Oggi, sul tema degli inceneritori in Lombardia, sono accadute tre cose importanti.

La prima è stata l’audizione in Commissione Ambiente di Enzo Favoino, per conto della Rete Rifiuti Zero Lombardia. Nonostante il poco tempo a disposizione, Favoino ha chiaramente illustrato i paradigmi della strategia rifiuti zero, evidenziando quanto sostengo da tempo, e cioè la necessità di programmare una dismissione di parte del parco inceneritori presente in Lombardia oggi. Credo che Favoino abbia favorevolmente impressionato tutti per la competenza e per il rigore scientifico delle sue argomentazioni.

Il secondo fatto è la presa di posizione sul tema da parte di Legambiente, che è uscita sul Corriere della Sera con questo bel articolo (da notare che tra gli inceneritori da chiudere è stato segnalato anche Desio):

art.legambiente (1)

Last but not least, sempre in Commissione Ambiente, oggi ho incassato un assenso sostanziale alla mia proposta di risoluzione che prevede per l’appunto un piano di decommissioning di parte degli inceneritori lombardi. Devo dire con una certa sorpresa da parte mia, è arrivato l’appoggio da parte della Giunta e dei vari compotenti della commissione, a parte qualche distinguo.

Ora, la votazione della mia proposta si terrà nella seduta della commissione di giovedì prossimo. Poi la risoluzione dovrà essere votata anche in Consiglio. Ecco qui il testo della risoluzione che verrà discussa giovedì in Commissione.

Insomma le cose si stanno mettendo bene, anche se non è ancora il momento di cantare vittoria: il percorso di approvazione è ancora lungo, non dobbiamo abbassare la guardia perché non credo che le lobby dell’incenerimento se ne staranno buone buone a guardare quel che stiamo facendo!

8 commenti

  1. Ottimo lavoro, veramente un ottimo lavoro!

  2. Bravo Gianmarco. ….è un buon inizio…Perché non proponi di far guardare il film TRASHED in commissione o in assemblea? Magari si convincono più facilmente! !

  3. Ottimo lavoro Gianmarco! Stai lavorando benissimo. Il tuo contributo sarà preziosissimo per avviare lo spegnimento del del forno di Lecco-Valmadrera…

    Il 6 dicembre a Valmadrera (comune dove è localizzato il forno) proeitteremo il in una sala pubblica il film Trashed, cui seguirà il dibattito. Sarà il primo passo per portare la mantalità “rifiuti zero” anche in quel comune.

    A presto,
    Massimo

  4. Aurelio Camporeale

    Avanti così Gianmarco. La battaglia sarà lunga, ma alla fine tutti cittadini incominceranno a capire da che parte sta la ragione.

  5. Maria Grazia Bonfante

    Ciao! ottimo! ma come mai fra gli inceneritori da spegnere è sparita Cremona???? visto che proprio nella documentazione della Regione è fra i più inquinanti??????

    • Nella mia proposta non ho fatto alcun nome di inceneritore, forse ti riferisci all’articolo di giornale, che riporta uno studio di Legambiente. Ciao

  6. Maurizio Romanò

    Bravo Gianmarco, la risoluzione che hai preparato è un messaggio molto chiaro alle lobbies dello smaltimento rifiuti che non c’è spazio per ulteriori profitti sugli impianti di incenerimento. Sperare che l’attuale classe politica e imprenditoriale si renda conto che gli inceneritori sono dannosi alla salute forse è chiedere troppo, ma fargli capire che si può guadagnare con altre modalità di smaltimento dei rifiuti potrebbe essere la strategia vincente.

  7. Sei in gamba Gianmarco il tuo contributo e prezioso x tutta la comunità speriamo che riuscirai a far aprire gli occhi a tutti. Grazie