09. Luglio 2014 · Commenti disabilitati su Al tavolo per fermare il consumo di suolo! · Categorie:Consumo di Suolo, Territorio · Tag:

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“Sul consumo di suolo basta melina, l’esondazione del Seveso è solo l’ultimo esempio dei danni ai quali ha portato la totale anarchia nella cementificazione in Lombardia”, dichiara Gianmarco Corbetta, Consigliere di M5S Lombardia.
“In Regione sono state depositate ben quattro progetti di legge ma il tavolo di lavoro è paralizzato. Da una parte l’Assessore Beccalossi ha prodotto una proposta di legge che abbiamo considerato il minimo sindacale per sederci al tavolo con l’obiettivo di cercare di migliorarla. Dall’altra Forza Italia e Nuovo Centro Destra che frenano costantemente e sembrano contrari a qualsiasi limitazione del consumo di suolo. Tengono in ostaggio il tavolo, che non viene convocato da un mese perché la maggioranza non trova un accordo sul da farsi”, continua Corbetta.
Ancora, “il PD evoca l’abbandono del tavolo. E’ una scelta che non condividiamo: il M5S chiede che i lavori del tavolo proseguano speditamente e che la Maggioranza ci mostri finalmente una sintesi su cosa vuole fare per il suolo in Lombardia. Poi, sulla base dei contenuti della proposta, valuteremo il da farsi. I problemi da affrontare sono molti. Primo fra tutti i Piani di Governo del territorio dei Comuni lombardi già approvati che prevedono, nei prossimi anni, l’edificazione di 414.193.400 metri quadrati, un’area pari alla superficie della provincia di Monza e Brianza, più del doppio dell’intero comune di Milano. Sono previsioni di espansione insostenibili e assurde”.
“Certo arrivare a una legge accettabile con una Maggioranza che consente alle moto di scorrazzare nei boschi e che consente di disboscare in pianura, come ha fatto in Consiglio Regionale, è improbabile. Ma noi del M5S sentiamo il dovere di provarci. L’invito alla Lega e all’Assessore Beccalossi è quello di mollare le zavorre di Fi e NCD: su questo tema i numeri in Consiglio per approvare una legge decente ci sono. Lo dobbiamo alla nostra regione, al suo territorio e ai suoi cittadini.” conclude Corbetta.