Pubblico un intervento del nostro Paolo Di Carlo, portavoce M5S di Desio, che condivido in pieno!
—
Con l’approvazione del piano di fusione con CEM, i soci di BEA hanno pregiudicato gravemente la possibilità di una evoluzione virtuosa della gestione dei rifiuti in Brianza, assicurando al forno desiano la possibilità di operare serenamente per i prossimi 20 anni, mentre il mondo cambia e ovunque, in Italia e all’estero, si va affermando la strategia Rifiuti Zero di cui l’incenerimento è assoluta negazione.
La grave contaminazione dell’ambiente in Brianza suggerirebbe ad ogni buon amministratore di indirizzare le scelte politiche per favorire le attività più sostenibili ed ecocompatibili, portando a dismissione quelle più impattanti e tecnologicamente obsolete, soprattutto quando siano disponibili alternative che favorirebbero il recupero di materia, il risparmio energetico e l’occupazione.
E soprattutto quando le attività in questione siano gestite direttamente dal pubblico, come appunto il forno di Desio. E’ scandaloso e inaccettabile che, in un territorio danneggiato non solo dalle attività industriali che vi hanno operato per decenni, ma anche dal disastro Icmesa, il partito democratico perseveri pervicacemente nel voler perpetuare a tutti i costi l’incenerimento dei rifiuti nel forno desiano.