Nel luglio scorso avevo inviato una lettera al Presidente dell’ANAS Pietro Ciucci per segnalare i gravi disagi che vivono i cittadini di Monza residenti nel quartiere del tratto sud di Viale Lombardia dove emerge il tunnel della statale 36.
La missiva, firmata insieme a Massimo De Rosa, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e da Gianmarco Novi, Consigliere Comunale di Monza, non ha ottenuto alcuna risposta da parte dell’ente. Abbiamo quindi deciso di depositare una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti per segnalare i disagi dei cittadini e perché siano individuate possibili soluzioni.
Gli enti direttamente coinvolti, vale a dire Comune, ANAS S.p.A. e Salini Impregilo S.p.A., hanno agito senza tenere in considerazione le istanze dei cittadini e senza vagliare soluzioni alternative che potessero ottenere una più ampia condivisione. L’esigua larghezza del controviale infatti impedisce il transito del trasporto pubblico locale, rende impossibile la sosta e il parcheggio, penalizzando le attività commerciali e mettendo a rischio l’incolumità dei passanti per via delle auto parcheggiate abusivamente.
I cittadini, dopo due esposti al Comune rimasti inascoltati, hanno proposto un progetto alternativo che permetterebbe di allargare il controviale senza compromettere la viabilità della statale. L’auspicio è che il Ministero valuti attentamente la soluzione proposta anche perché non risulterebbe particolarmente onerosa in termini economici.