No del Consiglio regionale a un mio ordine del giorno al bilancio per reperire risorse per approfondire le analisi della concentrazione di diossina nei terreni del Comune di Desio e della Brianza.

Il caso delle uova alla diossina di Desio che abbiamo denunciato nei giorni scorsi meritava tutta l’attenzione della Regione. Questo no è semplicemente vergognoso, è uno schiaffo ai cittadini di Desio e della Brianza!

Con la salute delle persone non si scherza, invece la Regione non vuole capire che cosa è successo e da dove viene la diossina trovata nelle uova. Difatti l’ordine del giorno chiedeva ulteriori indagini presso gli allevamenti di galline, l’analisi della qualità dell’aria e campionamenti sui terreni per capire l’origine delle diossine presenti e procedere a eventuali bonifiche. Si chiedeva inoltre un’indagine epidemiologica sulle patologie correlabili alle emissioni dell’inceneritore di Desio anche per valutare il ritiro delle autorizzazioni a un impianto ormai obsoleto e superato da strategie moderne di riduzione e smaltimento dei rifiuti.

Sono sconcertato da questo disinteresse per la salute pubblica; tutti i partiti – dal Pd alla Lega – che hanno votato contro questo provvedimento ne risponderanno di fronte ai cittadini. Ma non finisce qui. Ora la palla passa ai miei colleghi brianzoli in Parlamento che stanno per depositare un’interrogazione al Governo; inoltre stiamo preparando un esposto alla Procura per possibile contaminazione ambientale.

PS: qui l’Ordine del Giorno bocciato.

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Si del Consiglio regionale della Lombardia a un ordine del giorno al Bilancio, proposto da me e fatto proprio da tutti i membri della Commissione Cultura, che chiede al Presidente Maroni di reperire le risorse necessarie per la ristrutturazione dell’ISA/Liceo Artistico Nanni Valentini. La scuola è  inserita nel complesso architettonico della Villa Reale di Monza ed è da molto tempo bisognosa di ristrutturazione tanto che nell’estate del 2011 è stata riscontrata l’inagibilità di uno degli edifici scolastici denominato ex-Borsa, nel quale erano collocate otto aule ed un laboratorio.

Dopo una mozione approvata ad inizio anno all’unanimità per chiedere la ristrutturazione dell’edificio, il Consiglio Regionale torna ad occuparsi dell’ISA, grazie alla pressione positiva della direzione scolastica, dei rappresentanti degli studenti e dei genitori. Insieme alla collega del PD Barzaghi e al Comune di Monza, abbiamo insistito perché la Regione prendesse realmente a cuore la questione, favorendo un incontro tra i rappresentanti dell’istituto e l’Assessore alla partita, Valentina Aprea, tenutosi nei giorni scorsi.

Oggi arriva questo ulteriore atto, votato all’unanimità, per chiedere un impegno concreto al Presidente Maroni. Speriamo sia davvero la volta buona. E’ urgente reperire risorse economiche per il recupero dell’edificio ex Borsa per far fronte ai bisogni logistici del liceo, garantire la sicurezza per docenti e studenti e conservare un bene storico culturale.

Teniamo particolarmente al liceo che oltre a dare lustro a Monza ospita giornalmente circa 900 ragazzi ed è per loro, oltre che un luogo di educazione, apprendimento e cultura, anche un luogo di vita: passano, infatti, molte ore della loro esistenza nei locali scolastici e necessitano di essere ospitati in luoghi sicuri, igienicamente puliti e funzionali, gradevoli.

Il diritto allo studio passa anche da ambienti idonei e accoglienti per gli studenti!