30. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Il mio augurio per Milano al primo maggio · Categorie:Expo 2015

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Sarebbe davvero bello se domani per le vie di Milano sfilasse un gigantesco corteo noexpo pacifico, allegro, solare, rumoroso e colorato!

Un corteo fatto di tanta gente che sfila a viso scoperto, armata delle proprie idee e forte delle proprie convinzioni! Gente che non si fa fregare dai violenti, i migliori alleati di chi l’Expo lo ha voluto per rubare e specularci sopra.

Non violenza sempre e comunque, questo é il mio augurio per i ragazzi del movimento noexpo e per tutta Milano!

29. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Trezzano sul Naviglio: fogne non collegate al depuratore ma i cittadini pagano il servizio · Categorie:Ambiente · Tag:

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Azione congiunta del Movimento 5 Stelle della Lombardia e del gruppo M5S al Comune di Trezzano che hanno rivolto un’interrogazione sia all’Assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi che al Comune di Trezzano sull’assenza di collegamento al depuratore di una parte della rete fognaria dell’agglomerato urbano di Trezzano sul Naviglio (MI).

Le acque reflue sono infatti scaricate in una roggia. Ad oggi non risulterebbe che sia stato fatto nulla di incisivo per adeguare la rete fognaria alla normativa UE e, in particolare, alla direttiva 91/271/CEE del 21/05/91 e per prevenire condanne, come quella del 10 aprile 2014, inflitta dalla Unione Europea all’Italia per l’arretratezza della rete fognaria per lo scarico delle acque reflue in zone di acqua dolce ed estuari e per l’inadeguata depurazione in diversi comuni, tra i quali Trezzano.

Ci siamo basati sulla denuncia di un cittadino. Chiediamo all’Assessore qual è l’effettiva situazione del sistema di collettamento e depurazione del comune di Trezzano sul Naviglio e quali zone dell’area del comune non sono collegate all’impianto di depurazione e scaricano direttamente in roggia. Ci auguriamo che la regione si decida a stanziare finanziamenti per completare il sistema di collettamento e depurazione del comune. Ci risulta poi che il gestore dell’ATO Provincia di Milano applichi la tariffa per il servizio di depurazione anche a quei cittadini di Trezzano sul Naviglio che non sono collegamenti al depuratore in palese violazione del regolamento del Servizio Idrico Integrato dell’ATO della Provincia di Milano che stabilisce che “la tariffa è dovuta dai Clienti solo per i servizi di cui effettivamente usufruiscono”. La situazione, anche in questo caso, è inaccettabile.

 

28. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Je suis Charlie? oggi al Pirellone · Categorie:Pirellone

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Un ringraziamento all’amico Carlo Amatetti, editore di Sagoma, e ai comedian Alessandra Faiella e Alberto Patrucco per la partecipazione all’evento Je suis Charlie?

Sono passati solo 4 mesi dall’attentato di Parigi ma sembra un secolo fa… per questo abbiamo voluto ricordare le vittime, riflettere sul ruolo della satira e del diritto di libera espressione nella nostra società e promuovere un libro di cui parte dei proventi saranno destinati a familiari dei caduti.

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28. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Dimissioni Presidente di Bea… cosa c’è sotto? · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag: ,

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Ieri si è dimesso il Presidente di Bea, Silvio Boselli.

Abbiamo chiesto a più riprese in passato le dimissioni non solo del Consiglio di Amministrazione ma anche del Direttore Generale Alberto Cambiaghi (vero “uomo forte” in Bea) per gli errori dilettanteschi commessi nella gestione dalla società negli ultimi anni. Sarebbe bello pensare che a queste dimissioni consegua un cambio strategico di politica industriale che porti finalmente Bea alla dismissione di un forno inceneritore vecchio, obsoleto e del tutto inutile, ma non ci facciamo troppe illusioni.

Nei giorni scorsi si è vociferato di gravissimi problemi legati all’aggiudicazione della gara d’appalto per la fornitura della turbina, la gara che ha portato all’ingresso del socio privato nella compagine societaria di Bea Gestioni. Forse è proprio in questa vicenda che vanno trovate le motivazioni reali delle dimissioni di Boselli. Pochi giorni fa c’è stata una riunione del Consiglio di Amministrazione, pare particolarmente tesa… Abbiamo già chiesto il verbale tramite regolare accesso agli atti… forse da quello ne sapremo di più su cosa sta succedendo in Bea.

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23. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Pedemontana, defiscalizzazione: aiuto di Stato illegittimo? l’UE avvia verifiche dettagliate grazie al M5S! · Categorie:Pedemontana · Tag: ,

Manifestazione

La Commissione Europea ha risposto oggi, 23 aprile 2015, all’interrogazione a firma Eleonora Evi, europarlamentare del M5S, sulla defiscalizzazione di Pedemontana. L’interrogazione, in particolare, chiedeva “se la delibera del CIPE, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 30.1.2015” che ha stanziato a Pedemontana “un contributo pubblico a fondo perduto, necessario per il riequilibrio del piano economico-finanziario, che ammonta a 393 milioni di euro”, “sia in linea con le disposizioni applicabili agli aiuti di Stato”.

Nella risposta di Margrethe Vestager, Commissario UE alla Concorrenza, si legge: “La Commissione ha chiesto informazioni e chiarimenti alle autorità italiane, compresa la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del 1º agosto 2014 concernente l’Autostrada Pedemontana. Le informazioni non sono ancora pervenute e, una volta ricevute, esse dovranno essere sottoposte a valutazione dettagliata da parte della Commissione. Pertanto la Commissione non è ancora in grado di stabilire se la misura notificata costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Qualora tale misura costituisse aiuto di Stato, la Commissione adotterà le misure necessarie, in linea con le norme sugli aiuti di Stato dell’UE.”

L’eurodeputata del M5S Eleonora Evi commenta: “Siamo riusciti ad ottenere l’attenzione della Commissione Europea sull’ennesima grande opera inutile del nostro Paese, sottolineando una questione, quella dei finanziamenti pubblici ad un’opera che doveva essere in gran parte pagata dai privati, tutt’altro che secondaria. Ora la Commissione Europea faccia tutti gli approfondimenti del caso e vada fino in fondo per verificare che non si tratti di un aiuto di Stato illecito.”

Per il consigliere regionale M5S Gianmarco Corbetta, che ha collaborato con Evi alla stesura dell’atto, si tratta di un’ottima notizia: “Il momento della verità per Pedemontana è fissato per gennaio 2016: entro quella data, così stabilisce il Cipe, si dovrà pervenire al “closing finanziario” dell’intera opera ma ad oggi mancano all’appello quasi 5 miliardi di euro ed è davvero irrealistico pensare di riuscire a reperirli: i finanziatori privati hanno già dimostrato di non credere in quest’opera; se entro quella data non si riuscisse ad arrivare il closing, anche la defiscalizzazione verrebbe ritirata. Ma una bocciatura da parte dell’Unione Europea della defiscalizzazione – fortemente voluta da Renzi e Maroni – potrebbe accorciare i tempi di questa lunga agonia finanziaria di Pedemontana, decretando una volta per tutte la parola fine su questa inutile e fallimentare infrastruttura, con buona pace del Ministro Del Rio che ha recentemente mantenuto Pedemontana tra le opere strategiche del nostro Paese. Ora si provveda a realizzare le opere di compensazione ambientale per le tratte già realizzate e a chiudere i cantieri con il minor danno possibile per i cittadini e per il nostro territorio.”

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21. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Monza per l’Incontriamoci Tour! · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici

Ci vediamo venerdì 24 aprile a Monza! Urban Center, via Turati 7, ore 21!

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Abbiamo organizzato un tour nelle province lombarde che prevede una serie di nuovi incontri-dibattiti con i cittadini per confrontarci sul lavoro svolto in questi primi due anni in Consiglio Regionale: daremo così la possibilità a tutti di esprimere un giudizio reale, onesto e senza filtri sul nostro operato.

Le serate di approfondimento, che prenderanno il via ad inizio aprile, inizieranno con una breve introduzione e presentazione dei consiglieri regionali sulle attività svolte, sull’organizzazione del lavoro, sui canali informativi del gruppo consiliare e sugli strumenti istituzionali a disposizione dei cittadini per dare seguito alle richieste che provengono dal territorio. Dopodiché la parola passerà ai cittadini.

Sarà anche l’occasione giusta per fare un’analisi delle dinamiche di partecipazione messe in atto fino ad oggi: cosa ha funzionato, come ad esempio il portale LEX regionale, e cosa invece andrebbe migliorato, come il meccanismo dei gruppi di lavoro.

Infine, al termine di tutti gli incontri, verrà pubblicato un documento conclusivo che raccoglierà commenti, critiche e i suggerimenti della cittadinanza emersi in ogni appuntamento.

Confidiamo davvero in una partecipazione numerosa: sarà un’opportunità per migliorare come portavoce, e tutti insieme come MoVimento 5 stelle!

 

14. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Direttore Generale Asl Monza Brianza: perché non è stato licenziato? · Categorie:Legalità, Monza, Sanità · Tag:

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L’Assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani oggi ha risposto ad una mia interpellanza sui motivi della mancata rescissione del contratto del Direttore Generale dell’Asl di Monza e Brianza Matteo Stocco.

Stocco è stato oggetto di segnalazioni alla Corte dei Conti per “illegittimità gestionali” da parte del Collegio sindacale dell’ASL che avrebbero dovuto portare alla rescissione del contratto, come stabilito dalle deliberazioni regionali in materia.

Volevo capire come mai la Giunta non ha rescisso il contratto di Stocco. Il collegio sindacale dell’ASL ha inviato alla Corte dei Conti ben due note di segnalazione di “illegittimità gestionali” e “gravi carenze di gestione” a carico del direttore generale. Tra le contestazioni, per esempio, l’illegittima corresponsione di compensi e l’attribuzione di incarico in mancanza dei requisiti.

La risposta dell’Assessore è stata totalmente insufficiente tanto da risultare una difesa d’ufficio di Stocco. Il direttore sanitario avrebbe dovuto essere immediatamente sollevato dal suo incarico dopo le segnalazioni del collegio sindacale. Francamente non comprendo come mai l’Assessore lombardo alla Sanità Mario Mantovani difenda acriticamente sia i dirigenti inquisiti che quelli che operano in maniera illegittima. La gestione della pubblica amministrazione ha bisogno di uomini e donne capaci e al di sopra di ogni sospetto. Da questo punto di vista non ci sarà mai una vera riforma sanitaria senza il pieno rispetto delle regole e un’opera di repulisti generale dei personaggi legati a doppia mandata alla politica!

14. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Pedemontana (tratte realizzate): si alle compensazioni ambientali e inedificabilità delle aree limitrofe! · Categorie:Consumo di Suolo, Pedemontana, Trasporti · Tag:

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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mia mozione che chiede diattivare un tavolo tecnico-politico tra Regione e società Autostrada Pedemontana Lombarda con la finalità di sollecitare e verificare periodicamente l’effettiva realizzazione di tutte le opere di mitigazione e compensazione ambientale previste per le tratte A e B1, la Tangenziale di Varese e il primo lotto della Tangenziale di Como”, “prevedere l’attivazione di un sistema di monitoraggio con la finalità di verificare con cadenza trimestrale lo stato di avanzamento” di queste opere e di promuovere l’elaborazione di uno strumento di pianificazione strategica “che preveda la definizione di una ampia fascia di inedificabilità sui due lati dell’infrastruttura”.

Non mi piace l’idea di compensazione ambientale: come si può pensare di compensare ambientalmente la distruzione di un bosco secolare come quello della Moronera a Lomazzo, centrato in pieno dal tracciato di Pedemontana?

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Però ormai il danno è fatto e dobbiamo costringere Pedemontana a rispettare i patti e realizzare le compensazioni – oggi in gravissimo ritardo – per evitare oltre al danno la beffa. Parliamo di una ventina di progetti per un valore totale di circa 22 milioni di euro.

Il secondo punto della mozione è altrettanto importante: dobbiamo scongiurare che la Pedemontana, la dove è già stata realizzata, dia adito ad ulteriore consumo di suolo con l’edificazione di centri commerciali e capannoni ai lati del tracciato, sulla scorta dei quanto accaduto ad esempio sulla A4 Milano-Bergamo.  La Pedemontana è in una gravissima situazione finanziaria, tanto che fortunatamente non andrà oltre il tratto B1; il problema è che si rischia di non vedere realizzate le compensazioni sulle tratte già in essere e i politici non possono stare alla finestra, il nostro territorio è una risorsa preziosa e va tutelata!

10. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Defibrillatori e Expo: Milano a cuore scoperto · Categorie:Sanità

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Dal punto di vista sanitario Milano è pronta per accogliere i 20 milioni di visitatori che Expo dovrebbe portare? Per quanto riguarda la copertura di defibrillatori automatici sul territorio cittadino sicuramente no.

La città di Milano, che conta 1,3 milioni di abitanti, avrebbe bisogno infatti, in situazione normale, di 200 defibrillatori, e di almeno 50 unità in più solo per il periodo di Expo. Queste stime derivano da un adattamento, per il capoluogo lombardo, di uno studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia a Barcellona e condotto dai ricercatori della Paris Descartes University sulla città di Parigi, secondo cui, per i 2,2 milioni di abitanti della città, servirebbero 350 defibrillatori.

Per questo, dopo la segnalazione di un gruppo di cittadini, abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti presso l’assessorato alla Sanità della Lombardia per capire quanti defibrillatori sono distribuiti in Lombardia, nella città di Milano e, soprattutto, quanti ne sono stati previsti in più per Expo 2015.

La risposta desta parecchie preoccupazioni. Perché se è vero che in ottica Expo la giunta ha incrementato il numero dei defibrillatori automatici di 30 unità da dislocare all’interno del sito espositivo, il numero di quelli sparsi nei luoghi più frequentati della città è decisamente inferiore al reale bisogno della cittadinanza, solo 130 rispetto ai 200 necessari. In sostanza Milano avrebbe un deficit di 70 unità, a regime ordinario, cioè senza contare l’afflusso straordinario di turisti previsto per semestre di Expo. Risulta in pubblicazione un bando per l’assegnazione di altri 100 defibrillatori a istituzioni pubbliche, ma questi nuovi dispositivi saranno distribuiti in tutta la Lombardia, quindi ben difficilmente la quota che spetterà a Milano potrà colmare il gap. Peraltro tutta le rete della metropolitana risulta sprovvista di defibrillatori!

E’ inquietante come le istituzioni abbiano sottovalutato un aspetto così importante per la salute dei cittadini lombardi e per i turisti. Infatti la prevenzione in questi casi è tutto. I defibrillatori, che con lo sviluppo tecnologico sono diventati così “intelligenti” da attivarsi solo in caso di arresto cardiaco sono in grado di ridurre notevolmente la mortalità da infarto nei luoghi pubblici.

Milano e l’Italia per questo Expo si sono presentati al mondo con un pessimo biglietto da visita: ritardi nella realizzazione delle opere, corruzione, consumo di suolo… Cerchiamo almeno di prenderci cura delle centinaia di migliaia di persone che ogni giorno saranno nella nostra città. All’inizio della manifestazione manca ormai meno di un mese. Si sta lavorando contro il tempo per finire grandi opere che sicuramente non verranno terminate in tempo.

Si faccia il possibile per questo “piccolo” ma fondamentale intervento, quantomeno per avere il maggior numero di defibrillatori nelle stazioni della metropolitana, i luoghi più critici e quindi più a rischio. Per tutti questi motivi chiediamo alle istituzioni competenti di fare una scelta… di cuore!

09. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su ARPA misuri emissioni e qualità dell’aria nei comuni di Melzo e Truccazzano · Categorie:Ambiente, Qualità dell'aria, Territorio

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Ho scritto al Direttore di ARPA Dipartimento di Milano Franco Olivieri per segnalare fumi anomali e forti esalazioni provenienti dalla ciminiera che si trova all’interno della cava di prestito adiacente al cantiere TEEM, sul confine tra i comuni di Melzo e Trucazzano.

Nella lettera chiedo, insieme ai gruppi M5S di Melzo e Trucazzano, che ARPA effettui un sopralluogo nell’area del cantiere TEEM, al fine di rilevare i principali parametri determinanti la qualità dell’aria nonché delle emissioni del camino e i codici CER di quanto viene bruciato. Chiedo inoltre di ricevere i dati relativi alle analisi effettuate non appena essi saranno disponibili.

I gruppi del M5S di Melzo e Trucazzano hanno ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per le emissione di fumi e per i cattivi odori diffusi nella zona. Anche i vigili sono stati allertati. La rinnovata attenzione alle emissioni di camini e ciminiere da parte cittadini è un bene perché riporta l’attenzione sulla salute pubblica e sui controlli, al di là delle autorizzazioni, che si fanno in Lombardia sulla diffusione aerea degli inquinanti.

Proprio per questo è nostra premura conoscere al più presto la qualità dell’aria nella zona e quali materiali e in quale quantità si stanno bruciando nella cava di prestito adiacente al cantiere TEEM. Sollecitiamo i cittadini a inviare le loro segnalazioni al seguente indirizzo in modo da consentirci di monitorare la situazione: info@melzo5stelle.it .

L’augurio è che ARPA dia seguito immediatamente alla nostra richiesta e prenda adeguati provvedimenti in caso di accertamento di emissioni nocive per la salute dei cittadini.

 

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01. Aprile 2015 · Commenti disabilitati su Il Gran Premio di Monza e i mulini a vento · Categorie:Autodromo, Monza, Parco di Monza · Tag:

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La battaglia dell’Assessore Sala e della Regione Lombardia per mantenere il Gran Premio a Monza assomiglia sempre di più ad una lotta contro i mulini a vento. E non tanto per l’inerzia del Governo, ma per il semplice fatto, ormai chiaro a tutti, che il circo della F1 è orientato verso Paesi dove l’economia è in forte crescita tanto da garantire ingenti guadagni a Ecclestone e dove le case automobilistiche hanno interessi ad acquisire nuove quote di mercato. E la dimostrazione sta nel fatto che l’ultimo GP del Belgio ha fatto registrare un deficit di 7 milioni di euro, mentre perfino la Germania e la Corea hanno rinunciato ai loro GP a causa delle eccessive pretese di Ecclestone.

Piaccia o no, questa è la realtà dei fatti. Prima ci si rassegna a questa tendenza storica e meglio sarà per tutti. Oggi invece il Gran Premio e l’autodromo sono un totem che non può essere messo in discussione. Per sostenerlo qualsiasi costo è ammissibile, ovviamente a carico della collettività.

Si cominci ad entrare nell’ottica che la vera risorsa per Monza e la Brianza è il complesso della Villa Reale e il Parco, di enorme valore dal punto di vista culturale e ambientale. Si apra finalmente un dibattito pubblico, il più ampio possibile, sul futuro dell’autodromo e si valuti tutti i possibili scenari, senza tabù, totem e preconcetti e soprattutto senza combattere i mulini a vento di Ecclestone.