27. Ottobre 2014 · Commenti disabilitati su Consumo di suolo, fretta cattiva consigliera, proposta di legge bocciata dalle associazioni! · Categorie:Consumo di Suolo, Territorio

 

 

La discussione sulla legge sul contenimento – ma sarebbe meglio definirla sull’incentivazione – al consumo di suolo in Commissione Territorio si è ridotta ad una farsa a causa della fretta della maggioranza di chiudere la partita per favorire la lobby della cementificazione.

Forza Italia, NCD e Lega non possono dirsi aperti ai contributi della minoranza e della società civile e pretendere che il provvedimento venga discusso e approvato in due settimane, è una presa in giro. Il testo arriva in Commissione all’ultimo minuto, di fatto senza possibilità di modifiche e riflessione, dopo che hanno perso mesi e mesi a litigare tra loro. Fanno finta di ascoltare enti e associazioni ma non c’è nemmeno il tempo tecnico per recepirne i suggerimenti. Ma stiamo parlando di uno dei provvedimenti più importanti di questa legislatura. Dicano chiaramente che hanno deciso di blindare il testo e se ne assumano la responsabilità politica

La maggioranza, che sostiene di aver pensato con questa legge agli interessi dei Comuni, oggi ha dovuto fare i conti con il rifiuto dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, a sostenere un’audizione in Commissione, denunciando l’impossibilità di valutare il progetto di legge per la mancanza del tempo necessario per analizzare il testo. Lo stesso ha fatto il Forum Salviamo il Paesaggio, mentre Legambiente ha espresso sconforto e delusione per il progetto che ritarda l’assunzione di misure di contrasto al consumo di suolo a regolamenti che arriveranno tra tre anni e più anni offrendo una sostanziale liberatoria agli speculatori. La presidente di Coldiretti ha parlato di legge che non ferma il consumo di suolo e giudicato inaccettabile che le opere di pubblica utilità come le infrastrutture (a solo titolo d’esempio, l’inutile Brebemi, la Rho Monza o la Pedemontana) non rientrino nel computo del suolo consumato.

Ci uniamo alle denunce delle associazioni tra cui WWF e FAI, ribadendo la preoccupazione per l’eccessiva fretta nell’approvazione un provvedimento complesso che potrebbe generare un mostro giuridico lontanissimo da quegli obiettivi di tutela dell’ambiente, riduzione della cementificazione selvaggia e contrasto alla criminalità organizzata che Regione Lombardia dovrebbe perseguire.

L’iter di approvazione della legge prosegue a ritmi serrati, ma non faremo mancare la nostra voce critica!