazioni fatte dall’assessore Cannevari sulla complessità della procedura di riscatto dei terreni da parte della cooperativa edificatrice (fatta in fase di discussione delle variazioni al bilancio), mi domando se anche dietro a questa cessione al comune non ci sia, in divenire, un’altra operazione di riscatto in ballo e quale impatto avrà questa volta la cosa sul bilancio del comune (fra cooperative, comune e C.i.m.e.p. gli attori come ricordato ieri sera sono tanti) e non e’ facile seguire il flusso degli eventi
Sul discorso BEA (e CEM-BEA che ieri sera è stato ricordato) non voglio dire altro: quanto male auguri sinceramente a tutti i soggetti che hanno votato come soldatini questo provvedimento l’ho già scritto in altri post e ribadito ieri sera a un consigliere della maggioranza e in questa faccenda non voglio dover scendere più in basso di così… credo si sia toccato tutti il fondo.
LBNL: ieri sera tra il pubblico del consiglio c’era ancora chi parlava del PD come di un partito di centro-sinistra. Povero mondo.
Ora che l’incubo è finito mi auguro che ci siano i presupposti perché vengano riconosciuti i danni morali al buon Claudio Casella.