Il 3 dicembre scorso abbiamo incontrato il direttore generale e lo staff di ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) che ci hanno illustrato i metodi di rilevazione e valutazione dei dati sulle emissioni degli inceneritori e dei grandi impianti lombardi (cementifici, acciaierie, ecc), con particolare riferimento al sistema di “monitoraggio in continuo” delle emissioni (SME).
Oltre a me, erano presenti il collega Andrea Fiasconaro, Paolo Di Carlo, consigliere comunale M5S Desio, il dott. Federico Balestreri, membro del Comitato Scientifico dell’ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente), Claudia Cerini, attivista del M5S della provincia di Varese e Sara Montrasio dello staff comunicazione del nostro gruppo consiliare.
Abbiamo deciso di pubblicare la registrazione integrale dell’incontro (1 ora e mezza circa) affinché ognuno possa trarre le proprie considerazioni, “senza filtri”, in merito al lavoro di Arpa. Ci tengo a ringraziare il direttore generale, dottor Benezzoli, per averci concesso di effettuare la videoregistrazione.
Il giudizio che noi ne abbiamo tratto è che questo lavoro di monitoraggio in continuo delle emissioni da parte di Arpa è sicuramente apprezzabile e rappresenta un bel passo in avanti rispetto al passato. Manca però (ma qui non è colpa di Arpa quanto della Regione, trattandosi di una decisione politica) un servizio epidemiologico all’interno di Arpa Lombardia (presente in altre regioni) per la sorveglianza dei dati sanitari in modo da poter mettere in relazione e confrontare le informazioni relative alla stato dell’ambiente con le informazioni relative allo stato di salute dei cittadini.