27. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Come viene controllata l’acqua dei nostri rubinetti? · Categorie:Acqua pubblica

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Ho presentato un’interrogazione all’Assessore all’Ambiente della Lombardia per fare chiarezza sulle modalità e sulla qualità dei controlli effettuati dalla Regione sull’acqua che arriva direttamente nelle case dei cittadini.

Un nostro approfondimento ha evidenziato infatti come, sui controlli dell’acqua destinata al consumo quotidiano nelle nostre abitazioni, non esistano criteri unitari  per la scelta dei punti della rete dove vengono effettuati i prelievi sul territorio, per la frequenza dei prelievi e, dunque, anche dei controlli.

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Buone notizie per tutte le associazioni e le famiglie che in Lombardia aderiscono ai programmi solidaristici di accoglienza temporanea di minori stranieri che vivono in situazioni di difficoltà!

La Lombardia è al primo posto per l’accoglienza momentanea di bambini che provengono da contesti economicamente e socialmente critici: difatti sono più di 4 mila i bambini extracomunitari (molti provenienti dall’Ucraina e dall’Est Europa) accolti per brevi periodi di vacanza dalle famiglie lombarde, grazie all’encomiabile lavoro di moltissime associazioni di volontariato.

Le deliberazioni regionali prevedono per loro la copertura sanitaria per le urgenze. Ma non sempre le strutture sanitarie sono a conoscenza di questo diritto e spesso le famiglie e le associazioni devono affrontare difficoltà burocratiche per l’iscrizione all’Asl che consente il rilascio della tessera sanitaria temporanea.

Inoltre le famiglie e le associazioni sono esposte al rischio di coprire dei costi extra, dovuti al fatto che l’assistenza sanitaria non copre gli accompagnatori maggiorenni di questi bambini; spesso si tratta dei bambini dei programmi passati che, una volta divenuti maggiorenni, continuano a dare una mano accompagnando i nuovi bambini.

Ho affrontato il problema con una interpellanza all’Assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, ottenendo l’impegno da parte della Regione a risolvere questi problemi!

23. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Quel pasticciaccio brutto del Direttore Amministrativo dell’Asl di Monza e Brianza · Categorie:Monza, Sanità

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Oggi finalmente l’Assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, ha risposto (con grandissimo ritardo) a due mie interpellanze riguardo il caso della (ormai ex) Direttrice Amministrativa dell’Asl di Monza Brianza – Filomena Lopedoto – priva dei requisiti previsti dalla legge per ricoprire quel ruolo.

La Legge Regionale 30 del dicembre 2009 prevede che ai fini dell’inserimento nell’elenco degli idonei a ricoprire l’incarico di Direttore Amministrativo delle aziende sanitarie pubbliche occorra essere in possesso del diploma di laurea magistrale (o diploma equivalente) in discipline giuridiche o economiche. E’ inoltre richiesta un’adeguata esperienza di direzione tecnica o amministrativa almeno quinquennale nel campo delle strutture sanitarie o in altri settori, purché maturata a seguito di formale conferimento di incarico dirigenziale caratterizzato da autonomia gestionale, diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie.

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18. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Referendum sull’autonomia lombarda: non facciamoci fregare dalla propaganda PD · Categorie:Costituzione, Pirellone · Tag:

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Ad un osservatore minimamente onesto dal punto di vista intellettuale, non può sfuggire che gli unici veri vincitori nella partita che si è giocata in Regione nei mesi scorsi e che ha avuto il suo apice ieri in Consiglio siamo stati noi del MoVimento 5 Stelle.

Abbiamo difatti ottenuto che passasse un nostro progetto di legge sul voto elettronico (primi in Italia) e che venisse approvato un referendum consultivo sull’autonomia regionale nel pieno rispetto della Costituzione. Su quest’ultimo si sono scatenate molte polemiche alimentate ad arte da un PD lombardo in evidente stato confusionale. Ma partiamo dall’inizio
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16. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Lettera ai sindaci: fusione Bea e Cem nata male, finita peggio! · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag:

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Lettera ai sindaci: fusione Bea e Cem nata male, finita peggio!

Ho scritto una lettera a tutti i sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni soci di Cem per informarli della sentenza del Tar che stabilisce che Bea Gestioni non ha i requisiti per l’affidamento diretto del servizio di incenerimento dei rifiuti. Di fronte a questa sentenza, tutto il castello di carte messo in piedi dal Pd brianzolo per salvare l’inceneritore di Desio crolla miseramente… ed è bene che i sindaci Cem lo sappiano, perché ho il sospetto che non vogliano farglielo sapere!

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Il tema dell’impiantistica alternativa agli inceneritori non mi appassiona più come qualche anno fa, perché ormai, grazie all’esperienza del Consorzio Contarina di Treviso, si è capito che il problema dei rifiuti è in grandissima parte una questione organizzativa e culturale e solo marginalmente tecnologica/impiantistica.

Oggi i cittadini del Consorzio Contarina producono solo 50 kg di rifiuto residuo (il sacco grigio) all’anno e si sono dati l’obiettivo di arrivare addirittura a 10 kg entro pochi anni. Se si facesse lo stesso qui da noi, tutta la provincia di Monza e Brianza oggi produrrebbe 42.500 tonnellate all’anno di rifiuto residuo e, in prospettiva, solo 8.500 tonnellate!

E’ chiaro quindi che a fronte di una produzione totale di 350 mila tonnellate della nostra provincia, pensare a cosa fare di 8.500 tonnellate diventa un problema assolutamente secondario.

Ma, vista l’esultanza di Bea di fronte alla notizia del fallimento del Centro Riciclo di Vedelago, vale la pena affrontare anche la questione dell’impiantistica dedicata al recupero di materia dal rifiuto residuo.

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13. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Io l’avevo detto (magra consolazione…) · Categorie:Pedemontana, Territorio, Trasporti · Tag:

Non mi piace fare la parte di quello che dice “io l’avevo detto” ma… io l’avevo detto!
Tante volte, nei mesi e negli anni scorsi… Ma come sempre il Movimento 5 Stelle è stata l’unica forza politica in Regione e in Parlamento ad opporsi a questo mostro! E tanti di quei sindaci che ora si lamentano e hanno paura di quello che sta per succedere in Brianza fanno parte di quel Partito Democratico che in Regione non ha mosso un dito su Pedemontana e in Parlamento le ha addirittura fatto un bel regalo da 350 milioni di euro sotto forma di defiscalizzazione dell’opera.

Mi raccomando votateli ancora al prossimo giro.

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11. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Uova alla diossina a Desio, depositato un esposto in Procura! · Categorie:Ambiente, Ambiente - Rifiuti · Tag:

Questa mattina ho depositato presso la Procura di Monza un esposto/denuncia sul caso delle uova alla diossina di Desio.

A dicembre avevamo portato alla ribalta il caso delle analisi dell’ASL di Monza e Brianza e della presenza di diossina 21 volte superiore ai limiti previsti dalla legge in un allevamento di Desio.

E’ sconcertante che nessun ente abbia fatto nulla di concreto a proposito. Asl, Arpa, Amministrazione Comunale, ci si è sostanzialmente limitati a “prendere atto” che esiste questo inquinamento ma nessuno si è preso la briga di capire da dove venisse e cercare di porvi rimedio.

Anche in Regione ci è stato bocciato un nostro ordine del giorno che chiedeva i necessari approfondimenti del caso e di procedere a eventuali bonifiche per tutelare la salute pubblica. Non ci è restato che rivolgerci alla Procura con un esposto per verificare la sussistenza di condotte penalmente rilevanti anche da parte di pubblici ufficiali che, a nostro giudizio, hanno sottovalutato la gravità della situazione.

Con l’atto chiediamo inoltre agli organi inquirenti di disporre analisi e consulenze tecniche utili a determinare la causa della presenza sul territorio di Monza e Brianza di sostanze tossico-nocive. Noi un’ipotesi sull’origine della diossina l’abbiamo fatta: il forno inceneritore BEA che dista solo 2 km dall’allevamento. Nel caso fosse verificata ci attendiamo che si adottino tutte le misure necessarie per impedire la diffusione di diossina e per avviare le opportune bonifiche!

 

06. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Desio · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici

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Ci vediamo stasera a Desio!!
Facciamo un po’ di chiarezza su tutto ciò che ruota intorno all’inceneritore di Desio… dalle uova alla diossina alla fusione tra Bea e Cem, dalla recente sentenza del Tar contro Bea fino all’esperienza italiana più vicina a Rifiuti Zero (Consorzio Contarina di Treviso)!
Non mancate!

 

03. Febbraio 2015 · Commenti disabilitati su Il Tribunale di Monza non deve chiudere! · Categorie:Legalità, Monza · Tag: ,

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E’ stata rinviata, nonostante l’urgenza, la discussione sulla mia mozione che chiedeva alla Giunta di attivarsi per risolvere il problema della grave carenza di organico del Tribunale di Monza che ha portato alla decisione dalle autorità  del Tribunale e dalla Procura della Repubblica di chiudere ogni mercoledì per mancanza di personale amministrativo.

Il tribunale di Monza deve necessariamente continuare ad esercitare le proprie funzioni senza dover limitare né gli orari né i giorni di apertura. La provincia di Monza e Brianza è una delle aree più esposte alla infiltrazione della criminalità organizzata e quindi gli organici di tutte le forze di sicurezza e dei tribunali dovrebbero essere rafforzati, altro che chiusi. Chiediamo a Maroni e la sua Giunta di attivarsi presso il Ministero della Giustizia affinché venga garantita la continuità del servizio a ogni costo.

Uno Stato che non è capace di garantire l’apertura e i lavori di un Tribunale abdica al suo ruolo di garante di diritti, giustizia e legalità.

 

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Oggi ho portato in Consiglio Regionale un’interpellanza per cercare di capire quali siano le intenzioni della Giunta Maroni in merito ai contributi economici che vuole dare per mantenere il Gran Premio di Formula 1 nell’autodromo di Monza.

Le notizie di stampa si susseguono ormai da mesi e oggi il tema è diventato di strettissima attualità.

In estrema sintesi, il nodo della questione riguarda due aspetti. ll primo è il rinnovo del contratto per la permanenza dalla Formula 1, dal 2017 in avanti; Bernie Ecclestone ha chiesto il raddoppio del canone attuale (da 10 a 20 milioni di dollari all’anno), altrimenti è pronto a sloggiare da Monza.

Il secondo aspetto, strettamente collegato al primo, riguarda il fatto che l’autodromo, per continuare ad accogliere la F1, necessita di un rinnovamento strutturale per svariati milioni di euro; nel recente passato si è parlato di un piano di lavori triennale per 70 milioni di euro:

  • 34 milioni il primo anno per le opere più urgenti di ammodernamento della struttura (rifacimento completo dell’asfalto, sostituzione protezioni della pista, posa nuovi cordoli, asfaltatura vie di fuga, ristrutturazione sottopassi…);

  • 23 milioni il secondo anno per la riqualificazione delle tribune, creazione aree museali e spazi di ricettività…;

  • 12 milioni il terzo anno per la riqualificazione camping e piscina e altre attrezzature per il divertimento e il tempo libero.

Naturalmente la Sias, la società che gestisce l’autodromo, questi soldi non ce li ha e di investitori privati non se ne vede nemmeno l’ombra; percui il Governatore Maroni ha promesso di stanziare 20 milioni di euro per la causa, subordinando tale stanziamento a) al fatto di entrare nella proprietà del Parco e b) al fatto che tale ingresso avvenga senza esborso di tasse, che di fatto assorbirebbero circa la metà della somma a disposizione. Proprio in questi giorni è in corso in Parlamento il tentativo di ottenere la “defiscalizzazione” dell’operazione di ingresso della Regione nella proprietà del Parco di Monza.

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