24. Giugno 2014 · Commenti disabilitati su Pedemontana: compensazioni ambientali, diossina e crisi finanziaria · Categorie:Consumo di Suolo, Pedemontana, Trasporti · Tag:

2014-06-06 11.03.14

Torno per l’ennesima volta sul tema Pedemontana per qualche aggiornamento.

COMPENSAZIONI AMBIENTALI

Su richiesta mia e della collega piddina Barzaghi, il 12 giugno la società Pedemontana è stata audita presso la Commissione regionale Ambiente per avere informazioni sulla realizzazione delle compensazioni ambientali nella tratta già realizzata, la A.

Al momento non si è fatto nulla in concreto, tutti i progetti sono in varie fasi di approvazione e/o discussione con i Comuni interessati. Il rischio concreto che ho evidenziato è che con la situazione di “quasi default” (come ha dichiarato recentemente il sindaco Pisapia) la società non abbia le risorse necessarie per realizzare le opere. Il Presidente di Pedemontana ha assicurato che i soldi sono già stati stanziati… staremo a vedere!

Nota di cronaca: abbiamo videoregistrato l’audizione ma il Presidente di Pedemontana ci ha negato l’autorizzazione a pubblicare le immagini… perché?  E’ comunque possibile leggere il verbale dell’audizione QUI e vedere le slide presentate QUI.

DIOSSINA

Nella stessa giornata, dopo l’audizione, la Commissione si è occupata anche del tema della diossina dell’incidente Icmesa del 76 ancora presente nei terreni dove dovrebbe passare la tratta B2. Qui il problema di fondo è che la società Pedemontana non ha ancora provveduto a fare degli accertamenti  completi e a norma sul tasso di inquinamento dei terreni, propedeutici alla eventuale bonifica. Questa è una prescrizione di legge che non è stata rispettata, ed è importante che venga rispettata prima che il progetto esecutivo della B2 venga approvato.

Di seguito riporto lo scambio di battute tra me e il dottor Nova della Direzione Ambiente di Regione Lombardia sul tema… speriamo che la Regione si muova e pretenda da Pedemontana il rispetto della legge!!

 

Presidente MARSICO
Sono le considerazioni che la Commissione è tenuta a fornire nell’ambito dell’esercizio delle funzioni di monitoraggio degli atti di indirizzo. Era stata approvata la mozione n. 72 presentata il 2 luglio 2013 e successivamente approvata.
Avete a vostra disposizione una relazione che è stata formata dagli Uffici di V e di VI Commissione. Questa Commissione è stata investita, su richiesta del Presidente Sala che in prima battuta invece era stato indicato come Presidente della V Commissione, responsabile del monitoraggio di cui oggi andiamo a trattare.
Le conclusioni sono conclusioni che depongono a favore di una copiosa attività posta in essere dalla Giunta e dalla Direzione Generale in adempimento all’indicazione presente nell’atto deliberativo di Consiglio. Se volete do lettura delle conclusioni a cui sono pervenuti gli Uffici.
Abbiamo la presenza del DG, se vuole implementare rispetto al documento che credo sia a sue mani, vuole intervenire? Non vuole per il momento intervenire. Se vi sono richieste di intervento da parte dei Consiglieri. Corbetta, prego.

Consigliere CORBETTA
Il tema era quello della mozione n. 72 che chiedeva una serie di azioni da parte di Regione Lombardia sulla criticità della diossina sulla tratta B2. Ci era sembrato che le azioni poste in essere dalla Giunta non fossero adeguate alle richieste del dispositivo della mozione. Di fatto poi la documentazione che ne è seguita, sia da parte della Commissione V, che la risposta ad un’interrogazione specifica che avevo fatto, avevano ulteriormente dato informazioni aggiuntive che da un lato sono positive. Nel senso che finalmente Regione Lombardia prende atto ufficialmente – e mi risulta che non fosse mai successo prima – che i terreni su cui passa la tratta B2 sono effettivamente contaminati dalla diossina dell’Icmesa di Seveso e che quindi bisogna giocoforza fare una serie di azioni di prevenzione riguardo i rischi che possono esserci nella movimentazione dei terreni, sia per quanto riguarda i lavoratori, che per quanto riguarda i residenti in loco.
Il vero dato critico che emerge è che in sostanza ancora non è stato fatto nulla da Società Pedemontana, cioè, l’iter che la legge stabilisce, il decreto legislativo 152/2006, è molto chiaro nel senso che bisogna fare le analisi preliminari, poi bisogna fare una caratterizzazione dei suoli che in base all’analisi preliminare sono risultati contaminati, entro 30 giorni dall’analisi preliminare, poi c’è l’analisi rischio sito specifico che è l’ ulteriore passo di approfondimento e poi la bonifica.
Pedemontana ha fatto le indagini preliminari nel 2008, quindi entro 30 giorni dal 2008, da quando le ha fatte, doveva fare la caratterizzazione senza aspettare mozioni, interrogazioni, interventi del CIPE e via discorrendo. Invece questa cosa non è stata fatta. Quindi, questo è il cuore del problema.
Noi crediamo che Regione Lombardia debba, in maniera ancora più incisiva rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi, chiedere la caratterizzazione dei suoli perché è stata fatta solo in modo parziale, preliminare, in parte senza il contraddittorio con ARPA, con l’Ente pubblico come richiesto dalla legge. Per cui, abbiamo ancora questa situazione di mancata ottemperanza agli obblighi di legge a fronte di un inquinamento forte di un terreno. Questo è il punto di fondo.

Mario NOVA
Grazie. Da un punto di vista del merito ritengo che la sintesi formulate nell’ambito della nota che è stata messa a disposizione della Commissione, indichi in modo pertinente l’avanzamento delle posizioni e delle attività che sono in corso.
Raccolgo l’attesa che nei confronti della Società Pedemontana ci sia un atto di impulso per sollecitare l’adempimento di quanto contenuto nell’ambito della mozione.
Provvederò ad accordarmi con la Direzione Generale regionale competente allo sviluppo delle attività, a seguire, a presidiare l’avanzamento dell’attività infrastrutturale, cioè con la DG Infrastrutture per cooperare al fine di conseguire la maturazione delle attività attese che attengono al Piano di indagine che, però, sarà richiesto in termini di atto capace di generare un posizionamento di caratterizzazione in contraddittorio con ARPA, quindi essere già pronto per esprimere tutte le conseguenze che il Piano di caratterizzazione potrà generare in termini di passaggi successivi.

Presidente MARSICO
Prego, Corbetta.

Consigliere CORBETTA
Grazie, Direttore, aggiungo un tema importante. Il Comune di Desio e di Seveso hanno anche effettuato un atto di diffida nei confronti di Pedemontana al fine che non ci sia l’approvazione del progetto esecutivo della tratta B2 e della C senza avere adempiuto alle prescrizioni del CIPE, quindi al Piano di caratterizzazione e via discorrendo. Questo perché i Comuni presuppongono – e io ritengo abbiano ragione – che il Piano di caratterizzazione possa anche incidere sul progetto esecutivo. Cioè, in base all’inquinamento che si trova, in base alle azioni che si devono fare, il progetto esecutivo potrebbe anche cambiare nella sua versione finale anche soprattutto sugli aspetti finanziari. Poi magari non si trova inquinamento, ma se lo si trova bisogna fare qualcosa e se nel frattempo è stato fatto il progetto esecutivo a quel punto cosa facciamo?

Quindi, il problema è che adesso si parla di una bozza di progetto esecutivo presentato ai Comuni, quindi se se si va avanti con questo progetto e non si è ancora fatta la caratterizzazione, si rischia che questa prescrizione del CIPE non riesca a vedere una soluzione piena. Questo è il tema su cui volevo un suo ragionamento. Grazie.

Presidente MARSICO
Grazie, Consigliere. Deve replicare?

Mario NOVA
Raccolgo anche questo elemento informativo che attiene appunto allo sviluppo delle attività progettuali ed esecutive dell’intervento in modo da assumere conseguentemente una sollecitazione finalizzata anche ad evitare inadeguati avanzamenti nel percorso progettuale attuativo.

 

CRISI FINANZIARIA

Ultima nota, segnalo questo articolo di oggi sul Sole 24 Ore ad ulteriore testimonianza delle gravissime difficoltà finanziare in cui versa Pedemontana. Ennesima riprova di come si opportuno fermare il mostro la dove è arrivato, senza procurare ulteriori danni al territorio!

23. Giugno 2014 · Commenti disabilitati su Inopportuno esentare ciclomotori dalla tassa di circolazione · Categorie:Ambiente, Qualità dell'aria, Trasporti

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Ho depositato un’interpellanza per chiedere all’Assessore regionale all’Economia Massimo Garavaglia delucidazioni in merito all’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione dei ciclomotori fino a 50 cm3.

Visti i livelli d’inquinamento atmosferico raggiunti in Lombardia e le conseguenti ripercussioni sulla salute dei cittadini, mi sembra quantomeno inopportuno esentare ciclomotori dalla tassa di circolazione. A maggior ragione perché è dimostrato il forte impatto ambientale che questi mezzi hanno sulla qualità dell’aria.

Il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA) sottolinea infatti che le emissioni di particolato dei ciclomotori a due tempi sono simili a quelle dei motori diesel senza filtro.

La circolazione dei motocicli Euro 0 è vietata dal 2011 ed entro il 2020 anche gli Euro 1 dovranno essere sostituiti: sarebbe pertanto un paradosso esentarli dal pagamento del bollo anziché disincentivarne l’utilizzo.

Mi unisco quindi all’Associazione Genitori Antismog e chiedo all’Assessore di ritirare il provvedimento perché, per risolvere alla radice il problema della qualità dell’aria in Regione, occorre ridurre progressivamente il traffico, disincentivando l’utilizzo dei mezzi privati a favore di quelli pubblici.

09. Giugno 2014 · Commenti disabilitati su Monza: arriva il bilancio partecipativo!!! · Categorie:Uncategorized · Tag: ,

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Grazie ad una proposta del Movimento 5 Stelle, l’amministrazione comunale di Monza ha avviato in questi giorni, insieme al Centro Studi Democrazia Partecipativa, un percorso per arrivare a realizzare nei quartieri della città degli interventi su proposta dei cittadini.

Ci sono in gioco 800 mila euro da spendere per realizzare i progetti dei cittadini!

Si tratta di un primo tassello per una vera e propria rivoluzione (culturale, ancor prima che politica) verso la democrazia diretta e partecipativa, in cui i cittadini cominciano a partecipare e a decidere direttamente del futuro della propria città!

Oltre alla possibilità di fare le proposte online, ci saranno delle assemblee nei quartieri per avanzare le proprie idee che poi verranno caricate su Internet. Alle assemblee saranno presenti delle figure cosiddette “facilitatori”, che aiuteranno ad utilizzare al meglio questo formidabile strumento.

Ora non resta che sfruttare al meglio questa opportunità: partecipate e dite la vostra per migliorare il vostro quartiere!

11 giugno  Assemblea quartiere Sant’Albino via Mameli 6

16 giugno  Assemblea quartiere San Biagio – Cazzaniga via Bellini, 10

17 giugno  Assemblea quartiere San Fruttuoso via Iseo, 18

18 giugno  Assemblea quartiere San Carlo-San Giuseppe via Iseo, 18

19 giugno  Assemblea quartiere Cederna-Cantalupo via Zuccoli 16, c/o CSC (centro socio culturale)

25 giugno  Assemblea quartiere Triante via Iseo, 18

26 giugno  Assemblea quartiere San Rocco via D’Annunzio, 35

30 giugno  Assemblea quartiere Centro storico-S.Gerardo via Lecco, 12

02 luglio  Assemblea quartiere Libertà in viale Libertà (n.civico non ancora assegnato)

03 luglio  Assemblea quartiere Regina Pacis-S.Donato via Buonarroti, 115

Tutte le info QUI 

06. Giugno 2014 · Commenti disabilitati su Disservizio per pazienti sottoposti a assigenoterapia in Monza e Brianza · Categorie:Sanità

 

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Mi è stato segnalato un grave disservizio da parte della società fornitrice di ossigenoterapia, per conto dell’ASL, nella provincia di Monza e Brianza. Ho sollecitato il Direttore Generale dell’ASL di Monza e Brianza, Matteo Stocco, affinché prenda provvedimenti. Attendo risposta.

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Impazza il dibattito sulla possibilità di stringere accordi con il partito di Nigel Farage al Parlamento Europeo. Riporto un intervento di Sergio Di Cori Modigliani sulla vicenda. Invito tutti caldamente a leggerlo. La considero un’analisi molto lucida e in gran parte condivisibile, fatta da una persona indubbiamente amica del MoVimento (è l’autore del libro Vinciamo Noi, con prefazione di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio).

Ora, il nodo cruciale di tutta la questione è: ammesso (ma è da verificare) che non vi sia possibilità di entrare in altri gruppi parlamentari, è accettabile turarsi il naso per raggiungere un obiettivo? Sergio Di Cori Modigliani ha dato la sua risposta, ciascuno dia la sua.

Ma poi, non è che turarsi il naso per raggiungere un obiettivo alla fine non si trasformi in un boomerang per il MoVimento? Non si corre il rischio di una perdita di immagine (e quindi di consenso al prossimo giro elettorale) secca? Non è che turandosi il naso per vincere una battaglia si finisce per perdere la guerra?

Invito tutti a fare una riflessione seria e a darsi le proprie risposte, perché presto verremo chiamati a votare ed è bene arrivare all’appuntamento con le idee chiare.

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di Sergio Di Cori Modigliani 

Quella che, nella mia mente ingenua, avrebbe dovuto essere una complessa operazione politica del movimento cinque stelle, di cui ne avevo individuato i tratti vincenti, si è invece immediatamente trasformata  nella consueta kermesse italiana, da tutti usata per scannarsi, azzuffarsi, annebbiare la mente dei cittadini e farci ricordare ancora una volta che la strada verso una “società normale” è davvero lunga, ma molto lunga e tutta da percorrere.

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