L’Ospedale di Desio non garantisce la continuità del servizio dell’ambulatorio delle ecografie ginecologiche in estate… mi sembra inaccettabile!
Ho scritto una lettera al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate… attendo risposte.
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Egregio Signor
Dr.Pietro Caltagirone
Direttore Generale AO Desio e Vimercate
Via Santi Cosma e Damiano, 10
20871 Vimercate [MB]
Pregiatissimo,
con la presente sono a chiederLe delucidazioni in merito alla situazione inerente l’Azienda Ospedaliera, da Lei diretta, che abbiamo appreso leggendo articoli di cronaca locale.
In data 8 luglio 2014, sul quotidiano locale online “Il Cittadino”, veniva riportata la notizia che le donne in gravidanza non trovano posto durante il periodo estivo per un esame ecografico del feto nell’ospedale di Desio (MB). Tale inadempienza sarebbe dovuta alla precedenza data ad esami già prenotati e soprattutto alla chiusura per ferie nel mese di agosto e ad orari di apertura ridotti nel mese di settembre nell’ambulatorio delle ecografie ginecologiche della struttura ospedaliera in questione.
Tale fatto acquisisce gravità assoluta considerando che le donne in gravidanza sono tenute ad effettuare le ecografie morfologiche e di accrescimento fetale dalla diciannovesima alla trentaduesima settimana.
Come bene Lei saprà l’ecografia morfologica viene ritenuto uno degli esami più importanti che una donna si trova ad affrontare durante il delicato periodo della gestazione, dato che fornisce alla futura madre importanti informazioni circa lo stato di salute del nascituro quali, ad esempio, la prevenzione o il contrasto di pericolose patologie quali la gestosi e la grave condizione di scarso accrescimento intrauterino del feto o la scoperta di eventuali malformazioni del feto stesso; l’ecografia dell’accrescimento fetale è, invece, finalizzata a misurare le dimensioni del feto (biometria), valutando se lo stesso sta crescendo con regolarità, troppo o troppo poco e a considerare la quantità del liquido amniotico e la posizione placentare.
Da rilevare infine che i tempi che la natura stabilisce per questi importantissimi esami, fanno sì che le madri in attesa si vedano costrette ad optare per una struttura diversa da quella dell’ospedale di Desio, viste le condizioni di difficoltà sopradescritte. Tutto questo alla fine crea complicazioni e ulteriori problemi alle future mamme: difficoltà logistiche e/o ritardi causati da esami precedentemente prenotati in altre strutture pubbliche o difficoltà economiche se costrette a recarsi presso strutture private.
Nell’attesa di una Sua risposta esauriente che ci chiarisca qual sia la situazione all’interno dell’Ospedale di Desio e quali siano le risoluzioni che la Direzione vuole applicare per aiutare le donne nel loro percorso di maternità, cordialmente saluto.
Il Consigliere Regionale
Gianmarco Corbetta
Milano, 17 giugno 2014
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PS del 21 luglio
Il direttore generale mi ha risposto, la lettera: ecco 168-Pec In.