Esprimo solidarietà ai nostri Ivan Iaffaldano, Marta Minuzzo e Christian Tangorrra per gli insulti ricevuti dall’assessore alla cultura (alla cultura!!) di Cormano, tal Fabrizio Vangelista del Partito Democratico (democratico!!) durante una serata di commemorazione dei partigiani e della Liberazione.
Il simpatico assessore ha preso a male parole i nostri attivisti (di cui uno candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative), sostenendo che la loro presenza non era gradita in quella sede e che se ne dovevano andare!
Ma sbaglio o è proprio del Partito Democratico quella “riforma” della Costituzione che l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia tanto osteggia?
E sbaglio ancora o è stato proprio il MoVimento 5 Stelle, con le sue azioni clamorose, a sventare il pericolo di questa “riforma” piddina?
Quindi, caro il mio signor Fabrizio Vangelista, mi sa che era lei quello fuori posto nella serata in ricordo del 25 aprile. Glielo dico da iscritto all’Anpi.
Capisco che il timore di perdere le imminenti elezioni possa dare alla testa, ma si faccia delle domande e si dia delle risposte.
Lei ha anche avuto il coraggio di dichiarare: “Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani; Il momento della rinascita e del futuro che ha dato i natali alla nostra Repubblica e alla nostra Costituzione. Anche quest’anno Cormano dedica alla Liberazione alcuni incontri e manifestazioni, per riflettere, ricordare e consolidare il senso più profondo delle nostre radici democratiche. Lo facciamo con il contributo e il confronto tra i cittadini cormanesi. Il modo migliore per rinnovare i nostri comuni itinerari civili”.
Ecco, rifletta lei per primo sul “senso più profondo delle nostre radici democratiche” e sulla deriva che la nostra democrazia ha preso, per colpa anche del suo partito, come ha fatto di recente Sergio Di Cori Modigliani.
E chieda scusa per il suo inqualificabile comportamento.
Il fatto è che la sinistra (?) crede che il 25 aprile sia di loro proprietà, non riescono a concepire che sia una festa del popolo