28. Luglio 2015 · Commenti disabilitati su Amir Raza, l’uomo che sfidò la Nestlé · Categorie:Expo 2015

Chi conosce Amir Raza?
Amir Raza è l’uomo che ha sfidato Nestlé denunciando le pratiche scorrette di marketing del latte artificiale.
Molte grandi multinazionali fanno di tutto per incentivare l’acquisto di latte in polvere, senza preoccuparsi dei rischi per la salute dei bambini.
Ma cosa succede quando qualcuno decide di denunciare questa situazione? Ce lo racconta il film Tigers, che ripercorre la sua storia.
Raza ha ricevuto minacce di ogni tipo, ha dovuto cambiare paese (oggi fa il taxista in Canada).
E ci sono voluti 15 anni per realizzare un film che denuncia le malefatte di una delle più potenti lobby mondiali…
E “non stupisce più allora che, malgrado i successi di critica, Tigers – vale ripeterlo: un magnifico film anche in senso squisitamente cinematografico – sia ancora in attesa, da noi per certo, probabilmente pure altrove, di un distributore. Perché il cinema, per esser fatto ma anche fatto vedere, ha bisogno di coraggio.”
Ricordo che Nestlè è uno degli sponsor di Expo, quell’Expo che deve nutrire il pianeta…
Sarebbe bello riuscire a proiettare Tigers a Milano durante Expo… stay tuned!

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Accolgo con grande soddisfazione la notizia del passaggio in Senato dell’emendamento sulla neutralizzazione fiscale per il parco di Monza, in questo modo la Regione Lombardia puo’ finalmente entrare nel comparto parco/autodromo, mettendo gli annunciati 20 milioni di euro, e salvare cosi’ il futuro del gran premio di Formula 1“. Lo ha dichiarato l’assessore alla Casa, all’Housing Sociale e a Expo, Fabrizio Sala.

Sala però l’ha messa giù un po’ troppo facile

Il MoVimento 5 Stelle rimane contrario all’investimento pubblico di 20 milioni di euro da parte della Regione perché, come abbiamo sottolineato più volte, non esistono dati certi sull’indotto del Gran Premio che possano giustificare quell’esborso. I numeri di cui si parla sempre arrivano dagli studi della Camera di Commercio di Monza, ma sono solo stime, approssimative per loro stessa natura; nessuno cita mai dati reali a consuntivo.

Oltretutto, i 20 milioni della Regione servono, secondo Maroni, per riqualificare il complesso autodromo, villa e parco, ma la sola riqualificazione dell’autodromo, secondo gli studi noti, richiede 70 milioni di euro di cui 34 per le sole opere urgenti. E’ quindi evidente che questi 20 milioni di soldi pubblici non sono sufficienti.

E non contiamo naturalmente l’esborso dei 20 milioni di dollari che la SIAS deve fare a Bernie Ecclestone per ottenere il rinnovo del contratto della Formula 1 dopo il 2016.

Siamo quindi ben lontani dal considerare risolto il tema della riqualificazione dell’autodromo e del rinnovo del Gran Premio di Monza; questo esborso di denaro pubblico della Regione rischia di essere del tutto inutile. Li si destini piuttosto alla manutenzione straordinaria del Parco e al recupero dell’edificio ex Borsa e dell’ala nord della Villa, che versano in condizioni disastrose!