Approfitto di uno scambio di mail con un cittadino monzese, per fare alcuni chiarimenti.
—-
Questa volta hai toppato Corbetta! Hai scritto a Ciucci dell’Anas senza sapere un cavolo di una storia lunga 17 anni che è di iniziativa popolare: comitati di cittadini volontari, senza farsi eleggere e senza portare a casa stipendi pubblici favolosi come il tuo hanno ottenuto un bel lavoro. E tu vuoi criticarlo?!?!??
Innanzi tutto, se vai a vedere le osservazioni e le richieste protocollate e ufficiali dei cittadini sul progetto di Anas scoprirai che i residenti di quelle case avevano chiesto esattamente quello che Anas sta facendo: una corsia di controviale e barriere antirumore.
Adesso ci sono due o tre (due o tre, non farti fregare) che si agitano molto e chiedono cose diverse. Adesso dopo quasi 17 anni (chi paga le modifiche al progetto? loro? oppure io contribuente?!?!). I tre commercianti? Sanno da almeno 15 anni che cosa doveva fare Anas e si svegliano adesso. (…)
Corbetta, così difendi poche persone che strillano molto a discapito di tanti (tantissimi se includi quelli che passano in auto sulla SS36) che non fanno casino. Se riduci la statale di una corsia, lì si ingolfa tutto e diventa pazzesco uscire da Monza verso Milano. (…)
N.
—
Buongiorno N,
qualche considerazione in merito alla tua mail.
Non ho assolutamente criticato il tunnel, una delle pochissime grandi opere utili fatte in questo Paese, tanto che nella lettera (che puoi leggere in fondo al post) ho scritto a Ciucci che l’opera è stata “ampiamente condivisa e apprezzata dalla popolazione locale”.
Io ho solo preso atto di un malessere e una insoddisfazione di alcuni cittadini (che siano 3 o 3 mila non ha importanza); mi hanno chiamato, sono andato a vedere di persona, mi è sembrato che effettivamente la soluzione adottatta fosse penalizzante per loro, mi hanno spiegato che avevano una soluzione alternativa che non andava ad intaccare la circolazione da e verso Monza, mi hanno detto che in Comune non gli hanno mai dato una risposta e così ho scritto all’Anas.
Ad ogni modo non chiedono di ridurre la statale di una corsia ma di modificarne le modalità di accesso per le auto che provengono da San Fruttuoso.
Non è mio compito valutare la fattibilità tecnica della soluzione che loro propongo, io ho evidenziato il problema e sollecitato una risposta; sarà poi l’Anas a dire se la cosa è fattibile, ovviamente senza ostacolare la circolazione sulla statale.
Non si tratta di avvantaggiare una minoranza di cittadini che strilla rispetto alla maggioranza silenziosa, si tratta di capire se c’è davvero una soluzione che non penalizzi nessuno. Inoltre mi è stata segnalata una gravissima situazione di potenziale pericolo e cioè lo “scavalco” del controviale, con diretta immissione nelle corsie in uscita dal tunnel, dei camion che escono da Mobil Money. Era mio dovere segnalare la cosa.
Saluti
PS: il “favoloso stipendio” che percepisco, per due terzi lo restituisco alla Regione