Ricevo e pubblico… il tutto si commenta da sé!
———-
Carissimo Gianmarco,
leggiamo un tuo post su Expo 2015 e decidiamo di scriverti a tal proposito, nella speranza che tu (o qualcuno dei tuoi lettori) ci diciate se la logica e il buon senso sono diventati “soggettivi” o se c’è ancora speranza!
A inizio febbraio (il 7.02) La nostra società riceve una mail da Gare Expo 2015 che ci invita a registrarci e a qualificarci nell’albo fornitori. Decidiamo di avviare tale pratica e aprire il link.
Primo ostacolo: per registrarsi, si richiede la firma digitale quindi inoltriamo richiesta ad Aruba e veniamo informati che la fornitura del kit FIRMA DIGITALE richiede circa 15 gg. Per richiedere il kit sono necessari altri documenti tra i quali un certificato rilasciato da un pubblico ufficiale che certifichi la corrispondenza tra l’identità del richiedente e la firma stessa.
Ottenuti i documenti, inviamo il plico ad Aruba via raccomandata di tipo 1 e da quel momento è un continuo sollecitare la ricezione del kit poiché la scadenza del bando è il 28.02. In data 25.02 arriva il kit e ci accingiamo a fare la registrazione. Compiliamo un form con tutti i dati societari e personali e giungiamo al passaggio della QUALIFICA che prevede l’utilizzo/inserimento della CRS (carta regionale dei servizi) del firmatario digitale e relativo pin tra le modalità di accesso alla piattaforma. Il pin?! Telefoniamo all’ASL di zona per avere informazioni in merito a questo PIN, ma le linee telefoniche sono perennemente occupate. Ci rechiamo agli sportelli dell’ASL personalmente e fortunatamente ci viene subito consegnato. 26.02 – Nuovamente al computer per scoprire che per utilizzare la CRS e il pin è necessario scaricare un software e avere un lettore specifico da tavolo. A questo punto contattiamo telefonicamente il customer care della Expo 2015 e ci spiegano che non era necessario usare la CRS, bensì utilizzare username e password che ci avevano inviato in una primissima mail. Procediamo dunque alla qualifica.
Terminata registrazione e qualifica, contattiamo il numero di riferimento per il bando di gara in questione e dopo un pomeriggio di chiamate a vuoto ci risponde una signora che con fare scocciato e arrogante ci sottolinea la scadenza imminente del bando (due giorni a nostra disposizione) e ci rincuora dicendo che non ce la faremo mai. Vista la fatica fatta fino a quel momento, decidiamo comunque per testardaggine e rivincita personale di proseguire. Intercorrono ancora un paio di telefonate per capire quali documenti sono necessari e ci apprestiamo a preparare il tutto (offerta economica, dettagli tecnici). Arriviamo al punto 11 del bando di gara ove si evince:” ….i concorrenti dovranno presentare una garanzia pari al 2% dell’importo di base sotto forma di cauzione o fideussione…”….Fideussione pari al 2% di €200.000,00 , ovvero noi, che siamo i fornitori, dobbiamo garantire ad Expo 2015 ben € 4000,00? Forse abbiamo letto male.
Ricontattiamo, dunque, la “gentile” signora che, sprezzante di anni di esperienza all’interno di strutture pubbliche, ci si rivolge così: “beh! Si vede che non avete mai lavorato col settore pubblico!” e per fortuna …ci permiettiamo di pensare noi!
Risultato: pratica del bando nel cestino, ma i €4000,00 ancora in tasca.
Grazie per la tua gentile attenzione.
Due donne imprenditrici della Brianza
Salve a tutti ! Anche io ho ricevuto – e ricevo tuttora – inviti continui per accedere al gran banchetto di Expo 2015 …. dopo aver letto della dis_avventura delle due Imprenditrici Brianzole, son ben contenta di aver seguito il mio istinto e continuerò a “star lontana”.
Bell’Italia, davvero.
Nadia
Scusa, ma per la CRS hai chiamato la ASL?
Non potevi farti fornire la firma digitale direttamente con funzionalità di CRS/CNS ?
Quelle che emette ArubaPEC dovrebbero esserne già provviste. Basta cliccare su Utility > Import certificato e il gioco è fatto.