29. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Pedemontana, mozione ignorata: Governatore Maroni, a che gioco giochiamo? · Categorie:Ambiente, Consumo di Suolo, Tutela del territorio

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Una mozione sulla costruzione del tratto brianzolo dell’autostrada Pedemontana approvata all’unanimità nel settembre 2013 dal Consiglio regionale è rimasta lettera morta.

La mozione impegnava il Presidente Maroni e la Giunta Regionale ad attivarsi per una serie di azioni concrete per tutelare la salute dei cittadini interessati all’opera, a partire dal pretendere che la società Pedemontana adempia ad una importante prescrizione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che impone un supplemento d’indagine in merito alla presenza di diossina nell’area colpita dal disastro di Seveso e interessata agli scavi dell’opera, così come il rispetto della legge (d.lgs 152/06) che prescrive la realizzazione di un Piano di Caratterizzazione e l’Analisi di Rischio del Sito.

La comunicazione del Presidente Maroni sullo “Stato d’attuazione degli adempimenti previsti dagli atti di indirizzo politico approvati dal Consiglio Regionale terzo trimestre 2013“, un documento che monitora l’attuazione di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni, dice genericamente che verranno prese tutte le precauzioni del caso, ma di azioni concrete per ottemperare alle precise prescrizioni del Cipe e della legge, non vi è traccia.

Lo stato di attuazione della mozione è a dir poco scoraggiante e risulta un capolavoro di superficialità e inadempienza. La mozione è, di fatto, totalmente ignorata dalla Giunta. Ho scritto al presidente della Commissione regionale Territorio perché si dia un seguito all’impegno preso. Il Comune di Desio, il Comune di Seveso e varie associazioni ambientaliste, hanno recentemente inviato un atto di diffida a Pedemontana-APL, CAL, Regione Lombardia perché non si proceda all’approvazione del progetto esecutivo della tratta B2 e C di Pedemontana senza la preventiva effettuazione delle indagini di cui alla prescrizione CIPE come chiedeva la mozione.

Presidente Maroni, a che gioco giochiamo? Recentemente Lei ha dichiarato alla stampa “Quello che decide il Consiglio, per quanto mi riguarda, è Vangelo. Daremo immediata attuazione alla mozione approvata“. Non si riferiva purtroppo a questa mozione… La invito ad una maggiore osservanza dei Testi Sacri, non solo di quelli che piacciono a Lei!

29. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Monoteismo autostradale e repubblica delle banane · Categorie:Trasporti

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Pubblico volentieri il comunicato stampa di Legambiente Lombardia, di cui condivido totalmente la posizione… siamo una repubblica delle banane… anzi, una regione delle banane!!

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE LOMBARDIA
Il ministro Lupi a Berna a incassare i milioni donati dalla Svizzera per la riqualificazione della rete ferroviaria italiana

“Così si potrà continuare a usare il debito pubblico per finanziare esclusivamente autostrade inutili nel nord”
“Senza una strategia nazionale per il trasporto ferroviario delle merci, le opere finanziate dagli Svizzeri finiranno nell’ingorgo stradale padano”

Il ministro Lupi oggi al cospetto del Ministro svizzero Doris Leuthard, che ha staccato a beneficio dell’Italia un generoso assegno da 120 milioni di euro per la riqualifica della ferrovia Luino-Gallarate: uno dei colli di bottiglia che si oppongono al transito dei treni merci da 2000 tonnellate che, con l’apertura del supertunnel del Gottardo, collegheranno la rete ferroviaria italiana alle grandi direttrici di trasporto ferroviario transalpino. L’Alptransit è una infrastruttura senza dubbio strategica per l’intera Europa, e aprirà al traffico nel 2016: l’area milanese diventerà il vero terminale sud di un asse che, valicate le Alpi, collegherà la Pianura Padana con le reti ferroviarie della Valle del Reno, la Manica e i grandi porti atlantici di Rotterdam e Amburgo. In altre parole, un bacino di oltre 100 milioni di abitanti, nel cuore economico d’Europa. Ma questa formidabile opera è sostanzialmente sconosciuta alla politica nazionale, che non ha mai investito un euro sulle necessarie opere di connessione dal lato italiano. Mentre in Lombardia tiene banco l’enigma sul dove trovare i miliardi di euro che servono per un’opera inutile come la Pedemontana, arrivano investimenti pagati in franchi svizzeri per le opere davvero necessarie.
“Il ministro porta a casa un ‘tesoretto’ che l’Italia non ha fatto nulla per meritare, sarà bene che dimostri una autentica volontà di sviluppare politiche che rendano funzionale il corridoio ferroviario realizzato interamente con investimenti svizzeri – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – avremo un potente collegamento che perfora l’intero arco alpino per spegnersi alle porte dell’area metropolitana milanese, di fatto impenetrabile per il transito e l’interscambio merci dei convogli provenienti da Oltralpe: dopo decenni passati a lamentare un inesistente deficit di infrastrutture stradali nel Nord Italia, si avvicina il momento in cui dovremo fare i conti con il vero ritardo, quello nelle opere e nelle politiche ferroviarie per il trasporto merci da decenni abbandonato a se stesso, come gli svizzeri hanno potuto constatare”.
“Per noi si tratta di un investimento irrinunciabile, uno stimolo per rilanciare il trasporto ferroviario in un Paese che professa il monoteismo autostradale – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia – come associazione, assicuriamo presenza e vigilanza nei territori interessate affinché le risorse vengano allocate senza ritardi e inefficienze, per far sì la linea del Verbano venga attrezzata per il trasporto merci nei termini previsti dal finanziamento: non possiamo correre il rischio che milioni di tonnellate di merci vengano scaricate dai treni svizzeri per essere prese in carico da una flotta infinita di TIR padani”.
L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia

28. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Cambiago: il “Lago Nero” va bonificato! · Categorie:Ambiente, Tutela del territorio

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Ho depositato un’interrogazione all’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi per sollecitare la bonifica del sito ex cava Gerri di Cambiago (MI), nota come “Lago Nero”. Il sito risulta essere uno dei siti più inquinati della Lombardia: nel lago vi sarebbe una miscela indefinibile di nafta, idrocarburi, bitume, copertoni.

Quel sito è impressionante: è una pozza nera e maleodorante nel verde che potrebbe diventare una minaccia per la falda acquifera. Il Comune di Cambiago ritiene che sia urgente la bonifica ma dichiara di non avere le risorse. Chiedo dunque all’Assessore all’Ambiente Terzi che la Regione Lombardia si faccia carico di un contributo per il finanziamento della bonifica. Chiedo inoltre la disponibilità della Regione a fornire un supporto tecnico, anche tramite ARPA, per la rinaturalizzazione procedendo anche con ulteriori analisi presso il sito!

27. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Il giorno della Memoria in Consiglio Regionale · Categorie:Pirellone

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Il Consiglio regionale ha celebrato oggi il Giorno della Memoria, ricordando le vittime dell’Olocausto e la Shoah.
Nel corso della cerimonia sono state ricordate la figura e l’opera di due lombardi che si sono contraddistinti per avere rifiutato di collaborare con i nazisti e avere salvato la vita di molti ebrei. Si tratta di Enrico Bertè e di don Eugenio Bussa, al quale è oggi dedicata l’omonima Associazione presieduta da Armando Forno, che ha ritirato il premio.

Don Eugenio Bussa, nato nel 1904 a Milano, fu nominato prete nel 1928 dal Cardinale Tosi. Nel febbraio del 1943 aprì a Serina, nella bergamasca, una colonia montana di sfollamento per i bambini del quartiere Isola di Milano che era stato pesantemente distrutto dai bombardamenti. Nella colonia trovarono rifugio anche alcuni bambini ebrei. Don Eugenio Bussa li tenne sotto falso nome, esonerandoli anche dall’apprendimento della religione cattolica. Per evitare che i bambini ebrei potessero finire nelle mani dei nazisti arrivò anche a falsificare i loro documenti. Alla fine del conflitto, riconsegnò alla Comunità ebraica di Milano i bambini, integri nella loro fede d’Israele, come gli fu poi pubblicamente riconosciuto. Nel 1990 a don Eugenio Bussa è stato attribuito il riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”.
Enrico Berté, nato a Milano nel 1924 e varesino di adozione, risiede a Malnate. Architetto e poeta, ha vinto numerosi premi letterari. Soldato dell’esercito italiano, la sera dell’8 settembre 1943 Bertè fu fatto prigioniero dai nazisti a Bressanone. Rinchiuso in cella per tre giorni, fu poi deportato prima a Mannheim e poi Schandelah perché si rifiutò di collaborare con i nazisti e di aderire alla Repubblica di Salò. Persona di grande valore umano ed etico, amato e rispettato da tutti, a 90 anni è ancora attivo nelle scuole e fra i giovani: prima di concludere i suoi incontri invita gli studenti a non dimenticare, a raccogliere il testimone e diventare essi stessi ”sentinelle della Memoria”. A Bertè sono state conferite molte onorificenze, tra cui quella di Volontario della libertà e di Cavaliere della Repubblica, oltre alla Medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Oggi temo in particolare il negazionismo –ha detto ai presenti l’architetto Bertè- ed è per questo che continuo ad andare nelle scuole per rivolgere a tutti l’invito a non dimenticare: confido nelle nuove generazioni perché certi crimini non si ripetano mai più e nutro forte speranza nella bontà dell’uomo”.

23. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Acqua pubblica: Brianzacque, il tempo è galantuomo · Categorie:Acqua pubblica

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COMUNICATO STAMPA
Come noto, per il Movimento 5 Stelle e il Comitato Beni Comuni, Brianzacque non è legittimata a gestire il servizio idrico in Provincia di Monza e Brianza perché priva dei requisiti necessari all’affidamento diretto. Per opporsi all’affidamento a Brianzacque proprio il Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza aveva presentato, già agli inizi del 2012, Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica; poi, nel luglio 2013, lo stesso Comitato, insieme al Movimento 5 Stelle, aveva presentato un ricorso al Tar di Milano. La società infatti, al momento dell’affidamento non era completamente pubblica (a prevalente ma non esclusivo capitale pubblico) e il suo capitale non risulta tuttora posseduto direttamente dai Comuni. L’affidamento temporaneo del servizio, che si sarebbe dovuto interrompere nel dicembre 2011, è stato più volte prorogato illegittimamente e in barba al risultato del referendum sull’acqua del luglio 2011 che ha detto un “sì” definitivo all’acqua totalmente pubblica con affidamento diretto del servizio ai comuni.

In attesa del responso del TAR, è intervenuto il Consiglio di Stato, investito della questione dalla Presidenza della Repubblica. Il Presidente della Repubblica decide sui ricorsi dopo aver ricevuto un parere dal Consiglio di Stato. Come reso noto il 3 gennaio 2014, il Consiglio di Stato, che esprimerà un giudizio risolutivo sull’affidamento del servizio, ha chiesto un parere all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) sulla legittimità dell’affidamento.

“Dato che sulla vicenda l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha già preso più volte una posizione chiara e favorevole alle nostre tesi – dichiara Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – non bisogna essere dei fini giuristi per capire di che tenore sarà il parere e quali conseguenze né trarrà il Consiglio di Stato nel proporre la decisione alla Presidenza della Repubblica. Ho la piacevole sensazione che non dovremo aspettare la fine del lungo iter del ricorso al Tar per sapere come andrà a finire questa intricata vicenda. Credo che quegli amministratori locali che si erano affrettati ad archiviare la vicenda dell’affidamento a Brianzacque come pienamente rispettoso della legge dovranno ricredersi ben presto.”

“Incredibilmente nelle delibere comunali sull’affidamento del servizio a Brianzacque, approvate alla fine dell’anno scorso, nessun Comune ha ritenuto di citare nelle premesse i rilievi della AGCM e le azioni intraprese del Comitato – dichiara il portavoce del Comitato Biagio Catena – E’ segno di una maleducazione istituzionale che le Autorità autonome e giudicanti valuteranno sicuramente in termini di carenza di motivazioni degli atti in impugnazione. Oltre a tutta un‘altra serie di vizi che abbiamo già provveduto a segnalare all’Autorità, con l’intento di riaffermare il principio del rispetto della legalità nella gestione della cosa pubblica”.

23. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Sisas, rifiuti tossici a Mariano Comense: serve un intervento immediato · Categorie:Ambiente - Rifiuti

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Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulle bonifiche dell’ex area Sisas che ha portato all’arresto di sei persone, tra funzionari pubblici e imprenditori, con accuse che vanno dalla corruzione alla truffa aggravata fino al traffico illecito di rifiuti compare anche la discarica di Cascina Settuzzi. Il Movimento 5 Stelle aveva presentato una interrogazione perché Regione Lombardia avviasse un controllo sulla qualità delle acque e il livello di concentrazione di sostanze inquinanti nei pressi della discarica.
Alla luce dell’avvio dell’inchiesta risulta ancor più urgente una risposta da parte della Giunta alle nostra denuncia: un prelievo di campioni di acqua a valle delle discarica, analizzati dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, ha rilevato una concentrazione di sostanze inquinanti come Benzene, Stirene, p-Xilene e Toluene superiore ai valori limite. Un approfondimento e un chiarimento istituzionale è doveroso: si parla del deposito di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi che Cascina Settuzzi non poteva accogliere. Certo il fatto che anche Arpa, l’organismo di controllo regionale, sarebbe coinvolta nelle indagini ci preoccupa molto. Serve un intervento immediato per chiarire definitivamente il grado di pericolosità del sito per poi decidere se attuare un intervento straordinario per la messa in sicurezza della discarica di Cascina Settuzzi.

23. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Ecco il video dell’incontro Rifiuti Zero di Seveso · Categorie:Ambiente - Rifiuti

Riporto qua di seguito la registrazione integrale dell’incontro di settimana scorsa organizzato dal M5S di Seveso.
Ha avuto ampio eco sui giornali locali. Il sindaco di Limbiate De Luca dice che ho strumentalizzato le sue dichiarazioni, lascio a voi valutare se è vero e meno.

22. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Arresti per la bonifica ex Sisas di Pioltello · Categorie:Ambiente, Ambiente - Rifiuti

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Comunicato stampa. M5S Lombardia. Rifiuti e bonifiche, verminaio di scandali: vicenda da chiarire rapidamente“Il quadro di illeciti sollevato dall’inchiesta sulle bonifiche dei rifiuti dell’area industriale ex Sisas di Pioltello ci preoccupa enormemente” dichiara Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.
“Emerge un sistema affaristico di opacità e malaffare che vive e si nutre nelle Istituzioni e che gioca con la salute dei cittadini alterano, ancora una volta, l’ambiente con la diffusione di rifiuti pericolosi in siti che non possono accoglierli. Sulle bonifiche dei siti inquinati in Lombardia va fatta rapidamente chiarezza, di fatto il risanamento ordinato non è stato fatto e non sappiamo dove siano finiti i rifiuti tossici. Le Istituzioni devono tutelare la salute dei cittadini: casi come questo lasciano molti dubbi sull’intervento degli organi politici di controllo”.

16. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Clamoroso: Seveso e Limbiate criticano il Piano Industriale di Bea! · Categorie:Ambiente - Rifiuti

Volevo fare i miei complimenti ai ragazzi di Seveso 5 Stelle e tutti gli altri che hanno collaborato nell’organizzazione della serata di ieri. Ottimo lavoro, davvero ottimo lavoro!
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Tanta gente, tanto interesse… molto promettenti le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente di Seveso Rivolta.
E adesso, per l’ennesima volta da quanto ci occupiamo di questo problema (dal 2008) una partita che sembrava chiusa si riapre clamorosamente!
I signori di Bea non hanno ancora capito che noi non ci arrenderemo mai!
Abbiamo aperto una crepa nel muro dei sindaci di centrosinistra pro Bea… ADESSO BUTTIAMO GIU’ IL MURO!

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COMUNICATO STAMPA: SEVESO E LIMBIATE METTONO IN DISCUSSIONE IL PIANO INDUSTRIALE DI BEA
Incontro riuscitissimo quello di ieri sera a Seveso, organizzato dal locale gruppo del MoVimento 5 Stelle, sul tema “Inceneritore Desio e Gestione Sostenibile dei Rifiuti”. Sala gremita da un centinaio di cittadini, molto l’interesse per i temi trattati dai relatori. Alle esposizioni delle figure tecniche – Enzo Favoino della Scuola Agraria di Monza e Stefano Caldirola di Gelsia Ambiente – si sono alternati gli interventi dei politici: oltre al consigliere regionale 5 Stelle Gianmarco Corbetta, sono intervenuti l’assessore all’ambiente del Comune di Seveso, Fabio Rivolta, il sindaco e l’assessore all’ambiente di Limbiate, Raffaele De Luca e Riccardo Alberti.
Il tema centrale è stato ancora una volta il famigerato Piano Industriale di Bea, la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio e che ha previsto un piano di revamping dell’impianto tale da aumentarne la capacità di incenerimento e protrarne la durata di funzionamento per altri 18 anni.
Corbetta ha evidenziato come gli orientamenti di Regione Lombardia vadano in senso opposto, prevedendo una progressiva dismissione degli impianti alla luce di una sovracapacità impiantistica già oggi presente in Regione, che si andrà ad accentuare sempre più in futuro.
Favoino ha spiegato la strategia Rifiuti Zero, che prevede quale presupposto imprescindibile proprio lo spegnimento dei forni e un forte impegno alla riduzione e al riciclaggio di tutti i rifiuti prodotti, mentre Caldirola ha presentato l’interessante esperienza condotta da Gelsia Ambiente a Lissone con l’introduzione della tariffa puntuale (chi meno inquina meno paga), che ha prodotto risultati eccellenti nella riduzione e nella raccolta differenziata dei rifiuti.
Ma la vera notizia della serata è arrivata dai rappresentanti dei comuni di Seveso e Limbiate, che solo un paio di mesi fa avevano votato a favore del Piano Industriale di Bea, facendo così passare il Piano stesso in un’Assemblea dei Soci sostanzialmente divisa a metà (il Piano era passato con il solo 52% dei consensi). Ebbene sia De Luca che Rivolta hanno espresso forti perplessità sul Piano Industriale di Bea e, anche alla luce di quanto emerso durante la serata, si sono impegnati pubblicamente a rimettere in discussione il Piano nelle sedi opportune.
Questa presa di posizione riapre clamorosamente le partita tra i soci di Bea. Finalmente anche nel fronte dei Comuni di centrosinistra emergono delle posizioni critiche rispetto alla prospettiva di mantenere forzatamente in vita l’inceneritore, nonostante le chiare evidenze di come la gestione dei rifiuti in Brianza e in Lombardia vada in direzione opposta.

“Cari De Luca e Rivolta, ogni promessa, soprattutto se fatta di fronte ai cittadini, è debito – ha dichiarato il consigliere regionale Gianmarco Corbetta – Occorre passare subito dalle parole ai fatti: Limbiate e Seveso chiedano immediatamente la convocazione di una assemblea straordinaria dei soci Bea per proporre un nuovo Piano basato su un cambio di politica industriale che preveda la riconversione dell’impianto in una Fabbrica dei Materiali, cioè un impianto di gestione a freddo del rifiuto residuo orientato al recupero di materia. È l’unica strada per salvare Bea dagli enormi rischi finanziari del Piano Industriale attuale e mantenere i posti di lavoro. Salviamo Bea dal sonno della ragione del suo stesso management!”

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15. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Seveso · Categorie:Incontri con i cittadini

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Questa sera sarò a Seveso, ospite dei ragazzi di Seveso 5 Stelle, che hanno organizzato un interessante incontro pubblico sul tema Inceneritore e Gestione Sostenibile dei Rifiuti.

Ore 21,00 presso l’Aula Magna della Scuola Media L. da Vinci di Via De Gasperi.

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E’ partita la campagna di pressione “Vogliamo la tariffa puntuale in tutta la Brianza!” del MoVimento 5 Stelle. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge tutti i gruppi locali del M5S, singoli attivisti ma anche semplici cittadini attenti all’ambiente, alla salute e alle proprie tasche.

Di cosa si tratta? “E’ una richiesta formale a tutti i sindaci della Brianza per adottare la tariffa puntuale; – sostiene il consigliere regionale 5 stelle Gianmarco Corbetta – un sistema tariffario per il servizio di igiene urbana più equo dell’attuale e basato sul principio chi meno inquina, meno paga.”

Questa richiesta formale verrà avanzata dai consiglieri comunali pentastellati tramite una mozione, laddove il MoVimento è presente nei Consigli Comunali (da Monza a Desio, da Vimercate a Varedo, da Brugherio a Cesano Maderno); “ma l’intento è di coinvolgere il maggior numero di sindaci possibile, anche laddove il MoVimento non è ancora presente nelle istituzioni locali, tramite gruppi di attivisti o singoli cittadini, con la presentazione di una istanza formale, a norma di regolamento comunale – sottolineano Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi, consiglieri M5S di Monza – La campagna è agli inizi ma abbiamo già ottenuto l’adesione di cittadini di vari comuni, da Bovisio Masciago a Carate Brianza, da Limbiate a Seregno.”

Come funziona la tariffa puntuale? “E’ un sistema che consente di applicare una tariffa diversa ad ogni singolo utente a seconda del quantitativo di rifiuti indifferenziati (quelli cioè da mandare a smaltimento) prodotti – spiegano i consiglieri Paolo Di Carlo (Desio) e Emanuele Sana (Lissone) – Già ben sperimentata in altre parti d’Italia, si tratta di un potente strumento per incentivare i cittadini a fare bene la raccolta differenziata.”

Recentemente Gelsia Ambiente ha svolto una sperimentazione in un quartiere di Lissone, che ha dato ottimi risultati: la raccolta differenziata è passata dal 64 al 78% in pochi mesi. Secondo Francesco Sartini, consigliere a Vimercate, si tratta di “un risultato straordinario per i cittadini di Lissone, non solo in termini di difesa dell’ambiente e della salute ma anche economici: si abbattono i costi di smaltimento del rifiuto indifferenziato (costi di incenerimento) e aumentano gli introiti derivanti dalla vendita dei materiali separati ai vari consorzi della filiera Conai.”

“E’ un sistema che presenta solo vantaggi. Vogliamo mettere alla prova i sindaci: li sentiamo spesso parlare di tutela dell’ambiente, adesso dovranno dimostrare ai cittadini di saper passare dalle parole ai fatti” afferma Andrea Monachino, consigliere di Brugherio.

Walter Mio e Sergio Mazzini, portavoce 5 stelle in consiglio a Cesano Maderno, spiegano che “le adesioni alla campagna saranno raccolte per tutto il mese di gennaio: tutti i cittadini interessati a partecipare alla campagna possono trovare maggiori informazioni (e il modello standard di istanza da presentare presso il proprio comune) sul nostro forum”:

In occasione dell’incontro pubblico “Inceneritore e Gestione Sostenibile dei Rifiuti”, organizzato a Seveso per mercoledì 15 gennaio, ore 21, presso l’Aula Magna delle Scuole Medie Da Vinci in Via De Gasperi, avremo come nostro gradito ospite un responsabile di Gelsia Ambiente, che spiegherà nei dettagli il funzionamento del sistema RFID (identificazione a radiofrequenza dei sacchi dell’indifferenziato) utilizzato a Lissone per applicare la tariffa puntuale.

“Insomma non ci sono più scuse, cari sindaci: con la tariffa puntuale la nostra provincia farà un enorme salto avanti nella raccolta differenziata a tutto vantaggio della salute e delle tasche dei brianzoli, non potete tirarvi indietro!” conclude Daniela Gobbo, consigliere di Varedo.

Gianmarco Corbetta – Paolo Di Carlo – Nicola Fuggetta – Daniela Gobbo – Sergio Mazzini – Walter Mio – Andrea Monachino – Gianmarco Novi – Emanuele Sana – Francesco Sartini

09. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su OUT IN THE STREETS! – Muggiò · Categorie:Incontri con i cittadini

Domani sera sarò a Muggio per parlare di corruzione nella pubblica amministrazione.

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ASCOLTA CON OCCHI NUOVI Venerdì 10 gennaio 2014 ore 21.00
Cascina Faipò Via Meda 2 Muggiò

La corruzione nella pubblica amministrazione: come combatterla.
Lavoro, ambiente, corruzione…cosa fare e come.
Con la partecipazione di :
-Piero di Caterina e Laura Marinaro , fondatori di cosa pubblica, autori di “Il Sistema Corruzione”.
-Fabio Pietrosanti Centro Hermas per la trasparenza e i diritti umani digitali
-Gianmarco Corbetta portavoce M5s in consiglio regionale – membro commissione ambiente

Partecipate numerosi in vista delle prossime elezioni comunali a Muggiò.

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03. Gennaio 2014 · Commenti disabilitati su Visita alla sede di Arpa Lombardia · Categorie:Ambiente

Il 3 dicembre scorso abbiamo incontrato il direttore generale e lo staff di ARPA Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) che ci hanno illustrato i metodi di rilevazione e valutazione dei dati sulle emissioni degli inceneritori e dei grandi impianti lombardi (cementifici, acciaierie, ecc), con particolare riferimento al sistema di “monitoraggio in continuo” delle emissioni (SME).

Oltre a me, erano presenti il collega Andrea Fiasconaro, Paolo Di Carlo, consigliere comunale M5S Desio, il dott. Federico Balestreri, membro del Comitato Scientifico dell’ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente), Claudia Cerini, attivista del M5S della provincia di Varese e Sara Montrasio dello staff comunicazione del nostro gruppo consiliare.

Abbiamo deciso di pubblicare la registrazione integrale dell’incontro (1 ora e mezza circa) affinché ognuno possa trarre le proprie considerazioni, “senza filtri”, in merito al lavoro di Arpa. Ci tengo a ringraziare il direttore generale, dottor Benezzoli, per averci concesso di effettuare la videoregistrazione.

Il giudizio che noi ne abbiamo tratto è che questo lavoro di monitoraggio in continuo delle emissioni da parte di Arpa è sicuramente apprezzabile e rappresenta un bel passo in avanti rispetto al passato. Manca però (ma qui non è colpa di Arpa quanto della Regione, trattandosi di una decisione politica) un servizio epidemiologico all’interno di Arpa Lombardia (presente in altre regioni) per la sorveglianza dei dati sanitari in modo da poter mettere in relazione e confrontare le informazioni relative alla stato dell’ambiente con le informazioni relative allo stato di salute dei cittadini.