La riforma della sanità di Maroni, in discussione da oggi in Consiglio Regionale, non smantella il sistema formigoniano ma accelera la privatizzazione messa in atto da Roberto Formigoni. Chiediamo a Maroni, in difficoltà nel soddisfare le richieste cielline e dei privati, di rispedire il testo di legge in Commissione. Sulla sanità i lombardi chiedono un cambio di passo e il superamento di un sistema che ha generato fin qui scandali e la sottrazione di risorse pubbliche a favore di aziende private. Questa legge invece mantiene in vita il poltronificio sanitario lombardo e il clientelismo dei partiti e introduce inutili e meccanismi di controllo.