L’1 agosto 2014 il CIPE, Comitato interministeriale per la Programmazione Economica, si è riunito e ha approvato la defiscalizzazione per l’autostrada Pedemontana. Chi realizzerà l’opera si vedrà ridurre di ben 349 milioni di euro le tasse.
Pedemontana è sull’orlo del fallimento e invece di chiudere i cantieri, con i minori danni possibili per i cittadini e il territorio, il governo Renzi, in perfetta sintonia con Maroni, ha pensato bene di concedere uno sconto di 349 milioni di euro all’opera. Quegli euro rappresentano un mancato incasso per lo Stato, sono risorse pubbliche che vengono sottratte ai cittadini e regalati ai privati.Il M5S Lombardia ribadisce il giudizio negativo su di un’opera che distrugge il territorio, priva i cittadini di risorse a beneficio di aziende private ed è inutile dal punto di vista viabilistico.
Sto lavorando in stretta collaborazione con i nostri portavoce a Roma, Massimo De Rosa e Davide Tripiedi, e a Bruxelles, Eleonora Evi, per presentare appena possibile un atto formale al Parlamento Europeo per chiedere se la defiscalizzazione si configuri come un aiuto di Stato in violazione della normativa europea.