28. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Troppi disagi per i residenti di Viale Lombardia a Monza: interrogazione parlamentare del M5S · Categorie:Monza

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Nel luglio scorso avevo inviato una lettera al Presidente dell’ANAS Pietro Ciucci per segnalare i gravi disagi che vivono i cittadini di Monza residenti nel quartiere del tratto sud di Viale Lombardia dove emerge il tunnel della statale 36.

La missiva, firmata insieme a Massimo De Rosa, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e da Gianmarco Novi, Consigliere Comunale di Monza, non ha ottenuto alcuna risposta da parte dell’ente. Abbiamo quindi deciso di depositare una interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti per segnalare i disagi dei cittadini e perché siano individuate possibili soluzioni.

Gli enti direttamente coinvolti, vale a dire Comune, ANAS S.p.A. e Salini Impregilo S.p.A., hanno agito senza tenere in considerazione le istanze dei cittadini e senza vagliare soluzioni alternative che potessero ottenere una più ampia condivisione. L’esigua larghezza del controviale infatti impedisce il transito del trasporto pubblico locale, rende impossibile la sosta e il parcheggio, penalizzando le attività commerciali e mettendo a rischio l’incolumità dei passanti per via delle auto parcheggiate abusivamente.

I cittadini, dopo due esposti al Comune rimasti inascoltati, hanno proposto un progetto alternativo che permetterebbe di allargare il controviale senza compromettere la viabilità della statale. L’auspicio è che il Ministero valuti attentamente la soluzione proposta anche perché non risulterebbe particolarmente onerosa in termini economici.

25. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Lettera aperta ai Sindaci soci di Cem: dite no alla fusione con Bea! · Categorie:Ambiente - Rifiuti

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Abbiamo inviato una lettera aperto ai Sindaci soci di Cem Ambiente affinché dicano NO alla fusione con Bea!

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Gentile Sindaco, Assessore, Consigliere,

a breve  il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimere un giudizio sul progetto di fusione della società Cem Ambiente S.p.A. con Bea Brianza Energia Ambiente S.p.A.

Con la presente desideriamo illustrarLe i motivi della nostra ferma contrarietà a questa operazione e, nel contempo, avanzare una proposta alternativa.

 

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25. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Pedemontana: closing finanziario, prescrizioni non ottemperate e caratterizzazione terreni inquinati · Categorie:Pedemontana

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Ieri presso il Centro Visite del Bosco delle Querce a Seveso ho partecipato alla conferenza stampa promossa ed organizzata da Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile su Pedemontana con il sindaco Butti.

La conferenza è stata convocata per presentare le informazioni ricavate da un paio di incontri che ho avuto nelle scorse settimane con CAL, Concessionaria Autostrade Lombarde, ai quali hanno partecipato gli amici Alberto Colombo, Gianni Del Pero e Gemma Beretta di Insieme in Rete, che mi hanno fornito supporto tecnico ed esperienziale sul tema.

Riporto di seguito un report completo di quanto emerso in questi incontri. Le tre grosse notizie emerse sono:

  • Pedemontana non ha ancora ottemperato ad alcune prescrizioni Cipe sulla tratta B1, nonostante i lavori siano cominciati da tempo!
  • Le incertezze sulla realizzazione delle prossime tratte dovranno finire entro un anno. Difatti entro 12 mesi dalla pubblicazione della deliberazione Cipe sulla defiscalizzazione (prevista a breve), dovrà essere effettuato il “closing finanziario” dell’intera opera. Quindi o le banche entro il 2015 si decidono a finanziare l’opera (mancano ancora diverse centinaia di milioni di euro) oppure anche la famigerata defiscalizzazione verrà ritirata e tutto il castello crollerà. E io sono convinto che finirà proprio così e quindi l’opera finirà a Lentate sul Seveso.
  • Finalmente, dopo innumerevoli richieste dal territorio, un’interrogazione regionale, una mozione regionale approvata e varie richieste, più o meno perentorie, da parte dei Comuni… alla fine si è ottenuto – semplicemente – il rispetto della legge: si farà il piano di caratterizzazione dei terreni interessati dai lavori e coinvolti dall’inquinamento della diossina dell’Icmesa!

 

Ecco il report dettagliato!

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22. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Salviamo l’ISA di Monza! · Categorie:Monza, Scuola

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Gli studenti dell’istituto d’arte di Monza sono scesi in piazza questa mattina dopo che si è appreso dalla risposta ad una mia interrogazione che la Regione non è intenzionata a stanziare i fondi per la ristrutturazione della sede della loro scuola, l’edificio storico ex Borsa all’interno della Villa Reale.

Di proprietà del Comune e della Regione, l’edificio, inagibile da anni, sta letteralmente cadendo a pezzi! Faremo di tutto per convincere Maroni a tirare fuori i soldi! 

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22. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Sesto San Giovanni · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici

Questa sera sarò ospite del M5S di Sesto San Giovanni per un incontro pubblico sul tema Rifiuti Zero!

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Il Movimento 5 Stelle di Sesto San Giovanni è lieto di presentare il quinto appuntamento di approfondimento sui rifiuti e le buone pratiche.
In questa serata si toccheranno i seguenti temi:

-rifiuti e salute a cura del dott. Crosignani,
-buone pratiche di trattamento rifiuti ed opportunità a cura di Paolo Contò,
-politica e gestione dei rifiuti con gli interventi di Massimo de Rosa e Gianmarco Corbetta.

Vi aspettiamo numerosi sabato 22 novembre alle ore 20.30 presso la Sala Talamucci in via Dante 6 a Sesto San Giovanni.

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Credo di aver già detto tutto quello che si poteva dire sull’indecente progetto piddino di fondere Bea e Cem.

Vale giusto la pena tornare su alcuni aspetti per replicare alle farneticazioni del simpatico assessore di Limbiate, Sandro Archetti, e del suo compagno di “esecutivo PD Monza Brianza” Adriano Poletti.

Al di là dei calcoli sballati di chi si cimenta in una materia che non padroneggia (dimenticando l’effetto di riduzione dei rifiuti che la tariffa puntuale porta con sé), i due “esecutivi Pd Monza e Brianza” non trovano di meglio da fare che accusare il MoVimento 5 Stelle di essere contro il cosidetto ciclo integrato dei rifiuti a gestione pubblica.

D’accordo che quando indichi la luna c’è sempre qualcuno che guarda il dito, però a tutto c’è un limite.

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Succede in Italia: dei consiglieri comunali ricorrono al tribunale per difendere un bene comune e alla fine si trovano condannati a pagare 10.000 euro di spese perché per il giudice non avevano diritto di ricorrere alla giustizia!

Nonostante questo i nostri Nicola, Francesco ed Emanuele hanno vinto nei fatti la battaglia in difesa dei beni di tutti; ma il conto da pagare resta!

AIUTIAMOLI CON UNA DONAZIONE!

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Siamo stati condannati! Leggete questo importantissimo appello e aiutateci a diffonderlo. Quello che è successo a noi oggi potrebbe capitare a voi domani.

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In questi minuti si sta concludendo la battaglia più dura che abbiamo fatto da quando siamo in Regione Lombardia. E’ stata un’esperienza fortissima, che mi ha impegnato per mesi nello studio della materia e mi ha coinvolto totalmente negli ultimi giorni.

Credo davvero che abbiamo fatto il massimo, abbiamo giocato bene le nostre carte, abbiamo fatto un’opposizione durissima che verrà ricordata per molto tempo qui dentro; e allo stesso tempo, alla fine, siamo riusciti a portare a casa qualche risultato.

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Infatti dopo due giorni di forte contrapposizione e dopo aver costretto il Consiglio Regionale a fare le ore piccole, non accadeva da mesi, siamo riusciti ad ottenere dei miglioramenti alla legge.

 

Siamo riusciti a smuovere la maggioranza che fin qui ha alzato le barricate per difendere il via libera alla cementificazione della Lombardia e abbiamo ottenuto alcune preziose variazioni alla legge per il contrasto al Consumo di suolo.

Tra i nostri emendamenti che sono entrati nella legge per esempio il disincentivo al consumo di suolo sia dentro che fuori la città con la leva fiscale e cioè chi vorrà costruire su suolo vergine dovrà pagare di più rispetto ad oggi. E’ una misura finalizzata a limitare la speculazione edilizia e l’extragettito per le casse regionali sarà usato per progetti di recupero dell’esistente.

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Ancora, si è reso molto più stringente il principio che prima di consumare suolo si verifichi l’esistenza di un’effettiva esigenza abitativa e non ci sia dell’invenduto o del dismesso da recuperare.

Grazie ai nostri emendamenti la nuova legge impone poi che nei Piani di Governo del Territorio siano identificate aree per la rigenerazione urbana e incentivi per il recupero delle aree dismesse.

Abbiamo infine ottenuto misure per la riqualificazione degli spazi agricoli aperti.

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Quelle ottenuto è un risultato significativo e le preziose modifiche del M5S vanno nella direzione che avevamo indicato con un nostro progetto di legge che proponeva zero consumo di suolo.

Resta il giudizio negativo complessivo su di una legge sbagliata, che nell’impianto generale favorirà comunque il consumo di suolo; da qui il nostro voto negativo complessivo al provvedimento.

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18. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Consumo suolo: M5S occupa i banchi della presidenza in Lombardia · Categorie:Consumo di Suolo, Territorio

MILANO, 18 NOV – Libretto del regolamento dell’aula alla mano, i consiglieri del M5S hanno occupato per qualche minuto i banchi della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, perche’ in disaccordo sulla gestione delle votazioni degli emendamenti al progetto di legge sul consumo di suolo.

Durante l’occupazione, c’e’ stato anche un diverbio tra il consigliere M5S Stefano Buffagni e l’assessore regionale al Territorio Viviana Beccalossi.

Il presidente dell’assemblea Raffaele Cattaneo ha richiamato due volte i cinquestelle, facendo mettere a verbale il secondo richiamo. Dopo qualche momento di confusione, in cui non sono mancate dai banchi della maggioranza incitazioni all’espulsione dei consiglieri M5S, gli ‘occupanti’ sono tornati ai loro banchi.(ANSA).

18. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su La Lombardia annega nel cemento: #nonsonocomplice · Categorie:Consumo di Suolo, Territorio

Oggi è iniziata una maratona in cui il Consiglio regionale della Lombardia è chiamato a votare la proposta di legge che si intitola “Contrasto al consumo di suolo” presentata dalla maggioranza che regge la Regione Lombardia.

Saremo in aula oggi martedì 18, domani mercoledì 19 e giovedì 20 dalle 10 alle 24.

Sul consumo di suolo non siamo disposti a trattare. La proposta di legge presentata dalla maggioranza annegherà la Lombardia in una colata di cemento. Chiediamo alla giunta di ritirare il provvedimento e di rispedirlo in commissione perché si arrivi a un provvedimento che possa arginare il cemento e l’impermeabilizzazione dei suoli Lombardi. E’ troppo facile, come fa Maroni oggi, attribuire il disastro di questi giorni al cambiamento climatico. Le passate amministrazioni non hanno fatto nulla per fermare il dissesto idrogeologico e le speculazioni edilizie e i risultati sono i disastri annunciati di questi giorni.

Il titolo del provvedimento è assolutamente ipocrita perché la proposta di legge, invece che contrastare la cementificazione, offrirà una liberatoria di tre anni per realizzare le previsioni di costruzione previste nei Piani di Governo del territorio dei comuni, per la felicità delle lobby del cemento sostenute da questi partiti. Si parla di almeno550.000.000 di mq (circa 86.000 campi da calcio) di nuove costruzioni su terreni agricoli e su di un territorio, quello Lombardo, già coltivato a cemento.

Oltre ai contenuti di questa legge siamo anche fortemente indignati per la modalità con le quali questo testo è giunto in Consiglio, cioè con la tagliola (applicata per la prima volta in Commissione) sui tempi di discussione e sugli emendamenti presentati da noi. Discussione azzerata ed emendamenti (più di 500) votati e respinti in blocco.

Per questo, in Consiglio stiamo facendo tutto il possibile per impedire l’approvazione del provvedimento, abbiamo presentato oltre 2.000 emendamenti per fare “Costruzionismo” e ottenere o di riportare la proposta di legge in Commissione per poterla ridiscutere a fondo, oppure per modificarne sostanzialmente i punti critici.

Lo scempio del territorio lombardo che pretendono alcuni partiti non può e non deve essere approvato

In risposta al mio post dello scorso 29 ottobre sulla comparazione dei prezzi in Brianza, il 10 novembre Bea e Cem hanno mandato a tutti i sindaci dei comuni soci un comunicato congiunto. Secondo i due presidenti, Boselli e Pedrazzi, la mia comparazione non sarebbe corretta in quanto i prezzi di smaltimento indicati nelle varie voci non sarebbero direttamente confrontabili. In particolare: i costi di CEM includerebbero “anche tutti i costi generali e i costi operativi per i servizi che la Società rende ai suoi Soci e sono calibrati internamente per disincentivare lo smaltimento finale a favore del recupero” mentre i prezzi di BEA “in alcuni casi” includerebbero “anche costi di trasporto e altri servizi diversi e che sono costruiti sulla base del costo industriale“; riguardo Gelsia, i prezzi di smaltimento “oltre a non essere gli stessi per tutti i Comuni da questa serviti, sono in realtà i prezzi di acquisto da parte di Gelsia di detti servizi e non comprendono costi generali ed utile di impresa, che restano nascosti nei prezzi di raccolta.”

Secondo Boselli e Pedrazzi, l’analisi dei prezzi è paragonabile ad una “giungla” dalla quale è possibile uscire in modo “semplice”: basta cestinarla e andare sul sito di Arpa in quanto “Regione Lombardia da anni rileva i costi complessivi di gestione del servizio di igiene urbana che sostengono i Comuni, espressi in Euro/abitante/anno, e li pubblica sul suo sito

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13. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Sovico e Cassinetta di Lugagnano · Categorie:Incontri con i cittadini, Incontri pubblici

Sabato mattina sarò ospite dei ragazzi del MoVimento 5 Stelle di Sovico (in Piazza Frette). Hanno organizzato un banchetto per spiegare ai piccoli e medi imprenditori come richiedere di accedere ai fondi creati con i soldi restituiti dai Consiglieri Regionali e dai Parlamentari 5 Stelle!

Domenica mattina sarò a Cassinetta di Lugagnano per il convegno sullo Stop al Consumo di Suolo!

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13. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Portiamo la metropolitana a Monza! Sottoscrizione Comitato San Fruttuoso 2000 · Categorie:Trasporti

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Ho sottoscritto l’appello del Comitato San Fruttuoso 2000 affinché il prolungamento della Metropolitana 5 arrivi a servire tutta la città di Monza. Riporto qui di seguito il loro appello e invito tutti a sottoscriverlo a questo indirizzo.

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UNA MM PER MONZA E BRIANZA
Pubblica Istanza

Al Presidente della Giunta Regionale della Lombardia
Ai Sindaci di Monza, Lissone, Muggiò
Al Presidente della Provincia Monza Brianza

Da decenni si parla di metropolitana a Monza, ma l’unico risultato concreto è l’arrivo della M1 a Bettola all’estremo sud della città.

Chiediamo che si proceda finalmente alla realizzazione di una linea MM che colleghi Monza a Milano, che sia una linea di forza per la mobilità dentro la città, che arrivi sino nord ai confini con Lissone e Muggiò per costituire la base di uno sviluppo ulteriore successivo in Brianza.

Chiediamo di ripartire dall’ipotesi di prolungare la M5 sino all’Ospedale San Gerardo, così come previsto dal PGT di Monza.

Siamo convinti che il momento per agire sia questo, perchè la crisi economica ha fatto aumentare la domanda di trasporto pubblico e perchè i fondi europei destinati a questo tipo di infrastrutture sono stati rifinanziati e sono storicamente poco utilizzati. La metropolitana è tanto più urgente oggi che la Villa Reale è stata riaperta al pubblico, ma è da sempre necessaria per Monza e Brianza che costituiscono, insieme a Napoli, l’area più densamente abitata in Italia.

13. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Paul Connet ascoltato in Regione Lombardia! · Categorie:Ambiente - Rifiuti

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La Commissione Ambiente della Regione, su richiesta del Movimento 5 Stelle Lombardia, ha audito il professore americano Paul Connett, fondatore della Rete internazionale “Rifiuti Zero”. Connett ha spiegato che la Lombardia in passato è stata la prima regione ad adottare politiche virtuose nella gestione dei rifiuti ma ha sottolineato la necessità di spingere sulla riduzione alla fonte dei rifiuti e sulla tariffazione puntuale e di proseguire nella politica della dismissione degli inceneritori. Per Connett è anche necessario uno stop allo smaltimento dei rifiuti da altre regioni: “Per i cittadini è demoralizzante fare sforzi per ridurre i rifiuti e vedere sul proprio territorio si bruciano rifiuti importati da altre zone”.

Il confronto con Connett è stato un momento importante per la Commissione, è stato un onore ospitarlo. E’ vero che  la Lombardia si sta muovendo su molti dei temi sollevati, a partire dal potenziamento della raccolta differenziata, ma il piano di decommissioning degli impianti sta riscontrando molte resistenze sul territorio da parte delle aziende di smaltimento e della politica locale, così come le politiche di riduzione della produzione di rifiuti previste dal piano regionale devono trovare concrete risorse per essere attuale. Invece il Documento di Economia e Finanza Regionale 2014 riduce sensibilmente i finanziamenti per questi temi.

C’è il rischio che i buoni propositi della Regione rimangano tali, occorre un maggiore sforzo per portare avanti quella politica virtuosa di gestione dei rifiuti che tutti i partiti avevano condiviso non più tardi di un anno fa. Non possiamo deludere i cittadini!

PS: a breve ci sarà il video dell’audizione!

11. Novembre 2014 · Commenti disabilitati su Legge sul consumo di suolo: il sonno della Regione genera ecomostri · Categorie:Consumo di Suolo, Territorio · Tag:

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Abbiamo presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Pirelli, tutti gli aspetti negativi che contiene la proposta di legge di contrasto del consumo di suolo in discussione nel Consiglio regionale.

La legge è sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo è una legge approvata in tutta fretta con un atteggiamento autoritario della maggioranza, senza il parere delle commissioni competenti, priva di una scheda tecnico-finanziaria e con il bavaglio all’opposizione.  Proprio per questo abbiamo presentato oltre 2 mila emendamenti e ben tre pregiudiziali statutarie e di costituzionalità che la maggioranza si è affrettata a bocciare nonostante nel dibattito in aula siano emerse tutte le criticità del progetto di legge in discussione. La strategia che terremo in aula è di “costruzionismo”: a fronte di una legge invotabile portiamo in aula, proposta di modifica dopo proposta di modifica, le nostre proposte che avrebbero realmente fermato il consumo di suolo.

Nel merito il progetto di legge è vago, poco incisivo e favorisce il consumo di suolo per i prossimi tre anni: sono indeterminati i meccanismi utilizzati per contenere il consumo di suolo e si mantengono le previsioni di espansione inserite nei Piani di Governo del Territorio già approvati, il che rischia di favorire le speculazioni edilizie legate al riciclaggio del denaro sporco della criminalità organizzata. E’ particolarmente grave poi l’assenza nel pdl di efficaci incentivi per favorire la rigenerazione urbana.

La proposta di legge del Movimento 5 Stelle per contrastare il consumo di suolo era ampia, percorribile e articolata. In primo piano dichiaravamo il suolo come un bene comune da utilizzare nell’interesse collettivo; era poi necessario mettere uno stop chiaro alla costruzione del nuovo al di fuori dei confini delle città, prevedere compensazioni ecologico-ambientali e l’aumento degli oneri di urbanizzazione per le costruzioni su suolo vergine, un maggior controllo da parte di Regione Lombardia sui PGT comunali dove si deve prediligere il recupero dell’esistente per sviluppare il processo di rigenerazione urbano e il recupero degli spazi aperti. Il suolo è un bene comune che deve essere preservato per le future generazioni!

Con alla mano il progetto di legge della Maggioranza viene da dire che il sonno della regione genera ecomostri, ma non renderemo facile la vita di questo progetto di legge!

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Apprendo dal verbale dell’Assemblea dei Soci di Bea S.p.A. (la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio) del 23 ottobre scorso che il Presidente ha preannunciato “azioni a tutela della società” contro di me, colpevole di aver pubblicato sul mio blog un articolo in cui svelavo i loro piani per la fusione con Cem Ambiente: http://gianmarcocorbetta.it/2014/10/colpo-gobbo-dei-furbetti-dellinceneritorino-di-desio/

Ha davvero dell’incredibile quella che parrebbe una reazione scomposta di Bea, evidentemente quello che ho scritto deve avere dato fastidio!

Mi limito ad evidenziare, anche nel rispetto di quanto stabilito dalla nostra Costituzione, che i documenti pubblici pervenuti sono divulgabili. Ricordo peraltro che l’art.  122 della Costituzione Italiana, sancisce che i Consiglieri Regionali, al pari dei Parlamentari, “non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”.

I toni utilizzati rientrano peraltro perfettamente in quel canone di “continenza espressiva” che la giurisprudenza della Cassazione richiede al fine di escludere, in determinate ipotesi, l’offensività del reato di diffamazione in ambito politico.

Dunque che senso ha questa preannunciata volontà di Bea di procedere nei miei confronti? Possibile che i sindaci soci di Bea non abbiano avuto nulla da ridire e si siano limitati a “prendere atto”?

Non voglio nemmeno pensare che una società pubblica intraprenda una causa legale nei confronti di un rappresentante istituzionale che si è limitato a diffondere un documento pubblico esprimendo, nell’esercizio delle sue funzioni di Consigliere Regionale, le proprie opinioni politiche sul punto.

Non ho nessun timore a difendere il mio pensiero politico.

Non mi faccio certo intimorire per questo. Se intendono procedere con una querela mi difenderò serenamente conscio della bontà dell’attività svolta e senza prestare il fianco ad alcuna possibile intimidazione.

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Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha abbandonato l’aula del Consiglio regionale disertandone i lavori di oggi e ritirando tutti gli atti presentati per denunciare la gestione antidemocratica dei lavori della Commissione Territorio di ieri sul progetto di legge per il Contrasto al consumo di suolo. In commissione è stato negato alla minoranza il diritto di esprimere in modo esaustivo le proprie opinioni blindando i tempi di discussione e applicando la tagliola agli emendamenti con un atto di forza che crea un precedente pericolosissimo.


I consiglieri hanno mostrato un manifesto funebre con la scritta: “3 novembre 2014, morte della democrazia nella nostra regione. Tagliola in salsa padana: niente discussione degli emendamenti in commissione, tempi contingentati, soffocato il dibattito. Mai successo prima”.

Ieri è avvenuto un gravissimo atto di forza della maggioranza che ha messo a tacere le minoranze. Una maggioranza che subisce i diktat dall’alto del Governatore Maroni e che applica la ghigliottina imponendo un’intollerabile censura alle forze di opposizione. Il contingentamento, inspiegabile e non previsto dal regolamento dei lavori della Commissione Territorio, è illegittimo perché deciso senza il parere della Giunta del regolamento.

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Ieri si è scritta una pessima pagina del Consiglio regionale,  un vero funerale della democrazia in questa regione. Non partecipiamo alla seduta per dare un segnale forte e deciso poiché il rispetto delle regole deve essere un faro per chi Governa e  tutela sia la maggioranza che la minoranza. Questa maggioranza  ha creato un precedente pericolosissimo riguardo la trattazione di una legge, quella sul consumo di suolo, che merita una discussione ampia e articolata.
È gravissimo che un progetto di legge sia stato presentato dalla Giunta e mai discusso in commissione, votato in modo  blindato , anticipando addirittura la votazione finale rispetto a quanto programmato.